Saint Seiya Soul of Gold è un anime di tredici episodi, prodotto dalla Toei Animation e trasmesso in simulcast mondiale tra aprile e settembre del 2015. L’anime era parte di un progetto per commemorare i quarant’anni di carriera come fumettista di Masami Kurumada e presenta una storia originale con protagonisti i dodici cavalieri d’oro apparsi nell’opera originale. L’anime è presente sottotitolato in italiano su Daisuki, Youtube e Crunchyroll.
Saint Seiya Soul of Gold – La trama
Saint Seiya Soul of Gold è ambientato durante gli avvenimenti della saga di Hades, poco dopo il sacrificio da parte dei dodici Cavalieri d’Oro nell’Ade per abbattere il Muro del Pianto e permettere ai Cavalieri di Bronzo di proseguire nell’Elisio e salvare Atena. Dopo la loro supposta dipartita, Aiolia del Leone si risveglia ad Asgard (che è apparsa in una saga filler proprio dell’opera originale).
Disorientato, Aiolia incontra Lithia, ancella di Ilda di Polaris, che sta scappando dal tempio di Asgard da uno dei nuovi cavalieri per cercare una cura per la sua padrona, caduta vittima di un misterioso malanno, e perché i cavalieri sono stati soggiogati da una forza oscura che ha risvegliato l’albero sacro Yggdrasil, che minaccia di distruggere il mondo. Lithia viene quindi rintracciata da Frodi di Gullinbursti, che ingaggia subito una furiosa battaglia con Aiolia il quale prevale risvegliando la sua God Cloth.
Viene quindi rivelato che sia Aiolia che gli altri cavalieri sono stati risvegliati come Einherjar e che rimarranno tali fino a che non sradicheranno per sempre l’Yggdrasil e sconfiggeranno il nuovo gran sacerdote di Asgard, Andreas Riise. Aiolia quindi si mette in viaggio per trovare gli altri cavalieri d’oro sparsi tra i regni e unirsi per combattere questa nuova minaccia.
Saint Seiya Soul of Gold – Considerazioni
Qualunque fan della saga dei Cavalieri dello Zodiaco non può aver fatto a meno di amare uno o più dei cavalieri d’oro (di solito, quello relativo al proprio segno zodiacale). E non può aver fatto nemmeno a meno di storcere il naso nel vedere come questi dodici Cavalieri potentissimi venissero costantemente oscurati dai cinque Cavalieri di Bronzo, per motivi soprattutto di trama.
Questa breve serie di ONA dà l’occasione a tutti i fan dei Cavalieri d’Oro di vederli in azione in tutto il loro splendore e potenza, dando finalmente spazio a ognuno di loro. Certo, Aiolia spicca come protagonista della serie in sé, dato che vediamo lo svolgersi della storia prevalentemente dal suo punto di vista, ma ciò non vuol dire che gli altri cavalieri d’oro non trovino il loro spazio, con piccoli archi narrativi che danno ulteriore spessore al loro personaggio.
A tutti gli effetti Saint Seiya Soul of Gold potrebbe essere considerato un filler, visto che trae la sua ispirazione da una saga che nell’opera originale era puramente esclusiva dell’anime, ovvero la Saga di Asgard, ma la storia è molto avvincente: la brevità della serie rende la trama dinamica e fluida, con un susseguirsi di combattimenti furiosi in cui poter rivedere i colpi dei Cavalieri d’Oro dopo tanti anni, e lo svolgersi degli eventi in sé è in linea con lo spirito dell’opera di Kurumada.
L’eroismo dei cavalieri è, ovviamente al centro della storia, eppure non mancano momenti profondi, come per esempio il rapporto tra Aiolia e suo fratello Aiolos, ulteriormente esplorato, oppure un Deathmask, presentato quasi come un malvagio nella serie originale, che qui ottiene una sorta di redenzione; un Aldebaran del Toro in crisi di valori che preferisce di più saggiare la sua forza oppure un Camus che si ritrova diviso tra il proprio dovere verso Atena e la sua coscienza.
Il comparto tecnico riesce a essere all’altezza dell’opera: per quanto le animazioni della Toei non siano eccellenti al massimo (nello stesso periodo di uscita di Saint Seiya Soul of Gold la Toei ha ricevuto numerose lamentele per delle animazioni scadenti in un’altra opera di punta, vale a dire Dragon Ball Super), laddove sono curate sono anche più fluide dell’originale. Lo stile di disegnò è molto simile a quello di Saint Seiya Omega, con i corpi più longilinei rispetto alla muscolarità del design della serie di fine anni ’80.
In definitiva Saint Seiya Soul of Gold è l’anime che il fan dei Cavalieri dello Zodiaco cercava per rendere giustizia ai Cavalieri d’Oro e vederli finalmente in azione in tutta la loro epicità, in una storia forse filler ma che riesce ad essere eccitante e piacevole esattamente come se facesse parte della continuity originale.