Benvenut* alla recensione del manga di My Dress-Up Darling! Prima di cominciare, ricorda che sul nostro sito potrai trovare altre recensioni che potrebbero interessarti, come:
• Doubt
My Dress-Up Darling, nome internazionale del manga Sono Bisque Doll wa Koi wo suru di Shinichi Fukuda, ha esordito in Giappone all’inizio del 2018 su Young Gangan, riscuotendo un successo immediato. L’edizione italiana è a cura di Edizioni BD – J-POP.
La fama del manga ha portato a una repentina trasposizione animata, in onda da gennaio 2022, realizzata dallo studio Clover Works e disponibile anche in Italia su Crunchyroll.
La trama di My Dress-Up Darling
La storia segue Wakana Gojo, uno studente del primo anno delle scuole superiori. Un tipo taciturno, senza amici, che ha passato il periodo selle scuole medie un po’ ai margini della classe, a causa dell’impossibilità di condividere la sua passione: le bambole Hina. Gojo è infatti nipote di un rinomato artigiano e la sua passione verso queste bambole è talmente grande da guardarle con grande ammirazione, allenandosi fin da bambino per diventare anch’egli un artigiano.
Il ragazzo rivede la stessa passione negli occhi di Marin Kitagawa quando parla delle sue eroine dei cartoni preferite e, in particolare, del suo desiderio di interpretarle in prima persona realizzando i costumi appropriati.
I due si troveranno a esplorare la passione per il cosplay da punti di vista differenti, ma con lo stesso obiettivo: divertirsi e realizzare opere di qualità.
Struttura dell’opera
Gojo e Kitagawa dominano la scena per la maggior parte del tempo. Entrambi trovano difficoltà a condividere le proprie passioni, quindi soprattutto nei primi capitoli dovranno provare a muoversi in un nuovo mondo con le loro sole forze. In particolare il ragazzo mette a frutto la sua esperienza con le bambole, soprattutto per quanto riguarda la qualità dei materiali e la resa effettiva, nonostante rimangano molte variabili derivanti dalle dimensioni profondamente differenti.
Da parte sua Kitagawa ci mette molto entusiasmo e disponibilità, con una cieca fiducia nelle doti di Gojo.
I due passano così molto tempo insieme, da soli, stringendo un rapporto che comincia sulla base dell’opportunità, la realizzazione di un costume, ma poi prosegue, andando a creare un percorso condiviso. Al primo costume ne segue un altro e così via, il cosplay diventa un hobby da esplorare insieme.
Grazie all’unione dei rispettivi talenti, il duo riuscirà a farsi un nome nell’ambiente, andando ad incontrare nuovi personaggi che offriranno nuovi spunti e condivideranno la loro esperienza.
Sullo sfondo rimane quello che tutti si aspettano. La relazione tra i due protagonisti diventa sempre più affiatata, nonostante una serie di avvenimenti continui a rimandare l’inevitabile.
Analisi
My Dress-Up Darling si configura come la più classica delle commedie romantiche. Nonostante al centro della scena ci siano quasi sempre entrambe le parti coinvolte, è innegabile che il punto di vista sia prevalentemente quello di Gojo, il che dona all’opera una prospettiva per lo più maschile.
Questo aspetto si ritrova nell’ingresso dei nuovi personaggi, che per lungo tempo sono soltanto femminili e si avvicinano al ragazzo per approfittare del suo talento.
Col procedere della storia questo elemento si trasforma e anzi iniziano a comparire personaggi che disturbano l’armonia tra i due protagonisti.
Un altro elemento portante dell’opera è sicuramente l’esuberanza di Kitagawa, che è assolutamente a suo agio col proprio corpo e non perde occasione di scoprirsi, durante le innumerevoli sedute di prova costume, un po’ il centro di tutto il manga. La componente fan service non è mai esagerata, ma è assolutamente possibile cogliere uno sbilanciamento di questa componente. Dal canto suo, Gojo porta eleganza, sicurezza e protezione, mentre il suo aspetto fisico finisce per essere un aspetto secondario.
Tutto questo fa da sfondo a un manga che mette in evidenza ogni fase del processo di realizzazione di un cosplay. Ogni fase viene mostrata nella sua accezione più originale e professionale, per mettere in chiaro a tutti che non si tratta di un hobby facile da perseguire, ma chi si impegna in questo percorso si trova di fronte a un certo numero di ostacoli difficilmente superabili se non con grande dedizione e talento.
Nonostante questo, tante persone provano a mettersi in gioco, interpretando i propri personaggi preferiti o lavorando sui propri talenti, come la fotografia o la sartoria. C’è posto per tutti, purché ci si metta passione ed energia.