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Kuma Kuma Kuma Bear è una serie tratta dall’omonima light novel Kumanano e illustrata da 029, trasmessa nel 2020, per poi tornare nel 2023 con una seconda stagione. Entrambe le stagioni sono composte da 12 episodi. La serie non è ancora disponibile in italiano, anche se dato lo stile dell’opera, possiamo aspettarci che arrivi molto presto, anche perché la serie è presente nel catalogo Crunchyroll.
La trama di Kuma Kuma Kuma Bear
Seguiamo la protagonista Yuna, adolescente prodigio, che passa le sue giornate su World Fantasy Online, gioco di ruolo online in realtà virtuale. Osteggiata dalla famiglia, la ragazza è in realtà molto abile e si guadagna da vivere con le speculazioni in borsa.
Un giorno, Yuna riceve uno strano premio nel suo gioco preferito: una skin per il proprio personaggio, che richiama interamente il tema degli orsi. Questa tuta da orso garantisce in realtà poteri quasi fuori scala, quindi la nostra protagonista decide di accettare il regalo. Si troverà così catapultata in un nuovo mondo, in cui vivere di persona le avventure che aveva fino a questo momento potuto ammirare soltanto attraverso i videogiochi.
Struttura dell’opera
L’anime segue la struttura di quasi tutti gli isekai che non si prendono troppo sul serio. Dopo un inizio pieno di equivoci e il necessario ambientamento, Yuna inizia ad integrarsi nel mondo in cui si trova, facendo la fortuna di chi le sta intorno. Poco alla volta prende iniziative che riguardano le sorti della popolazione locale, grazie ai poteri garantiti dalla tuta da orso. Tra questioni diplomatiche e combattimenti contro i mostri, la ragazza deve combattere anche contro gli sguardi straniti delle persone, che non riescono a prendere sul serio qualcuno vestito da orso. Non ci vorrà molto, però, prima che riesca a circondarsi di persone in cui il rispetto reciproco e l’unità d’intenti contribuiranno a rinsaldarne il legame.
Analisi
Kuma Kuma Kuma Bear è un grande calderone in cui sono contenuti diversi stereotipi del mondo anime. Si comincia con l’isekai, il trasferimento in un altro mondo, che genera difficoltà nel comprendere una nuova realtà. Il tono si mantiene però molto più scanzonato rispetto a molte altre opere di questo genere, e non poteva essere altrimenti, con una protagonista che porta continuamente una tuta che richiama un orso, può evocare orsi e tutta la sua magia è necessariamente a tema orsi.
Nonostante l’approccio leggero, vediamo Yuna impegnata in compiti tra i più disparati, tra i quali abbattere un mostro per poter liberare il porto cittadino, o sconfiggere un’intera famiglia nobile per sventare i loro intrighi. Il tutto però, senza grandi motivazioni o approfondimenti.
La stessa Yuna si muove in un mondo di cui può avere il completo controllo grazie ai suoi smisurati poteri, senza convinzione né volontà, a parte rari casi. Si muove in questo modo seguendo la corrente, spostando equilibri planetari quasi per noia.
Col procedere degli episodi riusciamo a scoprire qualche aspetto inesplorato dei poteri garantiti dalla tuta, ma non c’è una grande attenzione alla coerenza dei sistemi di potere, né una volontà di variare più di tanto quello che andremo a guardare. Yuna utilizzerà sempre quei due o tre metodi per risolvere ogni situazione.
La visione dell’anime è quindi consigliata per chi si aspetta qualcosa di leggero, da guardare distrattamente, senza pretese di volersi appassionare alle vicende di un mondo abbastanza piatto.