Torniamo anche questo sabato con la rubrica dedicata alle opere Boys’ Love, stavolta con Pearl Boy, scritto da Zoy e illustrato da Inking. Il manhwa coreano ha iniziato la pubblicazione nel 2020 e al momento è serializzato sulla piattaforma Lezhin, specializzata in questo genere.
Al momento l’opera ha terminato la sua prima stagione, composta da 50 capitoli, e ha da poco cominciato la seconda. Il manhwa non è al momento disponibile in italiano. Avviso che alcune scene di Pearl Boy potrebbero essere particolarmente disturbanti e i temi trattati potrebbero colpire le persone più sensibili.
Prima di continuare con l’approfondimento di Pearl Boy, dai un’occhiata alle nostre precedenti rubriche:
- Hinekure Sakura ni koi ga saku, Boys&Lovers
- Opposites Attract di Oryu – Boys&Lovers
- Friend Line, Boys&Lovers
Pearl Boy – Il ragazzo delle perle
La nostra storia segue il giovane Dooshik, in fuga. Infatti, il ragazzo si è portato via l’incasso del bar gay dove lavorava a Seoul e si è rifugiato in un piccolo paese di provincia, vicino all’oceano. Dooshik si ritrova completamente al verde e non ha nemmeno i soldi per mangiare, così decide di ordinare ad un ristorante e andare via senza pagare. Viene, però, sorpreso dal cameriere Jooha del bar che lo ferma e gli dice di lavare i piatti, in cambio della cena.
In quel momento, però, si avvicinano tre uomini dall’aspetto losco e Jooha manda via Dooshik. Quest’ultimo se ne va, ma si sente in colpa e decide di tornare indietro, sorprendendo Jooha in una situazione tutt’altro che innocente con i tre uomini che si erano avvicinati prima.
Si scopre presto che Jooha nasconde un grande segreto. Ogni volta che raggiunge l’orgasmo, infatti, dal suo corpo escono delle perle preziosissime. Per questo motivo è costretto a prostituirsi e dare tutte le perle che ottiene a Pilwon, il proprietario del bar, con cui ha un debito insormontabile.
Dooshik, dopo essere stato salvato da Jooha, ottiene un lavoro nel suo stesso ristorante e i due iniziano a diventare intimi. Dopo aver passato una notte insieme, Jooha si rende conto che con Dooshik non solo il numero di perle è più alto, ma la qualità stessa è più preziosa.
Entrambi hanno, però, un passato a cui non possono sfuggire e che li tormenterà, creando difficoltà e incomprensioni nella loro relazione.
Impressioni
Indubbiamente la storia di Pearl Boy è davvero strana fin dall’inizio, che rende la lettura di per sé un’esperienza. Vengono trattati diversi temi sensibili, come l’abuso sessuale, la violenza, la prostituzione e l’abuso di droghe. Molte scene sono incentrate su queste tematiche e possono anche risultare disturbanti.
Nonostante l’aspetto quasi ridicolo di Jooha e le sue perle, la trama è particolarmente interessante e avvincente. Non manca la tensione, che coinvolge il lettore nella storia dei due protagonisti, entrambi con una serie di problematiche profonde. Ci sono diversi colpi di scena che tengono alto l’interesse durante tutta la storia.
Infine, l’arte di Pearl Boy è davvero incredibile. Il manhwa ha delle illustrazioni notevoli, che mi ricordano un po’ le tavole di Painter of the Night. I character design non solo sono unici tra di loro, ma sono anche molto curati nei dettagli. Inutile dire che la maggior parte di questi personaggi è decisamente di bell’aspetto. Anche per quanto riguarda le ambientazioni e l’utilizzo dei colori, Inking è veramente un’esperta.
In generale, se non si è troppo sensibili a certi tipi di contenuti, Pearl Boy è consigliato a chi ama questo genere. In particolare se si sono apprezzate opere BL come BJ Alex e Painter of the Night, credo che questo manhwa abbia tutte le caratteristiche per piacere.