Siamo ritornati con un’ altra classifica e mi chiedo se siete pronti. L’altra volta abbiamo parlato dei pokemon più particolari in una top 5 mentre oggi vi porto una classifica riguardo alle sigle che ci hanno segnato, scioccato, traumatizzato quasi. Spero non siate deboli di cuore, perché riportare alla memoria questi ricordi assopiti, nascosti dal nostro cervello, potrebbero scombussolare non poco la vostra vita e portarvi da un analista bravo. Prendetevi 5 minuti per riflettere sul da farsi.
Ok ragazzi, se avete riflettuto abbastanza, partiamo con la classifica e con le seguenti opere:
10) Guru guru – il girotondo della magia
Le motivazioni: Cosa ha portato questo cartone animat0 a finire nella lista? Cosa avrà di strano la sigla da poterci indurre lo spettatore in psicoanalisi? C’è una scena della sigla che da sempre mi lascia perplesso e non capisco cosa mi ricordi.
E’ questa la scena mi lascia, a voi forse ricorda qualcosa?
Aspettate un attimo.. Adesso che la guardo con cura.. Ma certo!
E’ uguale alla pubblicità di Banca Mediolanum.
Seriamente ditemi se non sono uguali? Ora sì che capiamo qual senso di deja vù che ci portavamo appresso vedendo ogni volta le magie della piccola Kokori. Tutto ciò è sconvolgente non credete?
Per chi fosse interessato, vi lascio anche il link al testo.
9) Beyblade V-Force
L’anime di questa stagione fu trasmessa in Tv la prima volta nel 7 gennaio del 2002 su Tv Tokyo. Arrivo invece in Italia soltanto l’ 8 settembre dell’anno successivo su Italia 1. La sigla italiana è stata scritta da Alessandra Valeri Manera e composta da Max Longhi e Giorgio Vanni e interpretata dallo stesso Vanni. Il nome è della canzone è sempre Beyblade V-Force e le immagini sono un mix prese a caso dagli episodi e alcune dalle sigle originali giapponesi.
Le motivazioni: Dovete sapere che noi italiani siamo in grado di dire cose senza senso però con una totale tranquillità da fare quasi paura e la sigla di V-Force è l’esempio perfetto:
Fai girare il Beyblade sempre di più
Questa per esempio è una delle frasi che canta il nostro amato Vanni in questa canzone. E’ tutto stupendo, se solo non fosse che un trottola non può girare “sempre di più” ma al massimo sempre meno fino a fermarsi. E’ un fenomeno che si chiama attrito con l’aria che rallenta il moto di rotazione cari i miei compositori (Vanni & Company). Adesso sappiamo a chi dare la colpa per i nostri esami di fisica andati male. Maledetti!
Leggetevi il testo se non ci credete!
8) Hamtaro
Hamtaro – Piccoli criceti, grandi avventure è un anime trasmesso la prima volta nel Sol Levante il 7 luglio del 2000 sulla rete Tv Tokyo mentre in Italia la prima puntata venne mostrata il 5 settembre 2002 su Italia 1. La sigla di apertura si chiama come la serie Tv Hamtaro piccoli criceti, grandi avventure, la musica venne scritta dalla coppia Giorgio Vanni – Max Longhi, il testo sempre di Alessandra Valeri Manera, mentre la voce venne affidata a Cristina D’Avena. Questa ovviamente è solo la sigla della prima stagione, perché ebbe un successo tale da continuare a sfornare episodi.
Le motivazioni: Vi ricordate le parole del ritornello della sigla?
Play ham ham, ham hamtaro, ham ham,
Smile ham ham, ham hamtaro, ham ham,
Play ham ham, ham hamtaro, ham ham,
Smile ham ham, ham hamtaro
Solo ora riesco a capire perchè ho sempre fame. Hamtaro mi ha inculcato la voglia di prosciutto fin da quando ero ragazzo, infatti ham in inglese significa prosciutto. Ma puoi siamo sicuri siano semplici criceti? Tutto questo ham mi fa pensare siano più porcellini d’india. Che poi ham è troppo simile a gnam. Non potete fare una colpa alla nostra generazione se adesso abbiamo sempre bisogna di qualcosa fra i denti!
Eccovi il testo per dimostrare la mia tesi.
https://www.youtube.com/watch?v=AvukgPgmmWY
7) Dragon Ball
La famosissima serie animata tratta dall’omonimo manga di Akira Toriyama venne trasmessa sulla rete Fuji TV la prima volta nel 26 febbraio del 1986 e in Italia arrivò grazie a Junior Tv nel 1989. Solo dopo che incominciò a spopolare Dragon Ball Z, Mediaset acquistò i diritti decidendo pure di cambiare l’opening che fu sempre ideata dalla triade Alessandra Valeri Manera, Max Longhi e Vanni interpretata dallo stesso Vanni.
Le motivazioni: Siamo degli scaricatori di porto, zoticoni e pure maleducati. Si potrebbe pensare che la colpa sia sempre nostra ma invece vi dimostrerò come in realtà sia sempre dovuto agli anime. Nel secondo 12-13 si sente un rumore molto particolare che si ripete anche tra il 22-23 e in altri punti. Se ascoltate bene potrebbe essere benissimo un rutto dovuta a troppa birra! Ecco perché adesso siamo gli anti-galateo, ma ragazzi non dobbiamo provarne vergogna perché questo non sminuisce la nostra persona, ma solo la nostra educazione in pubblico. Fosse solo questo staremmo freschi, ma purtroppo Dragon Ball ha creato nel nostro essere un altro difetto. Sto parlando dello stare sempre tra le nuvole! Mi sembra chiaro che se nel video-intro Goku vola sempre grazie alla sua affidabile nuvola speedy (nuvola d’oro nel manga) siamo destinati a ripercorrere le orme del nostro eroe, metaforicamente parlando.
Bursting through the clouds!
Vi lascio come prima testo e sigla.
https://www.youtube.com/watch?v=nHMJHqb5Iug
6) Dragon Ball Z
L’anime ebbe la prima Tv il 26 aprile del 1989 su Fuji Television su territorio nipponico e poi approdò in Italia grazie a Mediaset nel 26 aprile 2000. La sigla italiana che porta il nome di What’s My Destiny Dragon Ball è stata prodotta e arrangiata da Max Longhi, cantata da Vanni, mixata da Paolo Cingolani. Alla tastiera e alla programmazione si è occupato sempre Longhi, per le chitarre Vanni, i cori sono composti da I Piccoli Cantori di Milano diretti da Laura Marcora e i cori aggiuntivi da Marco Gallo, Roberto Oreti, Silvio Pozzoli.
Le motivazioni: Vi siete mai chiesti chi siete? Da dove venite? Perché esistete e qual è il senso della vita? Se ancora siete tormentati da queste domandi esistenziali e non riuscite a trovare pace la colpa la potete dare sicuramente alla sigla di questo anime.
Chi sei? Goku non lo sai
però, presto lo scoprirai
e poi tu scomparirai.
La sigla infatti parte subito con queste parole, le quali infondono nell’ascoltatore dubbi sul proprio io, sulla sua genealogia e provenienza. Ho dovuto passare SEI MESI dallo psicoterapeuta per poter rimediare a tutto ciò.
Ragazzi non crederete sia solo questo vero? Questa sigla creare anche dei seri problemi alla comprensione di fenomeni fisici e narutali come per esempio il concetto stesso di oscurità.
L’oscurità splendente diverrà con te
perché la tua fiamma oramai
è più ardente che mai.
L’oscurità per definizione è l’assenza di luce. Come fa ad esssere SPLENDENTE!
Ecco di seguito il testo completo.
5) Mignolo e Prof
E’ un cartone animato creato da Tom Ruegger, la rete che trasmise l’opera fu The WB e la prima Tv ci il 9 settembre 1995. In Italia arrivò sul piccolo schermo grazie a RAI2 il 25 novembre 1997.
Le motivazioni: Non credo che devo spiegarvi il perché questa sigla abbia segnato le nostre vite. Solo le prime parole bastano e avanzano.
Hey Prof! Che cosa facciamo stasera?
Quello che facciamo tutte le sere, Mignolo: tentare di conquistare il mondo!!
Ora si spiega anche da dove nasce quella strana megalomania e sete di potere che mi ritrovo.
Eccovi il testo.
4) Blue Dragon
Questa serie animata è uscita nel 7 aprile 2007 su Tv Tokyo. In Italia i diritti di riproduzione furono presi da Cartoon Network portata nel 6 aprile 2009 e successivamente ci fu una replica su Italia Uno. La sigla italiana fu ideata da Fabio Gargiulo, Vanni e Longhi ed è stata cantata da Vanni e Cristina D’Avena.
Le motivazioni: Ecco un altro anime che vi segnerà nuovamente se ricorderete il testo dell’opening. Un pezzo del ritornello infatti dice una cosa molta curiosa.
Ma nel tuo viaggio non sarai da solo
perché il tuo istinto chiamerà un guerriero
e nella notte apparirà Blue Dragon
e allora capirai.
Ma come può nella notte apparire una ombra? Per formare un ombra ci deve essere anche una fonte di luce. Cari i miei compositori di sigle, fatemi capire cosa non capite delle luci perché non è la prima volta che volete mettermi i dubbi sulle leggi che governano la nostra natura. Giustamente potreste rispondermi che se è notte, ma c’è un lampione allora l’ombra si forma. Questo è vero, ma non viene specificato. Viene lasciato tutto al caso.
Vi ripropongo sempre il testo qua.
https://www.youtube.com/watch?v=LQeZdpfeg_8
3) Devilman
E’ andato in onda tra 1972 al 1973 sulla rete televisiva NET (ora TV Asahi) e in Italia fece la sua apparizione solo su reti regionali a partire dal 1983. La sigla italiana è stata scritta da Riccardo Zara e cantata da I Cavalieri del Re.
Le motivazioni: Non mi scorderò mai quel momento in cui sentii per la prima volta l’opening italiana. Dal quel momento la mia vita non fu più la stessa. Mi portò a rivalutare tutto quello che io credevo, le mie certezze. Fino a dove si può spingere la stupidità umana? Anche fino a questo punto?
Devilman, grande uomo diavolo
Devilman, principe del brivido
Come un angioletto su nel cielo volerai
Se ti innamoreraaaai
UN ANGIOLETTO?! Devilman?! Ma stiamo scherzando vero? Caro il mio Zara, come fai a scrivere Grande uomo diavolo, principe del brivido e successivamente angioletto e se ti innamoreraaaai. Come fai ad accostare 4 parole, una ossimoro dell’altra quasi? La coerenza è un optional.
Ora invece vi porto il testo di quest’opera.
https://www.youtube.com/watch?v=25iq_p1FjVo
2) Bem – il mostro umano
La serie animata è stata trasmessa tra l’ottobre del 1968 e l’aprile del 1969 in Giappone. Nella penisola italica arrivo solo la prima volta da Rete 4 nel 1982, parzialmente censurata a causa dei contenuti ritenuti troppo cruenti e in seguito ha avuto sporadiche apparizioni su reti locali. La sigla italiana Bem è stata composta e cantata da Nico Fidenco.
Le motivazioni: Le parole usate nella sigla sono qualcosa che scalda il cuore e ti fa capire la forza dell’amore e del perdono.
Dell’assassino lui fa un macello,
lo pesta a sangue con un randello.
Penso sia poesia. Sapere che negli anni ottanta in Italia era possibile vedere tutto ciò mi lascia veramente di stucco. Diciamoci la verità, non vi è mai venuta voglia di o avete preso a sbele qualcuno? Tutta colpa di questa sigla e la faccia del protagonista in particolare. C’è da ringraziare che per lo meno il suo lato crudo non sia stato sminuito quando devilman.
Un altro motivo che lo porta a conquistare la medaglia d’argento è la voce del cantante. Fa così schifo che penso che canto meglio io sotto la doccia. Davvero traumatizzante. Da piccolo avevo gli incubi dopo questo cartone animato, non perchè sia horror ma perchè sognavo la voce del cantante.
come sempre vi lascio il testo integrale (così non ingrassate).
1) Pollon
La serie animata della famosa piccola dea è stata trasmessa da Fuji Tv per la prima volta nel 8 maggio 1982. In Italia fece la sua comparsa solo nel 10 settembre 1984 su Italia 1. La sigla invece fu scritta da Piero Cassano dei Matia Bazar e da Alessandra Valeri Manera. Venne cantata invece da Cristina D’Avena.
Le motivazioni: Tutti parlano della polverina che ti mette allegria, ma noi stiamo parlando delle sigle, quindi non mi addentrerò sulle scene delle puntate, ma bensì su quelle della sigla che è tanto belle quanto segnanti da ottenere la prima posizione. Una scena in particolare verso fine video fa vedere scene di zoofilia, omosessualità e pedofilia. Tutto ciò è entusiasmante e allo stesso tempo traumatizzante. Pollon senza pudore!
Vi lascio di seguito il link al testo.
Post Scriptum
Salve ragazzi, sono Nicola Guastamacchia e, oltre ha essere redattore di iCrewPlay Anime, ho anche altre passioni tra cui Storia, Politica, Attualità e di tutto ciò ne parlo attraverso alcuni canale social.
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