Non tutte le ciambelle riescono col buco, ma c’è una buona possibilità che un adattamento live action di una serie manga o anime sia di scarsa qualità. Spesso la causa è da ricercare nel fatto che la maggior parte di queste iniziative è soltanto un mezzo per fare promozione al manga originale e creare una conversazione sul prodotto. Il pubblico giapponese è sicuramente più abituato ad essere sommerso dalle mille declinazioni delle proprie serie preferite, ma in occidente i risultati sono spesso considerati deludenti.
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7- Full Metal Alchemist
Netflix ha impiegato un po’ di tempo prima di realizzare prodotti live action di qualità. A farne le spese è Full Metal Alchemist, una delle serie più amate, il cui pubblico ha visto arrivare nel 2017 un film che ne adatta la parte iniziale. Il tempo a disposizione ha creato una mancanza di sviluppo dei personaggi, rendendo il prodotto non solo tecnicamente non eccelso, ma anche poco interessante.
6- Gantz
Gantz è un’opera piena di personaggi ambigui e situazioni al limite, che catapulta lo spettatore all’interno di una realtà molto problematica. Se l’opera originale riesce a guidarci all’interno di questo mondo perverso, il live action fallisce miseramente nel mostrare tutte le sfumature che rendono interessante la storia.
5- Devilman
Il film di Devilman adatta in realtà Devilman Crybaby, che aveva riscosso molta fortuna nella sua versione anime. Per la stessa natura delle vicende trattate, Devilman aveva bisogno di una produzione di livello medio alto, per meglio rappresentare le creature che animano la scena. Non è stato questo il caso, la CGI lascia molto a desiderare e rende tutto molto poco credibile.
4- Dragon Ball
Il film del 2009 non prova neanche a rappresentare una saga che ha tenuto col fiato sospeso milioni di giovani appassionati nel corso di più di vent’anni. Questo adattamento live action ignora tutto il background dei personaggi, restringe l’ambientazione ed elimina quindi la maggior parte dei punti di forza di un caposaldo della letteratura fumettistica, in favore di scene d’azione di dubbio gusto.
3- Parasyte
L’anime di Parasyte ha conquistato le simpatie del pubblico con i suoi toni thriller, al di là di un contesto fantascientifico. Dovendo ricorrere anche in questo caso al digitale per rappresentare la maggior parte dei personaggi in versione aliena, protagonista compreso, quasi tutte le scene d’azione risultano realizzate male, abbassando il livello di coinvolgimento in quello che sta accadendo a schermo.
2- Attack on Titan
La potenza del marchio Attack on Titan è cresciuta molto nel corso degli anni, anche grazie a una forte operazione di marketing, che sta tenendo i fan al guinzaglio per il maggior tempo possibile, centellinando tutto il materiale originale. La versione live action invece sbaglia tutto quello che è possibile sbagliare, dal casting alla natura della trama, fino all’enorme presenza di effetti speciali, anche in momenti in cui non se ne sente il bisogno.
1- Death Note
Risulta difficile cominciare a descrivere cosa non vada nel live action su Death Note rilasciato da Netflix nel 2017. Si passa dal Giappone agli Stati Uniti, mantenendo però i nomi dei protagonisti. La personalità dei personaggi cambia in una certa proporzione, per meglio contestualizzarli, ma perdendo tutte le caratteristiche che ci hanno fatto amare una storia molto complessa. Si tratta di uno dei punti più bassi per questo genere di prodotto, per quanto invece il livello realizzativo si collochi molto in alto, dal lato tecnico.