L’impatto mediatico avuto dall’opera My Hero Academia di Kōhei Horikoshi, ha generato nei lettori giapponesi una strana “fame” di personaggi che rispecchiano il concetto supereroistico tipico dei comics americani.
Le case editrici asiatiche hanno deciso di seguire questo trend sia proponendo nuove serie con protagonisti eroi “originali”, sia decidendo di collaborare con i grandi produttori di fumetti quali Marvel e DC Comics.
Abbiamo quindi avuto modo di leggere storie brevi, pubblicate su Shone Jump+, con protagonista Deadpool alle prese con un’avventura che lo ha trasportato all’interno di un “manga” popolato da leggende del calibro di All Might e Tanjiro (per approfondire è consigliata la lettura del nostro articolo in merito).
Mentre la collaborazione con DC Comics ha generato opere come Batman e la Justice League (edito da Goen) e Batman Justice Buster, creato dagli stessi autori dello spettacolare LineBarrels of Iron.
L’editore Shueisha presenta invece un personaggio completamente originale, l’autore Shinnosuke Kanazawa dopo il successo ottenuto in patria con Kunoichi no Ichi! ci introduce nel mondo di Ottoman.
La trama di Ottoman
Lo “squattrinato” impiegato Souya ha dovuto intraprendere una carriera lavorativa che non lo soddisfa affatto. Il suo sogno fin da bambino è sempre stato quello di diventare un famoso autore di manga. L’unica nota positiva della sua vita è la dolce e comprensiva moglie Yuuka. Una sera, di ritorno da un’altra pesantissima giornata di lavoro, viene coinvolto in un disastroso incidente che lo lascia in fin di vita. Anche un parassita alieno ha preso parte a tutto ciò, e decide di penetrare nel corpo del nostro malcapitato per salvare entrambi. L’unione dona a Souya dei misteriosi super poteri che dovrà utilizzare per difendere sua moglie e la Terra da una “particolare” minaccia aliena.