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Ikkitousen è un manga creato da Yuji Shiozaki, serializzato in Giappone dal 2000 al 2015. L’adattamento anime comprende al momento quattro stagioni. La produzione è a cura di JC Staff, a partire dal 2003. Alla prima stagione di tredici episodi sono seguite le stagioni seguenti che hanno come sottotitoli Dragon Destiny (2007), Great Guardians (2008) ed Extreme Executors (2010). In Italia il primo episodio è stato trasmesso in lingua originale con sottotitoli italiani nel corso della celebre Anime Week di Mtv grazie a Shin Vision. I diritti sulla serie anime sono decaduti, mentre il manga è stato pubblicato integralmente da J-Pop.
La trama di Ikkitousen
La serie cerca di ricreare in chiave moderna la storia della Guerra dei Tre Regni, che ha scosso l’antica Cina. In Ikkitousen a combattere sono giovani liceali, pronti a tutto per stabilire quale sia la scuola più forte del Giappone.
I Combattenti sono i ragazzi prescelti per combattere questa guerra, il meglio che ogni scuola possa offrire. Ognuno di essi è dotato di un Magatama, una pietra che contiene l’anima di uno degli antichi guerrieri che hanno preso parte alla Guerra dei Tre Regni. Questa pietra offre al suo possessore poteri speciali, utili in combattimento.
L’improbabile protagonista della storia è Hafuku Sonsaku, appena arrivata in Giappone e subito catapultata in un clima di battaglie senza esclusione di colpi. I suoi compagni la sottovalutano data la sua apparente stupidità, ma la ragazza nasconde un grande potere. Koukin, protagonista maschile della storia e amico di vecchia data di Hafuku, proverà a starle sempre accanto per proteggerla dagli innumerevoli pericoli che si presenteranno sulla loro strada.
Il destino della ragazza sembra sia quello di regnare sul Kanto, riunendo tutte le scuole in un’unica alleanza, come l’eroe di cui porta il Magatama.
Ben presto i protagonisti comprendono che dietro a queste lotte c’è qualcuno che sta cercando di rievocare il passato per conquistare il potere assoluto.
Struttura dell’opera
Ikkitousen si presenta come il classico seinen, in cui è presente un richiamo a temi più elaborati, che però vengono travolti molto velocemente da schemi tipici dei più immaturi shonen. al di là della trama di fondo, la fanno da padrone combattimenti, sfide e complotti. La narrazione procede in modo abbastanza lineare.
Nelle stagioni successive alla prima viene leggermente espanso il concetto di lotta tra scuole con l’inserimento di veri e propri schieramenti contro i nemici comuni, ma risulta abbastanza evidente la spinta verso il connubio azione/fanservice. Si alternano nemici e alleati, ma il succo è sempre lo stesso: dimostrare la propria superiorità rispetto allo schieramento avverso.
Analisi
Ammettiamolo, nessuno ha mai guardato o guarderà Ikkitousen per la trama. Lo si capisce fin da subito, quando viene evidenziato che il soprannome della protagonista è “bocce esplosive”.
La storia procede spedita e non disturba il piatto forte, ovvero i combattimenti tra ragazze che spesso finiscono per perdere i vestiti. Il tema del destino e dell’importanza delle figure storiche impersonate dai protagonisti cade spesso in secondo piano, lasciando spazio alle situazioni comiche e ai siparietti di stampo più sexy. Molti dei personaggi non hanno un grande spessore e servono solo per ricreare gli schieramenti in battaglia. Per fortuna l’anime non sembra voler porre troppo l’accento sull’accuratezza storica o sul tono drammatico degli avvenimenti, e rimane una serie leggera da guardare per un po’ di sana evasione.