In questa serie di articoli commenteremo settimanalmente gli episodi di Solo Leveling Season 2: Arise from the Shadow, in corso di trasmissione in Giappone e in streaming su diverse piattaforme, come Crunchyroll.
Si parla della stagione in corso e degli episodi appena trasmessi, quindi tutto il contenuto è da considerarsi SPOILER per chi non fosse in pari con la serie e con gli ultimi episodi. Se ne sconsiglia quindi la lettura, a meno di essere particolarmente masochisti.
Dopo questo avviso, possiamo iniziare!
Mentre il gruppo dei cacciatori è decimato dalla fatica e dalla mancanza di cibo, i risvegliati di rango più basso se la cavano piuttosto bene, con Jinwoo che ha finito di cacciare tutti gli orsi e li ha integrati nel suo esercito.
Sembra arrivato il momento di chiudere i conti con gli elfi. Con l’aiuto di Igris e altri metodi, poco ortodossi e anche un po’ inquietanti a dire il vero, il comandante elfico è sconfitto e il gruppo di avventurieri, in versione molto ridotta, può fare ritorno a casa.
Di certo Jinwoo sta cominciando ad attirare l’attenzione, considerando che è la terza volta che dopo un’escursione molto pericolosa, ad uscirne indenni sono di nuovo i combattenti più scarsi. La gilda della tigre bianca ha ormai gli occhi sul nostro protagonista.
Cosa impariamo del mondo di Solo Leveling
Episodio che ricorderemo per lo scontro tra Jinwoo e il comandante elfico, ma che nasconde molti elementi di trama e particolari che, si spera, approfondiremo nel corso della serie.
Per prima cosa, assistiamo ancora una volta alla mentalità distorta dei cacciatori più forti, che quando le cose non vanno secondo i loro piani, tentano di raddrizzare la situazione con la forza. Questo vale sia per il risvegliato di rango A presente nel dungeon, che per Hwang Dongsoo. Entrambi cercano di scaricare la propria frustrazione su Jinwoo, ma nessuno dei due avrà soddisfazione. Il primo perde la vita, mentre il secondo deve rimandare la sua vendetta, data l’impossibilità di entrare nel dungeon rosso.
Ancora più interessante è il dialogo che avviene prima del piatto forte di questo episodio. Tutti i presenti possono notare che Jinwoo parla il linguaggio elfico, ma neanche il ragazzo sa spiegarsi come. Probabilmente il responsabile è il sistema che in questo momento ha il controllo su di lui.
A quanto sembra però anche i “mostri“, le creature all’interno dei portali, devono sottostare a qualche tipo di sistema. Secondo quanto dichiarato dal comandante, c’è una voce nella loro testa che li spinge ad attaccare gli esseri umani. Voce che si zittisce di fronte a Jinwoo, che potrebbe aver quindi cessato di essere umano dopo il suo risveglio. Non ci viene fornita una spiegazione su quali conseguenze questa situazione possa avere. Sempre l’elfo appare vittima di una sorta di glitch, nel momento in cui cerca di spiegare la propria identità, come se non gli fosse permesso parlare di quell’argomento.
Il finale dell’episodio ci mostra un Jinwoo in effetti cambiato rispetto al passato, forse un po’ disincantato e meno interessato alle faccende terrene. La sua priorità è accrescere l’esercito di ombre, ma purtroppo dovrà fare a meno del formidabile nemico appena sconfitto.