Tetsuo Hara, padre di Hokuto no Ken (Ken il Guerriero) entra di diritto nel firmamento degli autori che hanno segnato l’infanzia di milioni di appassionati di anime e manga in tutto il mondo.
Lucca Comics & Games celebra uno dei più grandi Maestri del manga contemporaneo con una mostra a lui dedicata dal titolo Tetsuo Hara: Come un fulmine dal cielo, ospitata in uno di luoghi più suggestivi della città di Lucca, la Chiesa dei Servi, fino al 2 novembre.
Un percorso espositivo che permette al pubblico di ammirare 100 opere originali, per la prima volta portate fuori dal Giappone, suddivise in tre aree tematiche legate alle opere che hanno contrassegnato quattro decenni della carriera di Tetsuo Hara. Oltre a tutti i momenti più celebri e amati della saga Ken, il suo lavoro più celebre, questa mostra abbraccia altre due delle opere più significative: sarà infatti possibile esplorare la Shanghai degli anni Trenta nell’esplosivo prequel Sōten no Ken (Ken il guerriero: Le origini del mito) e scoprire il Giappone feudale grazie al manga a sfondo storico Keiji il magnifico. Oltre quarant’anni di storie, sogni e avventure, accomunati dall’eleganza senza tempo del tratto del sensei Hara, uno dei mangaka più amati e influenti di tutti i tempi.

Cuore della mostra, la tela Il Salvatore nell’Arena, un omaggio che il sensei Hara ha voluto dedicare al nostro Paese, che sposa l’inconfondibile e dirompente potenza di Kenshiro con alcune suggestioni provenienti dalla grande tradizione artistica italiana. Si tratta, nello specifico, del gruppo scultoreo del Laooconte, a cui rimanda la posa delle braccia, e del Perseo con la testa di Medusa di Benvenuto Cellini, omaggiato con l’elmo di Raoh.
Proprio per questo motivo, alla tela sono affiancate tre prestigiose opere del XVI secolo, inviate in prestito dalle Gallerie degli Uffizi nell’ambito della collaborazione tra il celebre museo fiorentino e Lucca Comics & Games. Si tratta di veri e propri antenati cinquecenteschi dei lottatori apocalittici di Hokuto no Ken, studi di figure maschili, una delle quali identificabile con Ercole, muscoli possenti di lottatori mitologici, disegnati mezzo millennio fa da un grande maestro dell’arte, Baccio Bandinelli. Una degna ispirazione per una saga che incontra ancora oggi un grande apprezzamento da parte del pubblico.