“Non è il mondo che è meraviglioso, ad essere meraviglioso è il tuo sguardo. Quando i tuoi occhi si posano sul mondo, il mondo diventa bello.”
Vampire Knight (Vanpaia Naito) è un manga shojo ideato e disegnato da Matsuri Hino, serializzato per la prima volta in Giappone nella rivista LaLa intorno al 2005, composto da 19 volumi totali, portato in Italia successivamente l’anno seguente dalla Planet Manga. Un adattamento anime composto da 2 stagioni con 13 episodi basato sull’opera è stato pubblicato da Kazè in Italia nell’anno 2009. Grazie al successo del manga inoltre, l’autrice in collaborazione con Auna Fujisaki ha deciso di pubblicare due romanzi ispirati alla saga non strettamente legati alla storia originale sempre nell’anno 2008, dai seguenti titoli: Vampire Knight: Ice Blue No Tsumi (Vampire Knight: Il cavaliere vampiro: il peccato del ghiaccio blu) e Vampire Knight: Noir’s Trap (Vampire Knight: Il cavaliere vampiro: la trappola del ghiaccio nero).
L’anno scorso infine, l’anime è arrivato anche su Netflix.
TRAMA
Vampire Knight, è ambientato principalmente nella Cross Academy, una prestigiosa scuola privata con un’ insolita struttura delle classi. Gli studenti sono infatti divisi fra: la Day Class, che è composta da normali studenti (umani) che svolgono le loro lezioni di giorno, e la Night Class, un’élite di geni bellissimi, che in verità sono vampiri.
Gli unici a conoscenza di questa seconda faccia della Night Class sono il preside nonché padre adottivo della protagonista, e i due “Guardian” Yuki Cross, e Zero Kiriyū (ovvero coloro che mantengono il controllo ad ogni cambio dell’ora per assicurare una convivenza pacifica fra le due classi).
Yuki venne salvata dal nobile Kaname Kuran quando era piccola, dopo l’attacco di un vampiro di livello E rimanendo orfana di entrambi i genitori. Inizialmente priva di memoria dei suoi primi cinque anni di vita, si presenta come una ragazza tenera, fragile, svampita, simpatica e a volte al quanto infantile. Durante il corso della storia è possibile notare la frequente presenza di due ragazzi fondamentali: il famoso Kaname Kuran e il misterioso Zero Kiryu; figure alle quali attribuisce pari importanza seppur in modo diverso l’una dall’altra. Entrambi diventano per lei due punti fermi, e consapevole del fatto che l’importanza a loro attribuita viene ricambiata ricrea in questo scambio ciò che le è stato negato dalla vita: il primo contesto sociale con cui ci si ritrova a interagire…… ovvero la famiglia. Da qui in avanti tuttavia, comincerà una serie di svariati intrighi, misteri e sopratutto cambiamenti che sconvolgeranno i nostri protagonisti cosi come il lettore stesso fino alla fine del manga, dove in qualche modo combaceranno tutti i pezzi mancanti di questo stravagante puzzle.
IMPRESSIONI PERSONALI E STILE
Atmosfere gotiche, sensualità e intrigo: questi sono a parer mio gli ingredienti più importanti, fondamentali di un’opera davvero superba, pronta ad affascinare ogni lettore, anche grazie allo splendido tratto della mangaka Matsuri Hino. Sono una vera e propria fan di questo capolavoro, e avendo letto tutti i volumi posso dire che, questo manga ha una trama davvero originale. Non per niente ci troviamo di fronte a vampiri del tutto diversi dall’immagine comune che solitamente si accomunano ad di essi. Queste creature notturne infatti, sono più umane di quanto sembri sia fisicamente che psicologicamente (non bruciano al sole, non bevono solo sangue, non dormono nelle bare e non tutti hanno poteri straordinari).
Gran parte della storia infatti verte proprio sull’umanità di queste “belve assetate di sangue”. Consiglierei dunque, tale fumetto a chi adora il mistero, atmosfere lugubri, drammaticità, amore e anche un pizzico di fantasia. Le tavole delle varie pagine sono fatte molto bene, il chiaroscuro è perfetto per questo genere di storie che rende molto lo stile gotico. Ogni carattere è curato nei minimi dettagli e i personaggi sono caratterizzati da una grande profondità. Il tratto è preciso e molto incisivo: i protagonisti, infatti, spesso e volentieri sono in grado di comunicare i propri tormenti d’animo, attraverso semplici espressioni. L’autrice d’altronde, ha il pregio di raffigurare i suoi personaggi avvolti da un’affascinante sensualità. I vampire per l’appunto, di solito sono rappresentati come creature tanto affascinanti quanto dannate. Perciò talvolta anche le scene più drammatiche, crude, ad alto tasso di violenza, sono stemperate dal fascino e dalla seducente voluttuosità che pervade le immagini.