Torniamo con una recensione, stavolta dedicata a Ghost Girl, il nuovo manga di Akissa Saiké, conosciuto soprattutto per l’opera Rosario + Vampire. Il manga ha iniziato la sua serializzazione nel luglio 2020 su Shonen Jump+ e al momento conta 4 volumi. Questo è, inoltre, il primo manga dell’artista dopo che ha cambiato il suo alias da Akihisa Ikeda a Akissa Saiké, ma la terza serie nella sua carriera.
In Italia l’opera è edita da Star Comics al prezzo di € 5,90 a volume e in versione variant a € 6,90 a volume.
Ghost Girl – L’aspirante attrice e il famiglio
Chloe Love ha ormai 28 anni, ma spera ancora di poter debuttare come attrice. La sua carriera, però, è davvero scadente: tra i suoi ruoli più importanti troviamo il cadavere, il passante e, infine, la protagonista di una serie flop, intitolata Ghost Girl.
La sua vita, però, cambia radicalmente quando, durante un incontro con un produttore, viene attaccata da degli spiriti malvagi. Chloe è, però, vissuta in totale povertà in una delle zone più violente della città. Non ha problemi a difendersi d’istinto, non capendo nemmeno cosa esattamente l’ha attaccata.
Lo scoprirà, però, poco dopo, quando viene nuovamente aggredita da questi esseri malvagi. Viene salvata prontamente da Kai Iod, un Ghost Reaper dell’Oltretomba, che dice di essere un suo grande fan, oltre ad avere una vera e propria ossessione per le lolita. Inoltre, il ragazzo rivela che l’attrice ha dei poteri da medium nascosti.
In pericolo, Chloe acconsente di dare il suo corpo a Kai, che si trasforma in una falce e fa trasformare la ragazza in una vera Ghost Girl, in grado di eliminare gli spiriti malvagi. Inizia così il contratto tra i due, con Kai come famiglio di Chloe, e le loro avventure e disavventure.
Impressioni
Ghost Girl è divertente e abbastanza leggero. Partendo dagli aspetti positivi, quello che mi ha più colpito è sicuramente la sua arte. Infatti, le tavole sono molto curate, così come i character design sono molto interessanti. Sia i personaggi femminili che maschili sono molto attraenti, che facilmente colpiranno qualsiasi tipo di pubblico. Anche le scene di azione sono illustrate molto bene, chiare e spesso anche abbastanza complesse nella composizione.
La storia, però, non è delle più originali e mi ricorda un po’ Soul Eater. Chloe si ritrova un famiglio che fatalità si trasforma proprio in falce. Difficile non fare un confronto con Soul e Maka. I battibecchi tra i vari personaggi sono simpatici e intrattengono. L’unico aspetto che a mio parere rovina molto i dialoghi è l’ossessione per le lolite di Kai.
Se all’inizio poteva essere un qualcosa di comico, le continue allusioni sessuali cadono un po’ nel volgare e anche nel disturbante ad un certo punto. Non solo rovinano la storia, ma non sono nemmeno divertenti, solo ripetitive.
I personaggi, in compenso, sembrano avere delle backstory interessanti, soprattutto Chloe e la sua vita difficile. Questo lascia spazio ad un buon sviluppo nella trama, con nuovi risvolti in arrivo. In generale, il primo volume è stato divertente da leggere, perversioni a parte, e mi ha incuriosito. In particolare la storia di Noel mi ha colpito, poiché molto coinvolgente e ben costruita per il suo personaggio.
Ghost Girl lo consiglio a chi ama opere sullo stile di Puella Magi Madoka Magica e Soul Eater, perché ha quegli aspetti magici, ma affronta temi più maturi che potrebbero coinvolgere chi ama questo genere.