In questa serie di articoli commenteremo settimanalmente gli episodi di Solo Leveling, in corso di trasmissione in Giappone e in streaming su diverse piattaforme, come Crunchyroll.
Si parla della stagione in corso e degli episodi appena trasmessi, quindi tutto il contenuto è da considerarsi SPOILER per chi non fosse in pari con la serie e con gli ultimi episodi. Se ne sconsiglia quindi la lettura, a meno di essere particolarmente masochisti.
Dopo questo avviso, possiamo iniziare!
L’episodio riprende esattamente dove ci eravamo lasciati, con il gruppo di cacciatori che abbandona Jinwoo e Jinho davanti al boss di questo dungeon, in attesa che questo compia il suo sterminio e torni a dormire.
Il nostro protagonista è però fiducioso di potercela fare, nonostante questo mostro sembri più forte di tutti quelli affrontati fino a questo momento. La lotta infatti è serrata, tanto da indurre il povero Jinho a pensare di trovarsi di fronte a un truffatore, che mente sul proprio livello per scopi non ben definiti. Superato il primo ostacolo, sconfiggere tutti gli altri nemici si rivela molto complicato. In questa impresa, Jinwoo acquisisce la consapevolezza di doversi impegnare fino al limite.
Al di fuori del dungeon, possiamo vedere come la vita all’interno delle gilde sia molto più tranquilla. Vediamo il presidente dell’associazione nazionale combattere lo stress delle innumerevoli riunioni giornaliere, mentre un gruppo di ragazze discute di come sia molto rassicurante agire sotto la protezione di una gilda che ha tra le proprie fila cacciatori dotati di grandi poteri.
Cosa impariamo del mondo di Solo Leveling
Continuano ad arrivare informazioni utili sul mondo e sul sistema che regola i livelli di potere dei cacciatori. Jinho ci informa che la pericolosità di questo boss è C, pertanto affrontabile in sicurezza soltanto da cacciatori di rango più elevato. Naturalmente queste nozioni valgono relativamente per Jinwoo, abituato a salire di livello lungo il cammino e ad acquisire nuove abilità.
Ci viene detto anche che qualcuno riesce in qualche modo a non esprimere tutte la sua potenza al momento dei test, una cosa che sembra parzialmente in conflitto con quanto stabilito in precedenza, ma che comunque sembra essere talmente rara da essere trascurabile.
Nonostante l’aspetto organizzativo delle gilde, anche gli elementi di spicco restano comunque cacciatori. Le gilde più famose sono in costante contatto con tutti i poteri forti del Paese, ma a fine giornata quello che conta è la soddisfazione di poter usare i propri poteri.
La novità principale riguarda il sistema, che sembra accompagnare Jinwoo nelle sue intenzioni. Trovatosi alle spalle al muro, il ragazzo infatti viene sorpreso dall’arrivo di una nuova missione, che consiste, per l’appunto, nello sconfiggere gli avversari pena la morte. Se da una parte il sistema in questo modo assolve Jinwoo dalla responsabilità morale di queste uccisioni, dall’altra ci offre un indizio sul fatto che ci sia qualcuno dietro al sistema, uno o più individui che hanno bisogno che Jinwoo sopravviva e diventi più forte.
A giudicare dalla scena finale, presto scopriremo che a non aver valutato bene il proprio avversario non sono sempre i nemici di Jinwoo, ma a volte anche lui stesso.