Voltron è una serie del 1984 realizzata negli Stati Uniti a partire da due anime giapponesi indipendenti tra loro, Golion e Kiko Kantai Dairugger XV, risalenti al 1981 e 1982. Il grande successo di pubblico è dovuto principalmente alla prima stagione, i 52 episodi di Golion, mentre la seconda, comprendente i 52 episodi di Dairugger XV, hanno deluso le aspettative.
Nel 1998 è stato realizzato un sequel, mentre nel 2016 Dreamworks ha pubblicato un remake. Su Netflix è disponibile un reboot realizzato nel 2018 che ripercorre le vicende della serie originale. Il franchise conta anche il videogioco Voltron: Difensore dell’Universo realizzato nel 2011 per Playstation 3 e Xbox 360.
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La trama Voltron
Dopo una scoperta sconvolgente, cinque ragazzi si trovano a difendere la pace interplanetaria contro una potente razza aliena. I protagonisti hanno dalla loro parte cinque robot giganti dalle sembianze di leoni, con la capacità di unirsi per diventare Voltron, robot dalle straordinarie capacità.
Analisi
Il mondo di Golion/Voltron è molto ricco e con una trama particolarmente seria per il pubblico giovane a cui era rivolto. I cinque protagonisti sono gli ultimi sopravvissuti del pianeta Terra, sopraffatto da una guerra nucleare. Dopo aver evitato prigionia e morte sul pianeta Garla per poi finire su Althea, dove diventeranno pedine fondamentali per la resistenza. La principessa Aurora non accetta le condizioni del dittatore spaziale Zarkon e, grazie ad Akira, Takashi, Tsuyoshi, Isamu e Hirosh, riuscirà a risvegliare i robot dalle sembianze leonine che renderanno la lotta più equilibrata.
I leoni hanno diversi colori e rappresentano le diverse caratteristiche dei pianeti, strizzando l’occhio al messaggio pacifista ed ecologista già concretizzato con lo spettro di un’apocalisse nucleare.
• Il leone nero rappresenta l’aria, costituisce la testa di Voltron e si trova sul castello dei leoni. Il pilota è Kogane Akira.
• Il leone verde si trova nella foresta e rappresenta la natura, andando a formare il braccio sinistro. E’ controllato dal piccolo Suzuishi Hiroshi
• Il leone rosso emerge da un vulcano attivo, rappresenta il fuoco e forma il braccio destro. Al suo comando Kurogane Isamu.
• Il leone giallo simboleggia la terra, si trova in una grotta nel deserto. Costituisce la gamba sinistra di Voltron. Viene guidato da Seidou Tsuyoshi.
• Il leone blu rappresenta l’acqua e si trova in un lago vicino al castello. Forma la gamba destra di Voltron ed è pilotato prima da Shirogane Takashi e in seguito dalla principessa.
Come quasi tutte le operazioni occidentali, Voltron ha subito alcune modifiche strutturali rispetto all’originale giapponese. Se in Golion è la terra ad essere distrutta, in occidente i cinque ragazzi vengono prelevati da un pianeta alieno, per evitare gli evidenti riferimenti alle problematiche terrestri. Inoltre Takashi, che muore nella versione originale, viene invece ferito, per poi tornare in qualche modo operativo.
Una piccola curiosità. In America avrebbe dovuto approdare Daltanious, il robot con un leone sul petto. Per qualche motivo dalla Toei sono state inviati i nastri di Golion.
La serie in qualunque sua incarnazione mostra evidenti limiti dettati dal tempo, nonostante un comparto visivo ben realizzato. Sono presenti tutti gli stereotipi del genere. Il gruppo di protagonisti è capitanato da un ragazzo coraggioso, mentre gli altri membri rispecchiano in qualche modo le caratteristiche del proprio robot. Ogni personaggio è seguito in modo ossessivo dal proprio colore e rischierà a turno la vita, per poi riuscire a cavarsela. L’eccezionale cambio di cast ha infatti rappresentato un’eccezione, in realtà particolarmente funzionale alla trama originale.
L’opera originale ha comunque fatto centro nel cuore di ogni appassionato di una certa età.