Eccoci all’appuntamento del lunedì con le nostre classifiche. Dopo la classifica di venerdì dei lungometraggi animati da non perdere, la Top 5 di oggi riguarda i migliori personaggi Kitsune, ossia volpe-demone, degli anime. Partiamo subito col quinto posto.
5. Naruto Uzumaki di Naruto
Al quinto posto non troviamo un vero e proprio Kitsune, ma un ninja del villaggio della foglia, di cui abbiamo seguito le avventure da giovane bambino orfano combina guai che sognava di diventare hokage sino alla realizzazione del suo sogno, ed ora possiamo seguire le avventure del figlio Boruto e di riflesso la vita di Naruto padre di famiglia e Hokage. Lo inserisco in classifica in quanto al suo interno era stato sigillato il Demone della volpe a nove code, con cui Naruto ha imparato prima a convivere e poi a utilizzare la sua forza.
Il Ninja Più Avventato, Egocentrico e Imprevedibile
Nel corso delle diverse serie osserviamo la crescita di Naruto, da ragazzino di 12 anni dai capelli biondi corti sotto e folti e a punta sopra, con il simbolo del villaggio della foglia sempre sulla fronte, quasi a tenere liberi i suoi occhi azzurri da quei capelli indomabili, dal sorriso beffardo, con quelle tre strisce in ogni guancia che sembrano i baffi di un gatto, alto poco meno di un metro e mezzo, a trentenne alto poco meno di un metro e settanta, con i capelli più corti.
È un ragazzo vivace, in cerca di attenzioni, emarginato per via della volpe a nove code che è stata sigillata nel suo corpo. È impulsivo e temerario ma anche un abile stratega. Grazie alla sua forte personalità e anche all’empatia aiuterà e cambierà la vita di molte persone.
4. Ginji di Kakuriyo no Yadomeshi
Al quarto posto, troviamo un ayakashi (sinonimo di yokai) che aiuta Aoi Tsubaki, un’umana portata nel Regno Nascosto contro la sua volontà per sposare un oni in modo da saldare i debiti del nonno. La aiuta a gestire un ristorante per pagare il suo debito ed è il primo a dimostrarsi gentile nei suoi confronti.
Normalmente il suo aspetto è quello di un giovane uomo, dai capelli bianchi, mossi, di media lunghezza, con la frangia lunga, le orecchie bianche e gli occhi azzurri. Raramente quando assume quest’aspetto vengono mostrate le nove code. Ha 300 anni.
Può assumere le sembianze di una giovane donna, dai lineamenti delicati e le labbra rosa lucide, con i capelli lunghi, lisci e senza frangia. La voce diventa morbida e gentile.
Ginji può trasformarsi in un bambino, in questa forma che ritiene la meno minacciosa si mostra per la prima volta ad Aoi e la utilizza anche quando vuole qualcosa, per manipolare le persone. Nonostante la trasformazione è facilmente riconoscibile, anche se i suoi lineamenti sono infantili, è più piccolo, con le nove code più grandi del suo corpo, cambia il suo tono di voce, ha due piccole zanne. In questa forma è meno potente.
Può diventare una piccola volpe, con le grandi nove code, dagli occhi chiusi formati da due linee inclinate e le cui sopracciglia sono due grossi punti violetti. La sua pelliccia è corta, ma folta e morbida sotto il collo e nel petto. Assume questa forma quando ha esaurito il suo potere spirituale, quando è debole o malato.
L’ultima trasformazione visibile nell’anime è quella di Kitsune adulto, ossia di una grande volpe. Ha le orecchie appuntite, gli occhi stretti e di un colore blu ghiaccio, tre piccole strisce rosse sotto gli occhi e una sopra, per ciascun lato, e altre due striature al centro del muso. In questa forma è più potente, non la usa spesso ma è particolarmente forte e può volare.
Ginji è di buon cuore, allegro e amichevole, ma è considerato manipolatore, intelligente, subdolo. È un maniaco del lavoro al punto da non prendersi cura di se stesso e dimenticarsi di mangiare. È un buon bevitore. È iperprotettivo, è abile nell’evitare conversazioni che non desidera portare avanti ed è testardo. Da bambino era abile nei combattimenti e odiava studiare.
3. Tomoe – Kamisama Hajimemashita
Al terzo posto abbiamo il kitsune yokai famiglio di Nanami Momozono, abbandonato dal suo ex maestro e lasciato ad occuparsi del tempio. Quando arriva al tempio una ragazza, che aveva ricevuto salvando Mikage, il suo ex maestro, il compito di occuparsi del tempio diventando la nuova divinità e la sua nuova padrona, Tomoe rifiuta e scappa. Dopo una serie di vicissitudini accetterà, all’inizio di malavoglia, l’incarico e finiranno per innamorarsi.
Sanguina per colpa di una sbucciatura… Potrebbe anche morire se cadesse da un albero… è pericoloso. Su Questa fragile creatura si basa la mia esistenza. Questo mi confonde… devo fare in modo che non si rompa… devo fare in modo di non romperla…
Tomoe ha un bell’aspetto, è affascinante, dimostra una ventina d’anni ma in realtà ne ha più di 600. Ha i capelli corti e bianco argento, nelle ere passate gli ha portati molto lunghi. Ha le orecchie bianche da volpe e anche il taglio degli occhi è simile a quello di questo splendido animale, sembra quasi che abbia l’eyeliner, dal colore viola. È alto più di un metro e ottanta. Si trova più a suo agio in abiti tradizionali, indossa yukata e kimono ed è spesso scalzo, ma per accompagnare Nanami a scuola ha indossato l’uniforme.
Tomoe è astuto, sembra essere inconsapevole del fatto che è attraente, ma sa usare il suo fascino se necessario. Non si fida facilmente degli altri e anzi deride chi lo fa. All’inizio appare molto freddo, ma bisogna ricordare che si sentiva ferito da ciò che considerava un tradimento da parte di Mikage; piano piano diventa più amabile nei confronti di Nanami. È molto potente ed è in grado di trasformarsi. È irascibile e schietto, ma anche orgoglioso, leale e protettivo.
2. Soushi Miketsukami – Inu x Boku SS
Al secondo posto abbiamo un membro del Secret Service, di origine ayakashi-umana, la fedele guardia del corpo di Ririchiyo Shirakiin, a cui ubbidisce ciecamente come un cane rischiando la sua vita per proteggerla. Ha la capacità di trasformarsi, in alcuni episodi lo vediamo nella forma di un bambino.
Non sono degno di tali parole… io esisto per voi… se non posso proteggervi non ho alcun significato.
Soushi è un giovane alto quasi un metro e novanta, bello, dalla pelle pallida e una sua caratteristica è l’eterocromia, ha cioè un occhio color oro e uno blu. Indossa un abito nero, una giacca grigia, una cravatta marron e dei mezzi guanti neri.
Nella sua forma yokai ha le orecchie da volpe e nove code, indossa un hakama giapponese bianco e nero, pantaloni con una fascia blu e brandisce una katana.
Prima di incontrare Ririchiyo era privo di personalità e sentimenti, con una personalità che lo rendeva capace di adattarsi a qualsiasi situazione e donnaiolo per poter ottenere la sua libertà. Diventa poi più gentile, calmo, dolce, premuroso, possessivo e autolesionista. Nonostante sempre composto e dall’apparenza innocente in alcuni episodi appare come un pervertito.
1. Kokkuri-san – Gugure! Kokkuri-san
Al primo posto abbiamo un divertente spirito volpe invocato da Kohina Ichimatsu, una bambina priva di espressione, che agli occhi di Kokkuri-san non può vivere da sola per cui decide di prendersene cura… nonostante lei chiami la polizia affermando che c’è un pervertito in casa. È uno spirito antico, dall’età sconosciuta, ma che si è adattato facilmente a vivere nell’epoca moderna.
Gli uomini sono fragili muoiono in un istante… è troppo doloroso dire di nuovo addio… il nostro temposcorre troppo lento per poterlo vivere con gli umani e dura troppo a lungo per passarlo da soli… se posso esprimere un desiderio vorrei che questo momento non finisse mai.
Kokkuri-san ha dei lunghi capelli bianchi, le orecchie bianche, gli occhi dorati, sia nella sua forma maschile che in quella femminile. Nella sua forma spirituale è una tenera volpe dalla pelliccia gialla. In ogni sua forma porta una campana al collo.
È protettivo e premuroso nei confronti di Kohina, vuole che abbia più amici e si prende cura della sua salute. È un narcisista, un maniaco della pulizia ed è molto sensibile alle domande riguardo la sua età e al suo aspetto, particolarmente sensibile ai segni dell’invecchiamento o alla caduta di peli della sua pelliccia, che avviene per forti stress.