Captain Tsubasa, conosciuto in Italia come Holly & Benji, è un manga e un anime iconico per tutti gli appassionati di calcio. Uno dei primi e sicuramente il più longevo, visto che sia la sua versione cartacea che la trasposizione animata sono tutt’ora in corso. Captain Tsubasa è stata anche una delle prime opere a guardare al di fuori del Giappone, con una grande rappresentanza di giocatori stranieri che hanno giocato sia contro i nostri eroi che al loro fianco, all’interno delle squadre di club.
Il franchise conta diversi adattamenti in qualunque settore dell’intrattenimento e gadget di ogni tipo. I giocatori più conosciuti sono sicuramente giapponesi, ma non mancano degni avversari provenienti da ogni parte del mondo.
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7- Brian Kluivoort
Traslitterato anche come Brian Cruyfford, questo trequartista è il punto di riferimento della nazionale olandese. In una squadra che punta soprattutto sull’armonia e l’equilibrio tra i giocatori, Brian è quel quelcosa in più che permette di risolvere anche le situazioni più difficili. In puro stile Captain Tsubasa, il ragazzo ha subito un grande lutto, che ha avuto un certo impatto sulla sua vita e sul suo modo di giocare. Nei settori giovanili giocava insieme al suo fratellino Stijn, che però viene coinvolto in quello che viene identificato come il peggior incidente della storia dell’autostrada olandese. Da quel giorno, Brian gioca per realizzare anche i sogni di suo fratello.
6- Juan Diaz
Uno dei pochi membri della nazionale argentina degni di nota in tutta la serie, sicuramente ispirato a Diego Armando Maradona nell’aspetto e nello stile di gioco. Nato molto povero, viene scoperto da uno scopritore di talenti grazie alla sua capacità di giocare un calcio acrobatico. Dopo una carriera nel Boca Juniors, Approda infine al Napoli e ha un discreto successo con la sua nazionale, bloccata soltanto da un Giappone in forma smagliante.
5- Carlos Santana
Un attaccante che ha giocato in diverse squadre di club, rimanendo sempre al centro del progetto della nazionale. Il giovane cresce da orfano e non è mai stato particolarmente fortunato a livello famigliare. Dopo essere stato abbandonato dalla madre viene affidato a una famiglia adottiva, alla morte della quale il nuovo custode, il signor Baia, lo ha tenuto rinchiuso in una gabbia in cui svolgere allenamenti faticosissimi. Cresciuto come un fenomeno di individualismo, è stato soprannominato il cyborg del calcio. Sarà poi Tsubasa a fargli comprendere la bellezza del gioco di squadra. Tra i suoi punti di forza, la capacità di apprendere e migliorare le tecniche a cui assiste di persona.
4- Karl Heinz Schneider
Un bomber assoluto, la punta più completa tra i giocatori europei che possiamo vedere nel manga. Tedesco, milita prima nell’Amburgo e successivamente nel Bayern di Monaco, oltre ovviamente ai vari gradi della nazionale. Rivale di Benji (Wakabayashi) fin dai tempi delle medie e figlio dell’allenatore del Bayern, semina il panico nelle difese con il suo tiro di fuoco. Sarà proprio lui a portare Wakabayashi al Bayern, dopo lunghe trattative tra i due e anche una scommessa. Giocatore particolarmente aggressivo, arriva a fermare temporaneamente il cuore di Jun Misugi (Julian Ross) con un tiro in pieno petto.
3- Rivaul
Centrocampista offensivo del Barcellona, ex Deportivo, ci viene presentato come il calciatore più forte del mondo al momento dell’arrivo di Tsubasa in Spagna. Questa situazione complica la vita del nostro protagonista nella squadra catalana, che ha già un ottimo titolare nella propria rosa. La situazione si sblocca dopo che Tsubasa ha dimostrato di poter tenere il passo con i titolari, ma soprattutto dopo l’infortunio di Rivaul, che forza l’allenatore Van Saal ad utilizzare il giapponese ed in seguito a provare a far convivere le due stelle. Questo giocatore è talmente forte da essere convocato come fuori quota ai Giochi Olimpici, ovviamente con la maglia numero 10.
2- Natureza
Un ragazzo recuperato dalla foresta amazzonica del Brasile, che dopo essere stato scoperto da Roberto ha iniziato ad imparare a vivere seriamente lo sport, dopo gli anni passati a giocare da solo in mezzo alla natura. Il primo incontro con Tsubasa lo segna a tal punto da fargli valutare un futuro nel professionismo. La scelta ricade sul Real Madrid, avversaria del Barcellona di Tsubasa. Il ragazzo sfoggia abilità fenomenali e riesce a elaborare anche qualche nuovo trucco. Con la sua curiosa maglia numero 0, diventa capocannoniere della Liga al suo debutto e si impone in modo indiscusso come titolare della nazionale olimpica.
1- Michael
Uno dei personaggi apparsi più di recente, nella saga Rising Sun. Il giocatore spagnolo ricopre il ruolo di centrocampista nel Numancia e nella nazionale. Le sue capacità superano quasi il limite dell’umano, tanto da essere rappresentate come doni divini. Dopotutto il ragazzo, dopo una prima esperienza nelle giovanili del Barcellona, ha poi abbandonato per un periodo di tempo il calcio, per provare a prendere i voti sacerdotali. Non che le sue azioni non abbiano un che si soprannaturale. A 12 anni, l’incidente che lo ha portato a lasciare il calcio è stato un duro contrasto con il suo rivale Saul, in cui l’avversario ha perso la vista. Dieci anni dopo, dopo un incontro con Sanae, la fidanzata di Tsubasa, decide di tornare a giocare in seguito ad una visione angelica. Al di là delle sue doti spirituali, la sua personalità ha generato scalpore, visto che al suo esordio in nazionale, contro il Brasile di Natureza, è riuscito ad annullare colui che era considerato il miglior attaccante del mondo, segnando a sua volta diversi gol e assicurando la vittoria al team spagnolo.
