Bentornato in questo nuovo appuntamento con la rubrica Boys&Lovers! Quest’oggi parleremo di un manga suddiviso principalmente in tre mini storie: si tratta di Osananajimi ni Kahashin Jijou.
Osananajimi ni Kahashin Jijou è un’opera scritta e disegnata da Yoshio Akira, è un’opera del 2014, seconda opera dopo quella di debutto dell’autrice. Il manga presenta la divisione principale in tre sotto sezioni e il titolo si riferisce alla prima storia raccontata.
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E adesso iniziamo con la nostra recensione!
Le trame di Osananajimi ni Kahashin Jijou
Satoru e Aya sono amici d’infanzia. Il primo è innamorato del secondo dal loro primo incontro, avvenuto quando i due avevano 8 anni. Nonostante i due abbiano frequentato le stesse scuole medie e superiori, Satoru si è confessato ad Aya solo dopo il diploma. I due, nonostante vadano in università diverse, continuano a frequentarsi in senso romantico… ma quando un giorno Satoru prova ad andare oltre ocn Aya, questo lo respinge. Quale sarà il motivo?
Funishimi è il nuovo arrivato in un’azienda e ha, come sua caratteristica pecuniaria, il fatto di non guardare nessuno negli occhi. Questo attira le attenzioni del suo manager, Hira, che prova a fargli cambiare la sua attitudine. Cosa si cela dietro allo strano atteggiamento di Funishimi? E come finirà tra i due?
Chikusa e Sakae sono due ragazzi che hanno una relazione. Seppur alcuni amici di Chikusa non sembrano saperlo, il ragazzo non prova a nascondere niente e urla apertamente la sua relazione con Sakae. I due però hanno caratteri totalmente diversi.
Quando sembra arrivare il momento giusto per il primo passo verso la maturità, i due si vedono nell’appartamento di Sakae. Come andrà la serata?
Impressioni su Osananajimi ni Kahashin Jijou
Tutte e tre le storie sono caratterizzate dall’estrema leggerezza narrativa.
La prima e la terza sono caratterizzate da personaggi leggermente più giovani rispetto alla seconda, ma la seconda storia e la terza sono accomunate dal fatto che i due protagonisti non si conoscono da molto tempo.
I disegni dell’autrice sono davvero piacevoli alla vista e i personaggi sono tutti ben caratterizzati. Anche i personaggi secondari, in alcuni casi, fanno da ottimo contorno alla storia.
Le scene esplicite sono presenti, ma sono poche e non particolarmente scandalose.