Iniziamo questa nuova rubrica con un argomento molto piccante: il mondo della pornografia ed dell’erotismo. Immagino già le vostre risatine al solo leggere il titolo, ma dobbiamo essere un po’ sinceri tra di noi e ammettere che tutti, almeno una volta nella vita, hanno visto o cercato immagini erotiche. Nessuno escluso.
Ricordo i miei compagni di scuola delle elementari che cercavano immagini piccanti quali reggiseni e mutande in stile nonna tra le pagine del caro e vecchio Postalmarket, chi invece rubava il Playboy o Penthouse dal fratello più grande o dal papà, altri invece si recavano nelle videoteche per noleggiare una VHS. I più audaci rimanevano svegli la sera tardi per guardare Colpo Grosso in tv.
Eh sì, più di vent’anni fa un ragazzo curioso doveva cercare a lungo del buon materiale e non farsi scoprire, oggi invece basta un semplice click sul computer o sullo smartphone e possiamo trovare un mondo completamente nuovo.
Cos’ha di diverso il porno giapponese da quello nostrano?
Assolutamente quasi nulla. Come ogni genere, anche l’hentai si suddivide in tante sottocategorie e sono uguali a quelle già note a tutti noi. Portali come Pornhub (uno dei più visitati) offrono agli utenti un vero e proprio catalogo: normal, fetish, bdsm, rude o anime hentai sono solo alcuni dei tanti generi erotici.
L’unica vera e sostanziale differenza completamente Made in Japan riguarda un nutrito mercato di manga, anime e oggettistica varia, che sarà l’argomento di questo articolo.
L’hentai: questo sconosciuto
Vorrei spendere qualche parola riguardo il fumetto giapponese.
“Ah, disegni manga giapponesi. Quindi disegni i porno!”
Questa è la classica domanda idiota che mi viene rivolta da anni. Ormai non mi stupisco più di tanta stupidità. Classificare il manga al porno equivale ad affermare che tutto il mondo del fumetto è vietato ai minori di diciotto anni. Manga, comics, bandes dessinées, fumetto , tutti questi non sono altro che la traduzione in quattro diverse lingue per indicare il medesimo oggetto.
Se entriamo in una qualsiasi libreria, notiamo tanti scaffali con volumi divisi in generi. Lo stesso vale per il mondo del fumetto che si suddivide in queste grandi categorie:
- umoristico (Topolino)
- nero italiano (Diabolik, capostipite del genere)
- western (Tex)
- giallo (Martyn Mistère)
- fantasy (W.I.T.C.H.)
- horror (Dylan Dog)
- erotico (Valentine)
Ci sono tanti altri generi e così come in Italia, anche in Giappone la suddivisione è la medesima, ma se i fumetti romantici sono gli shoujo, quelli per ragazzi gli shounen, il fumetto erotico è proprio l’hentai. Questo termine utilizzato per indicare il genere erotico (変態) significa pervertito e indica tutti quei prodotti quali anime, manga e videogiochi da rating rosso che poco conosciamo.
Differenza tra erotismo e pornografia
“Oh beh, tanto ci sono le donne nude” è la classica affermazione di chi fa di un fil d’erba un intero fascio.
I due mondi, per quanto siano curiosi, sono completamente diversi tra loro. L’erotismo è un genere più ammiccante dove il protagonista (al novanta per cento donna) si spoglia a metà creando quell’effetto vedo non vedo. Una maglietta bagnata, un’inquadratura particolare, un gioco di sguardi e labbra socchiuse rendono calda l’atmosfera. Le scene di sesso non sono sempre dettagliate anche se i protagonisti sono completamente nudi: gli attori indossano biancheria intima nascosta dal lenzuolo e ogni singolo atto che vediamo sullo schermo è pura finzione.
Nel porno gli attori consumano fisicamente un rapporto reale e le reazioni, volutamente esagerate, seguono un copione adattato al genere ripreso. Per capire la differenza tra un porno e un erotico basta confrontare il primo video che trovate su un portale con una pellicola di Tinto Brass.
Le fantasie sessuali occidentali e orientali
Ogni individuo sogna a occhi aperti e spesso questi pensieri non sono propriamente innocenti. Il desiderio erotico più diffuso tra i maschi comprende il classico menage à trois con due ragazze mentre noi donne speriamo sempre di incontrare un partner focoso.
Il mondo occidentale ama i giochi di ruolo e molti utilizzano costumi e sextoy per aumentare la passione: cameriera, suora, poliziotta, crocerossina sono solo alcuni dei tanti vestiti venduti e anche l’oggettistica non è da meno. In oriente, i gusti non sono poi così tanto diversi anche se la mise più eccitante rimane la studentessa. I giapponesi hanno delle vere e proprie manie, molti uomini sono disposti a pagare cifre altissime per l’acquisto di mutandine usate (meglio se sfilate via al momento dell’acquisto) o di bambole gonfiabili ritraenti personaggi di anime.
Sì, avete letto bene, molti sex toy sono ispirati all’animazione. La grande, e forse unica, particolarità dell’eros nipponico risiede nel feticismo quasi ossessivo degli anime, i cosiddetti hentai e le sue categorie. Si sa, la società giapponese è famosa per essere stereotipata, maniacale nei dettagli tendente al perfezionismo assoluto, ma quando un individuo vive in una sorta di prigione mentale, cerca di sfogare la propria frustrazione in altri modi.
Il rapporto tra uomo e donna
All’estero veniamo descritti come persone passionali, pieni di amore e soprattutto “we do it better”.
Perché tutto ciò? Per noi è naturale passeggiare con la nostra dolce metà tenendoci per mano, scambiarsi un bacio in pubblico o vedere il nostro partner senza veli. In Giappone tutte queste azioni vengono ritenute quasi immorali perché possono ledere l’onore dell’individuo. Negli anime vediamo spesso scene tra fidanzati dove la ragazza, dopo aver ricevuto un bacio, prova un profondo imbarazzo.
Un esempio? Ricordo alcune battute del mio anime preferito, la protagonista abbracciava il suo ragazzo in pieno giorno quando lui, imbarazzato, le disse di non comportarsi in quel modo in pubblico. In un altro episodio i protagonisti stavano per darsi un casto bacio sulle labbra mentre le amiche della ragazza li spiavano da dietro uno scaffale; una di loro esordì con un “ma non si vergognano a baciarsi in pieno giorno? Che indecenza!”.
Queste reazioni le ritroviamo anche nei film e drama orientali. Inizialmente pensavo fossero volutamente esagerate per esigenze cinematografiche, ma navigando in internet mi sono imbattuta in un video reaction. I KNK, una band k-pop molto famosa in corea, sono stati ripresi mentre guardavamo per la prima volta il video musicale di Despacito.
Abbiamo ascoltato, cantato e ballato più e più volte il celebre brano di Luis Fonsi, abbiamo amato il video e la coreografia così come per tutte le precedenti hit estive.
Come avranno reagito gli idol?
Sta a voi scoprirlo.
https://www.youtube.com/watch?v=WlXUoEJgp_s
Oltre alla comicità del video sopra riportato, ci sono alcune frasi che mi hanno colpita.
“Che cos’era?”
“Sarà legale vederlo nel nostro paese?”
“Ma gli stranieri sono abituati a questa cultura.”
In parole povere, il video musicale di Despacito viene ritenuto quasi al limite del porno.
L’hentai e il mondo delle esagerazioni
Il mondo erotico rappresenta quelle fantasie quasi impraticabili nella realtà: la baby sitter vestita da scolaretta addormentata sul letto viene svegliata dal padrone di casa mentre la possiede. Su Youporn la ragazza partecipa consensualmente, nella realtà questa azione si chiama stupro. Negli ultimi anni nelle sale cinematografiche è stato proiettato il film Cinquanta sfumature di grigio e i vari sequel. Molte donne sono impazzite per il signor Grey, sognavano di incontrare un uomo come lui e di vivere una storia d’amore come quella vissuta da Anastasia.
Appostamenti, isolamento dal mondo esterno, stipula di un contratto per rapporti sessuali con utilizzo di divaricatori e affini non sono elementi base di una dolcissima storia d’amore.
Due esempi riportati nate da fantasie occidentali che, se riportate nella realtà, diventano illegali eppure abbiamo avuto la presunzione di puntare il dito contro gli orientali accusandoli di pedofilia.
In un noto programma televisivo, il Giappone è stato accusato di essere un paese di pedofili: la giornalista indicava le gothic lolita o le cosplayer come prostitute minorenni così come le cameriere di alcuni bar che indossavano sexy uniformi per attirare la clientela maschile.
Lo slogan dell’intero servizio era un’accusa bella diretta, un poco velato “i giapponesi sono dei pervertiti e lo stato legalizza la pornografia”. Il motivo? L’esistenza degli hentai dove personaggi di pura fantasia si intrattengono nelle più disparate azioni. E poco importa se l’Italia è al primo posto per il turismo sessuale minorile in Thailandia dove molti gentleman pagano dei bambini; noi puntiamo il dito contro il giapponese che si spupazza una bambola gonfiabile.
Scopriamo le fantasie orientali e come vengono rappresentate
L’uomo desidera ciò che non possiede e in quanto tale si abbandona all’immaginazione. Negli hentai, la maggior parte delle ragazze vengono disegnate nei modi più assurdi: seni sproporzionati, una libido al di fuori del normale e fantasie che rasentano l’illegalità. Che siano romantiche, dolci o violente, le trame sono esplicite e l’intero atto sessuale viene disegnato senza censure. Alcune case editrici applicano dei pixel, piccole bande nere o chiazze bianche per omettere i genitali, altre pubblicano i titoli integralmente.
Le reazioni dei personaggi sono volutamente esagerate: urla, lacrime, orgasmi da far invidia anche a Siffredi e, manco a dirlo, amplessi che durano un’infinità. Se i portali offrono video di rapporti statisticamente impossibili nel mondo reale, gli hentai riportano i medesimi argomenti su carta.
Vediamo insieme alcuni temi rappresentati nei manga erotici.
- Storie omosessuali. Gli yaoi (coppie gay) e yuri (coppie lesbiche) possono essere definite come due grandi categorie degli hentai.
- Storie ambientate a scuola. Personalmente sono le peggiori. La ragazza, ovviamente vergine, viene presa di mira dal più bello della scuola. Che sia in bagno, in biblioteca, sui mezzi pubblici o in una stanza, la protagonista verrà deflorata dal ragazzo in un batter d’occhio e poco importa se lei gli urla un no. In questo genere di hentai il diniego diventa un sì.
- Storie horror/fantasy (Guro Hentai). Demoni, mostri tentacolari e affini stuprano in qualsiasi modo la vittima.
- Personaggi ermafroditi (Futanari Hentai). La donna con una marcia in più, dotata dei genitali di ambo i sessi che si intrattiene con una o più persone.
La suddivisione sopra citata riguarda i dōjinshi, ovvero brevi manga autoconclusivi realizzati dai fan. I dōjinshi non sono solo pornografici, molti di essi sono rivolti anche ai più piccoli. La stampa erotica non pubblica solo hentai realizzati dai fan, ma anche da mangaka di tutto rispetto. Porompompin, La Clinica dell’Amore, Oh Baby sono alcuni dei più famosi titoli erotici pubblicati in Italia dalla rivista UP! di Edizioni Star Comics.
Ho letto qualche pagina del primo titolo e ammetto di essermi ritrovata piegata in due dal ridere. Chiya Minakami è una nonnina virtuosa che ha dedicato l’intera esistenza per aiutare gli altri. Una volta deceduta, si è ritrovata all’ingresso del Paradiso senza poter accedere. Avendo dedicato la propria vita al prossimo, non ha mai amato sé stessa tanto da morire ancora vergine. Chiya viene scaraventata nel limbo del Poropompin, ringiovanita e completamente nuda, pronta a ricevere tanto amore.
Come questo hentai, disegnato da Makoto Kobayashi, autore di Ciao, io sono Michael, sono tanti i titoli pubblicati che contemplano una trama interessante e alcuni di essi sono divenuti dei capolavori. Diversi autori si sono distinti dalla massa, come U-Jin divenuto famoso grazie al tratto delicato e al suo stile di rappresentazione della figura femminile. Sensuali, provocanti e ingenue, le donne di U-Jin trasmettono erotismo senza cadere nel volgare.
Le opere maggiori di questo autore pubblicate in Italia sono Juliet e Angel Kiss. Tra i vari autori ritroviamo il maestro Masakazu Katsura, famoso per il suo inconfondibile tratto e per le sue opere, tra cui Video Girl Ai e l’erotico Bitch’s Life.
Bellissimo articolo Eli….. simpatico e ben curato❤️
Grazie Lara! Sono felice ti sia piaciuto ?
ma come fai a dire amplessi che durano un eternita??? MA Hai mai visto un HEntai??? La maggior parte dei rapporti durano pochi minuti se va bene ma a volte anche meno di 30 secondi.. e` una vera rottura di palle sta cosa!!!!