Torniamo con una recensione manga, stavolta dedicata a Welcome to the Ballroom, il manga scritto e illustrato da Tomo Takeuchi. La serie ha iniziato la sua pubblicazione nel 2011 sulla rivista Monthly Shonen Magazine della Kodansha ed è arrivata al momento al suo 12° volume. In Italia, il manga è edito da Star Comics al prezzo di € 5,90 a volume.
Nel 2017, Welcome to the Ballroom ottiene anche un adattamento anime prodotto da Production I.G di circa 24 episodi.
Dai un’occhiata alle nostre precedenti recensioni:
- A Couple of Cuckoos vol.1: ecco la nostra recensione!
- La Fortezza – La recensione
- Heroine Tarumono!,la recensione anime
Welcome to the Ballroom in breve
La storia segue il giovane Tatara Fujita, al terzo anno di medie. Il ragazzo non ha idea di come proseguire con la sua carriera scolastica e sembra non avere nessuna ambizione o passione. Questo, unito al fatto di essere piuttosto timido, lo porta ad essere solitario. Infine, un’altra delle sue sventure è sicuramente quella di essere preso di mira dai bulli.
Un giorno nel tentativo di sfuggirgli, Tatara si ferma davanti ad un volantino di una scuola di ballo. Viene salvato proprio dall’insegnante, nonché campione di ballo da sala, Kaname Sengoku che lo trascina alla sala prove, convinto che il ragazzo voglia iscriversi. Lì, Tatara incontra Shizuku Hanaoka, che frequenta la sua stessa scuola.
Anche se è tutto causa di un malinteso, Tatara inizia piano piano ad appassionarsi al ballo da sala e a trovare un obiettivo da perseguire. Non solo per Shizuku, ma anche per un misterioso ragazzo di nome Kiyoharu Hyodo che sembra diventare suo amico e rivale.
Impressioni
Uno dei punti di forza di questo manga è sicuramente la caratterizzazione dei personaggi. Tatara è un protagonista interessante e ben sviluppato, che attraversa una grande crescita personale e professionale fin dal primo volume. Anche gli altri personaggi, come Shizuku e il ballerino competitivo Kiyoharu, sono caratterizzati in modo convincente e realistico, con personalità e storie di vita uniche e interessanti. Non mancano le scene comiche e divertenti, ma anche i momenti di tensione che rendono questo manga davvero scorrevole anche per chi non ama il ballo.
Inoltre, l’autrice ha reso con grande attenzione i dettagli delle performance di ballo, offrendo un’esperienza visiva unica per i lettori. La passione dei personaggi per il ballo, unita alla tensione delle competizioni, rende la lettura avvincente e coinvolgente. Le espressioni sono illustrate davvero in modo eccellente, così come i movimenti. I character design sono ben fatti e curati, con una tecnica di disegno notevole.
Infine, Welcome to the Ballroom affronta temi importanti come la dedizione, l’impegno e la perseveranza necessari per diventare un ballerino professionista, ma anche le difficoltà durante l’adolescenza di trovare un sogno da seguire.
In conclusione, Welcome to the Ballroom è un manga sportivo di grande qualità, con una trama coinvolgente fin dal primo volume, personaggi ben caratterizzati e una grafica dettagliata e suggestiva. Consigliato a tutti gli amanti del ballo sportivo, ma anche a chi cerca una storia appassionante e ben raccontata.