Oggi voglio parlarti di un volume che mi ha a dir poco affascinato fin dalle sue premesse: Turchina. Sto parlando di una storia toccante che va a scavare nelle origini di quella che è ormai diventata una delle favole più famose e amate di sempre da grandi e piccini: Pinocchio di Carlo Lorenzini, o meglio conosciuto come Carlo Collodi! Sicuramente conoscerai molto bene anche tu la storia del nostro burattino di legno, ma ti sei mai chiesto cosa si cela dietro la nascita di questo racconto? Elena Trioli con questo volume ha proprio voluto scavare un po’ più a fondo riportando alla luce la storia di uno dei personaggi più apprezzati della favola, la Fata Turchina. Quella vera però!
Turchina: la bambina che ha ispirato la fata più famosa di sempre!
Si sa, ogni storia che si rispetti, anche se inventata e immaginaria, in realtà non appare dal nulla ma è fortemente influenzata dalla realtà. Che si tratti di una trama ispirata da avvenimenti storici, da esperienze personali o da persone che hanno fatto parte della vita dell’autore, si può sempre cercare di risalire alla base di quello che è un racconto conosciuto da tutti, ed Elena Trioli ha deciso di farlo con Pinocchio proprio in questa nuova graphic novel che prende il nome di Turchina.
Turchina proprio come la famosa fata all’interno della favola, un personaggio che non è nato dal nulla ma che è davvero esistito, in carne e ossa. Certo, non come fata, ma come normale bambina dell’800! Ed è così che Turchina ci permette di conoscere dal vivo Giovanna Ragionieri, una donna realmente esistita, una bambina come tante di famiglia modesta che crescendo ha colpito a tal punto Collodi da “diventare una fata”.
Siamo nell’800 e Giovanna non è altro che la figlia di un umile giardiniere della tenuta di campagna dell’importante famiglia dei Lorenzini. Carlo Lorenzini d’altra parte è un uomo ricco ma molto gentile, che dopo aver perso la sorellina qualche anno prima, conosce Giovanna e rivede in lei proprio la piccola tanto amata. Con i capelli biondi così chiari da riuscire quasi a riflettere il cielo diventando “turchini”, Giovanna instaura con Carlo un rapporto quasi paterno, una profonda amicizia. E sarà proprio questa amicizia a ispirare Carlo a realizzare un romanzo dal titolo Pinocchio inserendo la piccola Giovanna al suo interno, come Fata Turchina.
Il resto è storia e non sarò di certo io a portarti via tutto il piacere della lettura costellando la mia recensione di spoiler. Sappi però che il volume vive tutte le vicende relative a Giovanna, dalla sua infanzia fino alla sua vecchiaia e alla sua morte, passando attraverso l’adolescenza, il matrimonio e la vecchiaia, raccontando la storia di una grande donna che ha saputo portare una nuova gioia nella vita dell’autore rendendo la sua vita a dir poco “magica”.
Una storia toccante e soprattutto interessante se come me ami le favole e ciò che le riguarda. Inutile dire che prima di poter mettere mano a questo volume non avevo nemmeno idea dell’esistenza di Giovanna, ma d’ora in poi riuscirò sicuramente a leggere o vedere Pinocchio sotto una nuova luce, con un piccolo frammento del mio cuore che sempre penserà a lei.
Una storia di amore e difficoltà a 360 gradi
Giovanna Ragionieri ha vissuto a lungo, una vita piena di gioie e anche purtroppo di tanti dolori. E questo nuovo volume riuscirà non solo a trattare il rapporto tra lei e Collodi in un modo quasi soave e ammaliante, ma attraverserà anche diverse epoche storiche, tra povertà, guerra e miseria. Anche Giovanna sa che le fate non esistono, e spesso la “magia” verrà spezzata, ma anche questi avvenimenti tanto tragici che noi tutti conosciamo verranno sempre vissuti attraverso gli occhi della protagonista, permettendo al lettore di conoscere a pieno i meandri più nascosti del suo cuore.
Ed è proprio questo uno degli aspetti che più ho apprezzato di Turchina: il saper riportare la nostra protagonista in ogni singola pagina. La storia è la sua e tu non avrai mai modo di dimenticartene! Così come non potrai dimenticare il rapporto tra lei e Carlo, un’amicizia che parla anche di uguaglianza e dignità in un’epoca che purtroppo faceva ancora della discriminazione il proprio pilastro portante.
L’unica “pecca” che non so nemmeno se poter considerare difetto, è che racchiudere più di 90 anni di vita in un volume non è semplice. Gli anni passeranno via veloci pagina dopo pagina scivolandoti tra le dita e non potrai fare a meno di desiderare di conoscere ancora di più: più dettagli, più avvenimenti, più sentimenti, lasciando anche un piccolo senso di vuoto.
Disegni degni di una favola
Anche per quanto riguarda lo stile, Elena Triolo non delude affatto regalandoci un volume dallo stile davvero fiabesco, in perfetto tema con l’argomento! I tratti dolci e sinuosi, gli spigoli arrotondati, le espressioni ricche di emozioni e i colori caldi e tenui che regalano un’atmosfera luminosa ti riusciranno a trascinare all’interno di questo splendido volume edito da BAO Publishing. E inutile dire che Giovanna sembrerà davvero una fata!