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Working!! è un anime tratto dall’omonimo manga pubblicato tra il 2005 e il 2014. La serie animata si compone di tre stagioni di 13 episodi prodotti da A-1 Pictures, andati in onda dal 2010 al 2015, a cui è seguito un ultimo episodio più lungo, che fa da chiusura.
Esiste anche un manga spin-off, adattato in forma animata nel 2016. In Italia entrambi i prodotti sono inediti, ma rimangono comunque conosciuti dagli appassionati di lunga data.
La trama di Working!!
Siamo in Giappone, nella prefettura di Hokkaido. Seguiamo le giornate di Sota Takanashi, liceale che inizia il suo lavoro part time al ristorante Wagnaria. Il giovane adora tutto ciò che è piccolo e carino e viene convinto da Popura Taneshima, una ragazza più grande di lui, ma molto bassa e graziosa. Il suo ristorante, il Wagnaria appunto, ha bisogno di un nuovo elemento e Sota non riuscirà ad opporsi alla richiesta di aiuto della sua nuova amica.
I due ragazzi sono affiancati da una serie di colleghi molto particolari, che non faranno mancare una forte dose di situazioni divertenti.
Struttura dell’opera
Working!! nasce come manga yonkoma, ovvero costituito da brevi capitoli autoconclusivi con pagine divise in quattro vignette. L’anime conserva questa struttura, proponendo una serie di situazioni che mettono al centro Sota e qualcuno dei suoi colleghi, mettendo in risalto le particolarità di questi ultimi.
Le giornate si susseguono tra un equivoco e una scenetta comica, al pari di tantissimi altri anime dello stesso genere. Queste situazioni diventano occasione di approfondimento delle storie personali dei diversi membri dello staff, che hanno occasione di brillare alternandosi al centro della scena.
Analisi
Gli elementi portanti della serie, quelli che possono essere identificati come punti di forza, sono purtroppo anche quelli che alla lunga ne diventano i punti deboli.
In uno stile molto diffuso in questo tipo di storie, i personaggi perdono molto velocemente di profondità, dovendo rimanere sempre uguali a loro stessi per mantenere il gradimento del pubblico. In questo modo personaggi anche molto originali, dotati di elementi di innovazione rispetto ai classici stereotipi inseriti per catturare una specifica fetta di pubblico, risultano alla lunga meno interessanti.
La qualità tecnica messa in campo da A-1 Pictures non delude, proponendo tra le altre cose un aspetto esteriore non del tutto standardizzato, una ventata di aria fresca nel panorama di cloni tutti uguali rintracciabili in almeno due o tre anime per ogni stagione.
Sota è il classico protagonista senza particolari elementi distintivi, per una migliore immedesimazione, visto anche il pubblico di riferimento di questo anime, prevalentemente maschile. Nonostante questo, veniamo a sapere che la sua famiglia è molto numerosa, le sue quattro sorelle lo hanno reso a suo agio di fronte al genere femminile. Una fortuna, perché al Wagnaria troverà quasi soltanto ragazze.
Sarà affiancato infatti da una ex teppista, che farà di tutto per non lavorare; una ragazza smemorata ma apparentemente aggressiva, che porta una katana al suo fianco; una cameriera che ha paura degli uomini e non solo non si avvicinerà a Sota, ma provvederà a colpirlo ripetutamente nel corso degli episodi. Al loro fianco, un manager alla ricerca della moglie scomparsa misteriosamente, un cameriere molto subdolo e un cuoco burbero, che completano l’ecosistema del ristorante.
Una squadra molto variegata, che non farà mancare situazioni divertenti.
La serie regge sicuramente il confronto con anime più recenti soprattutto per la prima stagione, poi richiede uno sforzo ulteriore o una passione sfrenata per alcuni dei personaggi, che riflettono la maggior parte delle aspettative dello spettatore.