Per la recensione manga di questa settimana presentiamo Amatsuki, scritto ed illustrato da Shinobu Takayama, e serializzato sulla rivista Monthly Comic Zero Sum della casa editrice Ichijinshina.
L’opera è stata pubblicata per la prima volta nel 2002 ed è terminata con 24esimo volume nel 2017.
Dal manga è stato anche tratto un anime di 13 episodi prodotto dallo Studio Deen e rilasciato nel 2008.
Amatsuki ha anche un sito ufficiale in giapponese.
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Amatsuki – La trama
La trama di Amatsuki ruota attorno a Tokidoki Rikugo, un liceale un po’ distratto, che non passa il suo esame di storia e viene mandato dal proprio professore a visitare un museo altamente tecnologico sul periodo Edo.
All’interno dell’esposizione trova Kon Shinonome, un suo compagno di scuola, conosciuto per partecipare spesso a risse. Nonostante ciò, Tokidoki scopre che il ragazzo è in realtà incredibilmente intelligente e interessato alla storia.
Durante la visita il protagonista viene attaccato da due creature soprannaturali chiamate nue e yakou, che lo spediscono nel periodo Edo.
Salvato da Kuchiha, una spadaccina posseduta dal Dio del Cane, scopre di aver perso l’occhio sinistro e che anche Kon è stato rispedito nel passato, ma apparentemente è arrivato due anni prima di lui.
Da qui inizia l’avventura di Tokidoki, che scopre ben presto di essere una figura fondamentale del mondo di Amatsuki, abitato da demoni e umani, in continua lotta, e governato da Teiten, che decide il destino e i ricordi di ogni personaggio.
Il ragazzo ben presto si trova in mezzo ad una vera e propria rivoluzione contro Teinten, diretta principalmente da Bonten, un potente demone in grado di leggere la rete del destino e di conseguenza, cambiarla indirettamente.
Il mondo di Amatsuki, si scopre ben presto, sia legato in realtà al mondo moderno grazie alla tecnologia e ad un pericoloso e strano piano condotto dalla Sensai Corporation, creatrice del museo virtuale in cui Tokidoki e Kon sono stati attaccati.
Impressioni
Amatsuki è un manga davvero interessante, soprattutto nel suo sviluppo della trama.
All’inizio sembra quasi un po’ banale, in particolare per alcuni temi e l’ambientazione, poichè di lotte tra demoni e umani nel periodo Edo ne abbiamo viste parecchie, ma devo dire che mi ha alquanto sorpresa la strada inaspettata che ha preso quest’opera.
Ci sono diversi colpi di scena e la storia di ognuno dei personaggi è ben sviluppata, ognuno con le proprie caratteristiche e azioni che li hanno trasformati. Devo dire che in alcuni punti è davvero emozionante e anche la crescita dei personaggi mi è piaciuta particolarmente.
Inoltre la trama fino a circa metà è divisa tra gli avvenimenti del mondo di Amatsuki e quelli del mondo attuale, che trovo sia abbastanza originale come sviluppo.
Il manga presenta un ottimo mix tra il comico, l’azione e il drammatico, coinvolgendo il lettore nell’opera.
La trama è abbastanza complessa e, soprattutto all’inizio, può creare una certa confusione, anche perchè i personaggi sono davvero numerosi per un manga abbastanza breve (156 capitoli).
Dal punto di vista delle illustrazioni, migliorano in modo davvero impressionante con lo sviluppo dell’opera e, in particolare nelle tavole a colori, sono molto curati i dettagli, così come la caratterizzazione dei personaggi attraverso il design e la struttura e le rappresentazioni delle ambientazioni.
Un peccato che la serie anime conti solamente 13 episodi e non arrivi nemmeno ai punti più interessanti della trama, ma solo alla parte iniziale semplicemente esplicativa.
Consiglio di non fermarsi ai primi volumi, ma di continuare a leggerlo fino alla fine per capire quanto in realtà sia originale e interessante quest’opera, poiché è abbastanza complessa.