In arrivo a ottobre un saggio su Michele Rech, in arte Zerocalcare, a cura di Matteo Boni e pubblicato da NPE.
Zerocalcare – L’arte narrativa di Michele Rech sarà un volume cartonato di 136 pagine a colori in formato 19×26 cm. Sarà il n. 52 della collana Saggistica & Narrativa. Un inedito viaggio nel mondo creativo di Michele Rech, alla scoperta dei principali meccanismi alla base delle sue opere.
È possibile vedere le prime pagine in anteprima sul sito dell’editore.
Zerocalcare
Romano, nato in provincia di Arezzo, Michele Rech raggiunge la notorietà nei primi anni Dieci con lo pseudonimo Zerocalcare, tramite brevi storie e fumetti pubblicate sul web, autobiografiche e incentrate sul quartiere di Rebibbia, cui è particolarmente legato.
Autoproduce La profezia dell’armadillo, pubblicato nel 2012 da BAO Publishing, che poi porta in libreria Un polpo alla gola, Ogni maledetto lunedì su due (raccolta delle strisce pubblicate sul web, rese organiche e integrate con nuove tavole), Dodici, Dimentica il mio nome, L’elenco telefonico degli accolli.
Al diario personale, la quotidianità del quartiere e le citazioni pop, si affiancano speso elementi legati alla militanza e la coscienza politica dell’autore. Elementi che trovano maggiore spazio in Kobane Calling, reportage pubblicato dal settimanale Internazionale, incentrato sul viaggio dell’autore in Kurdistan, a fianco dei ribelli YPG e YPJ, in lotta contro lo Stato Islamico.
Zerocalcare acquisisce nel tempo un’autorevolezza culturale e politica che gli vale, suo malgrado. l’etichetta di intellettuale.
Segue la pubblicazione di Macerie prime, Macerie prime – Sei mesi dopo, La scuola di pizze in faccia del professor Calcare, Scheletri, A babbo morto. Una storia di Natale, No Sleep Till Shengal, Quando muori resta a me.
Negli ultimi anni il suo universo narrativo è approdato all’animazione. Esordio con Rebibbia Quarantine, brevi animazioni sulla vita ai tempi del Covid, proposti settimanalmente su La7 a Propaganda Live, contestualmente a suoi interventi in studio. Quindi le serie animate prodotte da Netflix Strappare lungo i bordi e Questo mondo non mi renderà cattivo.
Zerocalcare – L’arte narrativa di Michele Rech
Michele Rech è senza dubbio il fumettista italiano più letto e apprezzato del nostro tempo. Le sue storie hanno acquisito un posto di rilievo tanto nel panorama fumettistico quanto in quello dell’animazione. Come appaiono le opere di Zerocalcare dall’interno?
Analizzando la struttura delle storie, lo stile narrativo e i personaggi, questo volume offre un viaggio nel mondo creativo dell’autore, alla scoperta dei principali meccanismi alla base delle sue opere.
Il volume si propone di colmare una parziale lacuna. A fronte di un’abbondanza di analisi sulla rilevanza generazionale delle opere di Zerocalcare, i temi trattati e il background culturale dell’autore romano, sono stati più trascurati gli aspetti che caratterizzano la sua narrazione.
Matteo Boni punta dunque a fornire con il suo saggio un’illustrazione generale dell’”ecosistema stilistico” di Zerocalcare, una panoramica sul suo modus narrandi. La prima parte è dedicata alle caratteristiche narrative dei suoi fumetti, la seconda analizza come queste siano state recepite dal cinema d’animazione e non.
L’autore
Classe 1991, Matteo Boni è laureato in Lingue e Civiltà Orientali. Nella tesi ha unito la materia di specializzazione con la passione per la Nona Arte, realizzando un’analisi dei fumetti prodotti in Cina durante la Rivoluzione Culturale.
Diplomato presso la Scuola Romana di Fumetti, ha esordito come sceneggiatore per Menhir Edizioni (La notte del custode, albo «Il morto», n.35) e ha realizzato il fumetto L’ultima notte su Monte Calvo per la rivista Nuname.