Eccoci di nuovo qui cari lettori, per recensire un altro volume de “La Lega straordinari Gentlemen”, la nuova edizione pubblicata dalla Bao Publishing. Prima di incominciare vi lasciamo alle recensioni dei primi due volumi:
Per chi ancora non conoscesse questa opera (e mi chiedo se davvero esista qualcuno) facciamo un breve riassunto: I primi due volumi, sono ambientati nell’epoca vittoriana, dove l’impero britannico ha chiamato a raccolta un variopinto gruppo di personaggi: Mina Murray, Allan Quatermain, il Capitano Nemo, Griffin l’uomo invisibile e Mister Hyde cercano in tutti i modi di salvare il mondo dal famigerato Dottore, a capo di tutta la criminalità dell’Est End di Londra. Dopo aver risolto la verità su Mr. M e sulla Cavorite, nel secondo volume scopriamo che a seguito di una guerra che li ha visti perdenti, i marziani raggiungono la Terra su degli strani cilindri metallici che piovono dal cielo. Il gruppo si ritrova un’altra volta unito e scopre che da questi oggetti cilindrici escono degli alieni tentacolari che cominciano a costruire delle macchine di distruzione.
E arriviamo così alla trama del terzo volume!
Trama
In century assistiamo a una lotta contro il male che dura per tantissimo tempo, l’opera infatti segue le vicende dei nostri eroi che avvengono dal 1910 fino al 2009. La lega degli straordinari Gentlemen risulta cambiata già dall’inizio, oltre a trovarci come sempre, Mina Murray e Allan Quatermain, c’è l’introduzione di alcuni nuovi personaggi: Thomas Carnacki, il cacciatore di fantasmi, il ladro gentiluomo A.J. Raffles e Orlando.
Il nemico questa volta, è Oliver Haddo, capo di una setta di maghi che sta tentando di portare alla luce, il cosiddetto infante di luna, un nuovo anticristo che cambierà la vita e la realtà stessa.
Struttura dell’opera
Dopo gli avvenimenti del secondo volume, in Century troviamo una storia migliorata, che viene alternata egreggiamente anche dai racconti in prosa che troviamo tra un periodo storico e l’altro. Sono proprio i periodi storici che la fanno da pradona in questo volume: suddividere la storia in tre archi narrativi così lontani tra di loro ma che si intrecciano perfettamente con tutti gli avvenimenti è quello che rende questo volume un must da leggere. Inoltre, possiamo trovare una rinnovata scelta artistica anche nei dialoghi, più leggeri e ironici e che contengono al loro interno, tantissime citazioni di opere intramontabili.
Nei capitoli relativi agli anni ’60, vegono rievocati lo Swingin’ London, i Beatles e anche i Rolling Stones e non mancano di certo, come dicevamo poca fa, tantissimi altri omaggi come quelli fatti alla Pop Art o alla stampa underground. Quando poi ci spostiamo nel periodo che più ci è famigliare (il 2009), ci troviamo di fronte alcune teorie cospiratorie, che fanno diventare, insieme ad altri elementi, il racconto come un’ottima spy story.
Impressioni personali
Dopo aver letto tutto Century, non si esagera dicendo che questo è forse il miglior volume della saga che vede i nostri Gentlemen protagonisti. I ritmi di narrazione sono davvero ottimi, si alternano momenti di spiegazione, di calma apparenti a momenti di azione. Le parti romanzate poi, sono una piccola perla che vengono apprezzati sin dalle prime parole.
Mi è piaciuto moltissimo il vedere divedere in tempi diversi tutta la vicenda, che danno un valore aggiunto a questo volume. I nuovi personaggi introdotti hanno il loro perché, e si intrecciano perfettamente con tutto il racconto. Altra nota di merito per tutte quelle citazioni sparse in tutta l’opera, che sono davvero tante e che riescono a rendere i dialoghi sopra la media. Un’opera assolutamente da leggere, che non vi annoierà di certo.
Per concludere, vi lasciamo di seguito alcune immagini relative al volume: