Irozuku sekai no ashita kara, (conosciuto in italiano anche con il titolo Irozuku: il mondo a colori) è probabilmente un anime sconosciuto ai più. Prodotta dallo studio televisivo P.A.Works, è stata mandata in onda nel 2018 sulle reti televisive giapponesi MBS, TBS e AT-X.
La serie si compone di un totale di 13 episodi. La sigla di chiusura, intitolata 17 sai (traducibile in italiano con il titolo 17 anni), è cantata da Haruka to Miyuki, mentre la sigla di chiusura, intitolata Mimei no kimi to hakumei no mahō, è cantata da Nagi Yanagi.
La serie è disponibile su Amazon Video, che la distribuisce in tutto il mondo, eccezione fatta per la Cina.
Prima di iniziare la recensione, potrebbero interessarvi:
E adesso, iniziamo con la nostra recensione.
La trama di Iroduku sekai no ashita kara
La storia è ambientata nella città giapponese di Nagasaki.
La storia è ambientata nel 2078 e vede come protagonista Hitomi Tsukishiro, una ragazza proveniente da una famiglia di maghe, incapace di vedere i colori e di praticare gran parte delle magie. Un giorno, durante il festival della città, la ragazza viene mandata da sua nonna 60 anni nel passato, nel 2018, dove incontra sia sua nonna a diciotto anni, che numerosi suoi amici.
È proprio nel passato che la ragazza sarà in grado di crescere e di riscoprire i veri colori del mondo.
Struttura di Iroduku sekai no ashita kara
L’anime si compone di 13 episodi. La struttura della serie è alquanto lineare, in quanto la storia ruota sia peincipalmente sulla protagonista e ben poco sui ragazzi con i quali lei interagisce. Gli unici due sbalzi temporali si hanno per la partenza della ragazza, nel primo episodio della serie, e nel suo ritorno nell’ultimo episodio.
Impressioni su Iroduku sekai no ashita kara
Come anime, effettivamente ha una grossa carenza di fondo, in quanto sembra strano che l’unico modo per aiutare la ragazza sia quella di mandarla 60 anni del passato. Se si chiude gli occhi su questo particolare, la trama appare come la classica storia che ha per protagonisti i classici adolescenti alle prese con le prime cotte, amori infantili non corrisposti e quelli non ancora scoperti.
Come disegni e animazione, direi che si tratta di un anime decisamente impeccabile, pieno di colori vivaci (a dispetto della protagonista, che vede il mondo in bianco e nero).
Trovo assolutamente negativo il fatto che i ragazzi presenti nel passato vengano poi completamente dimenticati e si sa ben poco sia sulle loro storie, che su quello che accade al ritorno al futuro della ragazza.