Takuniyabashi fa riferimento a un misterioso suono di percussioni o di flauti durante la notte eseguito da alcuni tanuki. I tanuki sono animali somiglianti ai procione ma appartenenti alla famiglia dei canidi che, alla pari delle volpi, sarebbero in grado di mutare forma secondo il folclore giapponese.
Le leggende del tanukibayashi provengono dallo Shōjō-ji a Kisarazu, nella Prefettura di Chiba, e insieme al Bunbuku Chagama e il Racconto degli Ottocento e Otto Tanuki, sono considerate una delle “tre grandi leggende sui tanuki del Giappone”. Se ne parla anche nel testo Yokaidangi di Kunio Yanagida.
A Sumida, Tokyo, vicino a Koume e Terashima, durante un rituale del raccolto al festival autunnale, si potevano udire suoni di tamburi e di flauti misteriosi.
L’idea fondamentale è la stessa del bakabayashi di Tokyo che è possibile udire tra le folle e la bancarelle. In montagna il fenomeno prende il nome di Yamakakura (orchestrina montanara) oppure Tengubayashi (accompagnamento musicale dei tengu, yokai corvo).
Una volta, nell’attuale isola di Kyushu, un tempo nota come Tsukushi, un monaco raccontò a uno studioso che aveva deciso di dormire nel tempio, di come nelle notti di luna piena i tanuki producessero melodie.
Lo studioso, seguendo le parole del monaco, si avventurò nel boschetto di bambù sulla collina che affiancava il tempio e sentì effettivamente i tanuki.
L’uomo trovò anche la loro tana ma non li trovò.
Secondo alcune leggende i tanuki si battono la pancia quando vogliono stregare o spaventare degli essere umano, mentre altri pensano sia per loro un mero passatempo.
Curiosità:
Lo Studio Ghibli ha realizzato un film anime sui tanuki nel 1994, intitolato Pom Poko.