Domenica 18 aprile è stata resa nota, tramite l’account Twitter di Osamu Kobayashi, la notizia della morte del celebre regista e sceneggiatore a soli 57 anni.
Il post spiega che Kobayashi lottava da un paio d’anni contro un cancro ai reni e prosegue dicendo che “c’era molte cose che avrebbe voluto fare e molti lavori che avrebbe voluto realizzato, e quando rinascerà sicuramente farà ancora grandi cose!”
小林治 57歳 昨夜
天国へ旅立ちました。
2年前から腎臓癌と闘ってきましたが、ここにきて残念ながら力尽き…
まだまだやりたい事、作りたい作品があったのが心残りです
きっとまた生まれ変わって良い作品を作るぞ!
アディオス。永遠の23歳より pic.twitter.com/GLP1qEq7Co— 小林治 (@osamukoba) April 18, 2021
Mitsuo Iso, regista dell’anime Dennō Coil, si è unito al cordoglio ricordando in un post sul proprio account Twitter che Kobayashi “è stato un benefattore che mi ha aiutato in tempi difficili. Mi ha insegnato che devo disegnare ciò che voglio disegnare, e creare la storia che voglio raccontare senza preoccuparmi di come gli altri potrebbero giudicarmi”.
Osamu Kobayashi: la vita e la carriera
Osamu Kobayashi era nato a Tokyo il 10 gennaio 1964. Il suo primo lavoro importante era stato il mecha design dell’OAV Dragon’s Heaven nel 1988, seguito dalla regia di altri OAV e cortometraggi fino al 2004, quando gli venne affidata la regia, il character design e la direzione delle animazioni di BECK: Mongolian Chop Squad, adattamento animato firmato Madhouse dell’omonimo manga di Harold Sakuishi.
Nel 2005 aveva diretto e sceneggiato Paradise Kiss, adattamento del manga di Ai Yazawa, e nel 2006 aveva diretto e curato le animazioni del settimo episodio di Kemono Zume. Al 2007 risale la partecipazione al progetto Ani*Kuri 15, una serie di brevissimi cortometraggi di vari artisti giapponesi da trasmettere durante il programma Ani*Kuri sul canale NHK.
Degni di noti anche i suoi apporti ad alcuni lavori dello studio GAINAX quali Panty & Stocking with Garterbelt, Sfondamento dei cieli Gurren Lagann, Dantalian no Shoka, ma anche a Lupin III e al recente remake di Dororo.