Questa annata 2023 è stata generosa dal punto di vista musicale, con alcune delle sigle iniziali migliori degli ultimi anni, che hanno accompagnato diversi titoli di alto profilo. Proprio la musica ha contribuito al loro successo, come spesso accade in questo settore. Arrivati all’estate possiamo fare un primo bilancio riguardo alle migliori sigle d’apertura che ci permettono di entrare nella giusta atmosfera ogni settimana.
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5- Shinda!
Shinda! di Masayoshi Oishi apre ogni episodio di The legendary Hero is dead! In un mondo popolato da mostri e magia, seguiamo Sion, un eroe locale. Per sua sfortuna il ragazzo non sopravvive alla caduta in un fosso, scavato da Touka. Proprio quest’ultimo si troverà ad abitare il corpo senza vita dell’eroe.
4- STARS
STARS di w.o.d è la sigla di Bleach: Thousand-Year Blood War Part 2. Ritroviamo Ichigo, un mietitore improvvisato che si è ormai fatto strada in un mondo complesso e ricco di insidie.
3- Innocent arrogance
Innocent arrogance di BiSh crea la perfetta atmosfera per Heavenly Delusion, serie ormai conclusa che si colloca tra i migliori prodotti di questo 2023. Siamo in un futuro prossimo alternativo, in cui il Giappone è collassato dopo un grande evento catastrofico. Seguiamo Kiruko e Maru nella loro ricerca del Paradiso e della verità sul loro passato.
2- Ao no Sumika
Ao no Sumika di Tatsuya Kitani ci introduce alla seconda stagione di Jujutsu Kaisen, forse la serie con maggiore impatto della stagione estiva. I primi episodi rilasciati in queste settimane ci hanno riportato indietro nel tempo, alle origini dei poteri di Gojo e Geto. Dopo una prima stagione avventurosa e ricca d’azione, il film e questa seconda stagione dell’anime si sono ricoperti di tinte più scure, riflessive e malinconiche.
1- Idol
Idol di Yoasobi è l’opening di Oshi no Ko, probabilmente non la serie più attesa dell’anno, ma sicuramente una delle migliori sorprese. La trama complessa dell’anime ci porta all’interno dell’oscuro mondo dell’intrattenimento, tra la gloria e i grandi ostacoli, che minacciano perfino la salute degli artisti.
