Eccoci giunti all’ultimo degli articoli dedicati al Konodan Project di Soubi Yamamoto prodotti da Comix Wave Films. Oggi esaminiamo la quinta opera della serie intitolata Kono Danshi, Mahou ga Oshigoto Desu, cioè Questo ragazzo è un mago professionista, del 2016. A differenza delle precedenti, che erano OAV singoli o Drama CD, questa è una miniserie di 4 episodi, la cui durata complessiva non supera però i 30 minuti.
Il Konodan Project prosegue poi con un webmanga diffuso attraverso twitter, dal titolo Questo ragazzo scrive un romanzo in una casa condivisa, purtroppo non ancora tradotto in italiano.
Prima di continuare, dai pure un’occhiata ai nostri articoli sui 3 capitoli precedenti. Ogni storia è scollegata dalle altre, quindi l’ordine di visione non è importante:
Trama
Kashima e Toyohi si incontrano in un locale e davanti a un cocktail stringono immediatamente amicizia. Kashima è un mago ed è Capitano della Divisione Anticrisi, un’organizzazione governativa che impiega chi usa la magia per risolvere gravi emergenze. Kashima è anche uno stacanovista, il cui senso del dovere gli impedisce di delegare incarichi ai suoi subordinati o di prendere giorni di ferie.
Toyohi invece è un freeter e vive facendo lavoretti occasionali e viaggiando da un posto all’altro. Uscendo dal locale, Toyohi sconvolge Kashima dichiarandogli di essersi già innamorato di lui. I due iniziano quindi a frequentarsi, ma non appena Toyohi rischia di diventare una distrazione troppo grande per il lavoro di Kashima, questo lo lascia.
Il mago cadrà però lentamente preda delle sue insicurezze, scivolando in una spirale di ossessioni che rischieranno perfino di minare alle fondamenta la costruzione della sua identità.
Impressioni personali
In Kono Danshi, Mahou ga Oshigoto Desu ritornano tutti gli stilemi caratteristici della produzione di Soubi Yamamoto, che qui raggiungono il loro massimo potenziale. Gli effetti multicolori vengono associati ai cocktail, ai riflessi delle meduse e soprattutto allo sfavillio degli incantesimi di Kashima. La sequenza onirica, se paragonata a quelle simili che l’autrice aveva già usato nei capitoli precedenti, rivela una maggiore complessità e denota il continuo miglioramento tecnico dell’artista.
Kashima, più degli altri protagonisti dei precedenti Konodan, sembrerebbe soffrire di un vero e proprio disturbo mentale che potrebbe essere esaurimento nervoso o disturbo ossessivo. I suoi pensieri ossessivi, sotto forma di giudizi negativi nei propri confronti, spesso infatti gli si materializzano attorno e arrivano a volte anche a soffocarlo.
Nel mondo di questo anime la magia è una caratteristica ereditaria e innata che, rendendo Kashima speciale, arriva a diventare la sola caratteristica in cui lui si identifica. Questo crea al mago tutta una serie di problemi per la sua autostima, che a un certo punto si spezza.
Nel secondo mini-episodio vengono inoltre citate per la prima volta altre due opere del Konodan Project. Kono Danshi, Akunin to Yobaremasu, il drama CD, appare sotto forma di film che i due protagonisti vedono al cinema. Kono Danshi, Uchuujin to Tatakaemasu, il primo OAV, è invece presente sotto forma di un videogioco arcade a cui i due giocano.