Bentornato in questo nuovo appuntamento con la rubrica Boys&Lovers! Quest’oggi parleremo di un manga yaoi estremamente dolce, intitolato Take to Kota to Aoto.
Take to Kota to Aoto è un manga che si compone di 1 volume, per un totale di 6 capitoli. L’opera è scritta e disegnata da Akebeko, una disegnatrice che sembra incentrarsi principalmente su storie yaoi. La storia è stata pubblicata in Giappone nel 2015.
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E adesso iniziamo con questa nuova recensione!
La trama di Take to Kota to Aoto
Take è un padre single, da quando la moglie lo ha improvvisamente lasciato con un bambino di pochi mesi per andare con un altro uomo. Quando Kota inizia la scuola materna, Take incontra nuovamente Aoto, un ragazzo con il quale ha frequentato la scuola media e prendeva in giro.
Take si scusa con Aota per il suo comportamento precedente e gli chiede di non rivalersi sul figlio, ma questo dialogo li porta ad avvicinarsi e a scoprire dei lati che prima non conoscevano e a sviluppare una relazione più profonda.
Impression su Take to Kota to Aoto
L’opera è davvero di una dolcezza unica.
Take è disegnato con i tratti del classico delinquente, con capelli chiari e una pettinatura un po’ ribelle. Aoto, al contrario, è il classico ragazzo per bene, con nessun aspetto che lo faccia risaltare. Tuttavia, c’è anche un netto contrasto dato che Take è il personaggio più sottomesso mentre Aota è quello che tiene le redini della relazione.
Kota è invece il classico bambino, e anche l’unico indicatore temporale dato che cresce e passa da pochi mesi a circa 6 anni, ovvero l’inizio della scuola elementare. È il classico bambino, un po’ capriccioso e con un carattere ribelle. Tuttavia non è cattivo.
Altro personaggio marginale ma con un influsso decisamente positivo è la madre di Take, che spesso tiene il bambino quando suo figlio deve lavorare o per aiutarlo a riprendere un po’ d’aria. È una donna da un carattere forte e deciso, che non si fa prendere dai pregiudizi e comprende (anche senza che il figlio le dica nulla) la relazione con Aoto e ne è felice.
L’opera presenta scene spinte, ma queste possono essere facilmente saltate dato che non hanno nessuno sviluppo della trama.