E’ passato oltre un anno dal tragico incendio dello Studio 1 di Kyoto Animation, nel quartiere Fushimi di Tokyo, in cui persero la vita 36 persone e altre 33 rimasero ferite.
L’autore del terribile atto, il quarantunenne Shinji Aoba, aveva sempre affermato di aver agito per vendicarsi di un plagio da parte dello studio d’animazione, che aveva inserito una sua idea in un proprio anime senza accreditarlo o pagarlo.
Aoba aveva effettivamente partecipato a un concorso della Kyoto Animation per romanzi inediti, che prevedeva eventuali pubblicazioni o adattamenti anime delle opere ritenute meritevoli, ma i portavoce della società avevano confermato che, sebbene avessero ricevuto il materiale di Aoba, lo avevano scartato dopo la prima fase di valutazione degli inediti.
Tsurune: l’anime accusato di plagio
Dalle successive indagini è emerso che l’anime incriminato da Aoba sia Tsurune, in particolare il quinto episodio trasmesso in Giappone il 18 novembre 2018, quindi sei mesi prima dell’attacco incendiario allo Studio 1. Nella puntata in questione c’è una scena che secondo Aoba si baserebbe su una sua idea copiata senza accreditarlo: Minato propone di acquistare della carne prossima alla scadenza perché è più economica e la mangeranno entro la giornata, e quando l’amico Nano si complimenta per la sua idea gli spiega che è abituato a fare così perché viene da una famiglia non ricca, abituata a essere parsimoniosa.
Va precisato che la scena in questione è piuttosto breve e riflette un comportamento quotidiano, tipico di tantissime persone che cercano di risparmiare il più possibile nella spesa. Inoltre Tsurune è l’adattamento di un romanzo di Kotoko Ayano, che parla di un club scolastico di tiro con l’arco e che con Aoba non ha niente a che fare.
Il colpevole: Shinji Aoba
Il quarantaduenne Aoba era rimasto coinvolto nell’incendio da lui stesso appiccato il 19 luglio 2019 allo Studio 1 della Kyoto Animation, nel quartiere Fushimi di Tokyo, riportando ustioni di terzo grado ed era stato ricoverato, in attesa che le sue condizioni di salute migliorassero prima di procedere all’arresto.
Solo nel maggio 2020 l’imputato è stato tratto nel carcere di Osaka, mentre le accuse di omicidio e incendio doloso sono state ufficialmente avanzate dal Pubblico Ministero a dicembre 2020.
Aoba ha una pregressa storia clinica di problemi psicologici e mentali, che hanno reso necessario indagare per capire se possa essere in grado di intendere e di volere.