Game no Jikan Da!
(E’ tempo di giocare!)
… O meglio, di leggere l’articolo!
Proprio così, perché nonostante l’uscita del manga di Kazuki Takahashi risalga a più di vent’anni fa, nel 1996 per la precisione, ancora oggi Yu Gi Oh! è uno dei capolavori indiscussi proveniente dal mondo nipponico. Ad arricchire la sua fama, ovviamente, hanno contribuito la serie animata che è arrivata sulle tv italiane nel 2000 (anche se in realtà la prima serie è stata mandata in onda nel 1998) trasmessa da Italia 1 e il famoso gioco di carte collezionabili Duel monsters (conosciuto nel manga come Magic & Wizards) su cui la serie è incentrata.
Fin dal primo duello, questa serie si è letteralmente impossessata dell’attenzione di quelli che, in seguito, sarebbero diventati veri e propri fan. Sarà per l’innovativa idea con la quale il maestro Takahashi è riuscito a riproporre un gioco di carte che abbia saputo distogliere lo sguardo, seppur per un breve istante, dai celebri Magic The Gathering o Pokémon? O forse per l’evocazione, fin dalle prime battute, di uno di quei mostri che a più di vent’anni di distanza fa ancora parlare di se?
A proposito del primo scontro in Yu Gi Oh…
Se anche tu hai assistito al primo duello che Yugi disputa contro Seto Kaiba, allora sicuramente saprai che sto parlando di Exodia il Proibito, il mostro che per essere evocato ha bisogno di ben cinque carte e che, una volta sceso in campo, decreta immediatamente la vittoria del suo possessore.
Dopo questa incredibile nonché inaspettata evocazione, sono stati riprodotti milioni di meme che, ancora oggi, riaffiorano nella rete e ci riportano alla mente lo storico duello. In molti, dopo essere passati dalla serie tv al gioco di carte vero e proprio, hanno fatto di tutto per entrare in possesso delle carte e provare ad evocare Exodia in duello, ma forse nessuno ha fatto ciò che l’utente Shizz00 è riuscito a completare.
Sul social Reddit, l’utente ha postato l’immagine di cinque consolle Nintendo 2DS e, su ognuna di esse, ha impostato uno sfondo differente al fine di replicare l’evocazione di Exodia il Proibito!
Tutto ciò che ora gli rimane da fare, è accendere contemporaneamente i cinque dispositivi e godersi la sudata evocazione di uno dei più forti mostri di yu gi oh! .
Nel corso degli anni, la serie Yu Gi Oh! ha visto molteplici serie e altrettanti film animati, anche se attualmente tutto è fermo a causa del COVID-19. Non si sono fermate però le discussioni e lo scambio di opinioni tra i fan, oltre che le rievocazioni dei momenti più belli o brutti che li hanno segnati nel corso di questi anni.
Tra questi, c’è sicuramente l’episodio in cui Yugi, in seguito al gesto fatto da Weevil Underwood, dovette dire addio per sempre alle carte di Exodia, poiché vennero gettate nell’oceano prima di giungere nel Regno dei Duellanti.
Forse, superato lo shock dell’insano gesto, possiamo dire che probabilmente sia stata l’uscita di scena più sensata per un mostro di questo calibro, soprattutto perché, con lui in suo possesso, Yugi non avrebbe letteralmente avuto rivali.
Ciò ha portato i fan ad affrontare, nel corso del tempo, un altro argomento che analizza nel dettaglio il contenuto e la potenza del mazzo che il nonno di Yugi gli ha lasciato in eredità e con la quale il ragazzo ha affrontato ogni battaglia.
Secondo la maggioranza, oltre alle carte di Exodia, il mazzo del nonno conterrebbe solo carte di scarsa utilità, il ché declasserebbe Yugi e sminuirebbe la sua fama di combattente di terzo livello con un mazzo di quarto livello.
Secondo me, tutte le carte costituenti il mazzo hanno avuto, nel corso della serie, momenti d’importanza minore e maggiore, senza la quale il ragazzo non sarebbe riuscito a diventare il Re dei duelli.
Forse è stato proprio questo che lo ha reso così celebre agli occhi di tutti? Forse è proprio grazie alla scarsità del mazzo che il ragazzo è riuscito a sviluppare le sue abilità?
A noi di iCrewPlay, non resta che ascoltare la tua opinione e attendere la ripresa delle puntate della nuova serie e, perchè no, magari nell’attesa provare ad evocare Exodia a nostra volta.
Al prossimo articolo!
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