Sesto episodio per la serie animata What if, dedicata a mondi alternativi a quello visto nell’MCU, sempre più Multiverso dopo la serie Loki: ogni scelta genera nuove storie e nuovi mondi, narrati da Uatu l’Osservatore. La puntata si intitola E se…Killmonger avesse salvato Tony Stark?
Trama di What if 6
L’episodio riprende l’inizio di Iron Man, la pellicola da cui è nato l’MCU. Stark è a Kunar, in Afghanistan, su un blindato dell’esercito americano, presumibilmente diretto a mostrare i suoi prodotti bellici ai vertici militari.
Il mezzo viene attaccato ma, poco prima che esploda un razzo delle Stark Industries (evento che nel film precede il rapimento del miliardario), Tony viene salvato da un soldato, Killmonger, che lo informa dell’arrivo dei Dieci Anelli (organizzazione che risponde al Mandarino, nei fumetti il mandante del rapimento di Stark) e gli consiglia di fuggire. E il mancato rapimento stravolge il percorso di Tony Stark che conosciamo: ecco l’evento Nexus (per usare la terminologia della serie Loki) di questo episodio di What if…
Aver visto morire soldati americani a causa delle armi Stark Industries non porta Tony a cambiare rotta, ma a volere armi migliori e ad assumere Erik Stevens, Killmonger, come capo della sicurezza.
La giornalista Christine Everhart chiede spiegazioni sulla presenza di Stevens a 400 km dalla sua unità: Killmonger spiega che lavorando sotto copertura nei Dieci Anelli, aveva scoperto il piano dell’attentato, quindi rivela e dimostra che l’evento era stato sovvenzionato da Obadiah Stane. Il Direttore operativo delle Stark Industries viene sostituito proprio dal soldato, che ha la piena fiducia di Tony.
Pepper si insospettisce perché sembra che Stevens non voglia niente di particolare da Stark, a differenza degli altri. Il soldato parla a Tony del suo progetto di drone automatico, che sostituirebbe i soldati. Il problema è la mancanza di interfaccia: i due costruiscono un drone, simile al personaggio Gundam, che sarà guidato da Jarvis.
Stark vorrebbe miniaturizzare il reattore Arc (come avrebbe fatto per le armature di Iron Man) ma Killmonger suggerisce di usare il vibranio, fonte di energia auto-sostenibile: Tony vuole chiedere il materiale al trafficante d’armi Ulysses Klaue, nonostante la contrarietà di Pepper.
Ad occuparsi della trattativa per acquistare un’enorme quantità del preziosissimo materiale, viene mandato il colonnello James Rhodes (figura di collegamento fra l’azienda e l’esercito, nonché futuro War Machine), ma l’operazione viene interrotta da Pantera Nera.
Killmonger, in combutta con Klaue, neutralizza Rhodes e T’Challa con un taser sonico di Stark e toglie loro la vita, lasciando indizi che suggeriscano che si sono uccisi fra di loro. Erik fugge con la refurtiva e va da Stark, che ha scoperto il misfatto e lo attacca con un drone alimentato dal vibranio. Ma Killmonger ha la meglio e uccide anche il miliardario, usando una lancia delle Dora Milaje per far cadere la colpa sul Wakanda.
Pepper sospetta ancora di Killmonger, ma l’esercito non le crede e, in base al Patriot Act, prende controllo delle Stark Industries e inizia la produzione in serie dei droni per attaccare il Wakanda, ritenuto responsabile della morte di Rhodes e Stark.
Killmonger porta i droni in Wakanda, dove Klaue lo conduce al palazzo imperiale. Qui il soldato uccide il mercenario e, come nel film, lo porta alla famiglia reale come offerta di pace. Re T’Chaka lo accoglie e ascolta il suo suggerimento di lasciar passare i droni americani attraverso la barriera della capitale per poi richiuderla e interrompere il segnale che li collega a Jarvis. Lo stratagemma funziona, ma Killmonger riattiva i robot con un trasmettitore, riuscendo poi a far credere che si tratti di un meccanismo messo per precauzione da Tony Stark.
Killmonger partecipa così al contrattacco che distrugge i droni. Confessa a T’Chaka che, come il padre, vorrebbe condividere il Wakanda con gli altri i fratelli. Conquistata la fiducia del re, viene nominato nuovo Black Panther. Bevuta l’erba magica che conferisce i poteri della Pantera Nera, Killmonger incontra il cugino defunto, T’Challa, il quale lo mette in guardia: il potere ottenuto nel modo sbagliato dura poco.
L’esercito americano si prepara a un nuovo attacco, intenzionato a distruggere il Wakanda. Shuri rivela a Pepper che è stato Killmonger ad uccidere Tony e T’Challa: le due donne uniranno le forze e avviseranno i rispettivi alleati per fermare Erik.
Sviluppo
What If… Killmonger Rescued Tony Stark? fonde in mondo in molto efficace le vicende, le ambientazioni e i personaggi dei film Iron Man e Black Panther, utilizzando una versione ancora più cinica di Killermonger per portare Tony Stark fuori dal cammino che nell’MCU lo ha portato a diventare l’eroe centrale dell’Infinity Saga. Distanti nell’ambientazione e nel tempo, le due pellicole hanno meno umorismo rispetto alla media dell’MCU: l’elemento comune si ripercuote anche sulla puntata di What if…
Eroi non si nasce, afferma l’Osservatore, mentre vediamo le tappe del percorso di Stark, dalla grotta afghana allo snap di Endgame: si viene forgiati nelle tenebre, formati dalla battaglia e definiti dal sacrificio. Senza il rapimento, il miliardario rimane un egocentrico e il mondo ha perso un eroe.
Ancora una volta la serie What if… omaggia Chadwick Boseman e Pantera Nera, in un contesto in cui emergono le qualità umane del personaggio e dove si celebra la scomparsa dell’eroe.
Nel cast dei doppiatori ritroviamo molti interpreti di Iron Man e Black Panther.
Per quanto riguarda la prima pellicola dell’MCU: Jon Favreau dà la voce a Happy Hogan, Don Cheadle (che aveva sostituito Terrence Howard a partire da Iron Man 2) a James Rhodey, Paul Bettany (poi divenuto più noto come interprete di Visione) a Jarvis, Leslie Bibb a Christine Everhart.
Del cast di Pantera Nera ritroviamo le voci di Michael B. Jordan per Killmonger, il compianto Chadwick Boseman per T’Challa, come negli episodi precedenti, Angela Bassett per la regina Ramonda, Danai Gurira per Okoye, Andy Serkis per Ulysses Klaue, John Kani per T’Chaka, Ozioma Akagha per Shuri.
Rispetto all’MCU, le differenze principali nel cast riguardano Tony Stark, doppiato da Mick Wingert anziché da Robert Downey Jr, Pepper Potts, con Beth Hoyt al posto di Gwyneth Paltrow, Obadiah Stane, con Kiff VandenHeuvel anziché Jeff Bridges, il generale Ross, con Mike McGill al posto di William Hurt, infine Shuri, interpretata da Ozioma Akagha anziché da Letitia Wright.
Riferimenti ai fumetti
KILLMONGER. li giovane wakandiano N’Jadaka si fa chiamare Erik Stevens negli Stati Uniti, ma il suo nome di battaglia è Killmonger. Creato da Don McGregor e Rich Buckler, fa il suo esordio nel 1973 in Jungle Action Vol. 2, n. 6: esiliato dal Wakanda, diventa uno dei principali nemici di Pantera Nera.
Nell’MCU il personaggio, interpretato da Michael B. Jordan, è il villain del film Black Panther: come nella versione cartacea, nasce con il nome N’Jadaka, negli Stati Uniti usa l’identità di Erik Stevens ma come soldato si è guadagnato il soprannome di Killmonger. Figlio del principe N’Jobu e di una donna di Oakland, è cugino di T’Challa e ha perso il padre, ucciso dal re T’Chaka, coltivando per anni il desiderio di vendicarsi.
Divenuto un killer senza scrupoli, si allea con il mercenario Ulysses Klaue per poi tradirlo. Sfida a duello T’Challa e vince, ottenendo il trono del Wakanda. Aiutato dalla famiglia e dall’agente CIA Everett Ross, T’Challa torna dall’esilio, sfida a suo volta Killmonger e riconquista il trono.
DIECI ANELLI. L’organizzazione dei Dieci Anelli, agli ordini del Mandarino, prende il nome dagli artefatti del pianeta Maklu che danno al personaggio dei fumetti un potere immenso. Il villain e gli anelli compaiono per la prima volta nel 1964 in Tales of Suspense n. 50, creati da Stan Lee e Don Heck: durante l’esplorazione della Valle degli Spiriti, il Mandarino trova l’astronave dell’esploratore Axonn-Karr e si impossessa della tecnologia che trova al suo interno, in particolare gli anelli, cui dedicherà molto tempo per impararne l’uso corretto.
Ogni anello ha un potere diverso e una sua volontà, perché contiene lo spirito di un guerriero cosmico: quelli della mano destra manipolano la materia, danno forza e resistenza, dilatano il tempo, rendono invisibili, creano oggetti con la magia oscura, mentre quelli della mano sinistra aumentano la capacità mentale, generano fiamme e freddo, creano illusioni, lanciano scariche elettriche.
ULYSSES CLAUE. Ulysses Klaw, nato Ulysses Klaue, è stato creato da Stan Lee e Jack Kirby e ha fatto il suo esordio nel 1966 in Fantastic Four n. 53. Per realizzare un apparecchio che trasformi le onde sonore in materia, entra clandestinamente in Wakanda per rubare il vibranio, unico metallo in grado di fornire l’energia al suo convertitore. Scoperto da Pantera Nera, re T’Chaka, Klaw lo uccide: interviene il principe T’Challa che non riesce a impedirgli la fuga ma gli amputa la mano destra.
Klaw realizza una protesi con cui emette onde sonore che utilizza come arma. Si fa chiamare il Terribile Signore del Suono e si scontra spesso con Pantera Nera, i Fantastici Quattro, gli Avengers e Ka-Zar.
Nell’MCU il personaggio è stato introdotto come Ulysses Klaue in Avengers: Age of Ultron. È un trafficante di armi cui il robot assassino taglia il braccio sinistro. Nel successivo Black Panther, si allea con Killmonger ma questi lo uccide.