Just Jen è il sesto episodio della serie She Hulk: Attorney at Law: come suggerisce il titolo, ci concentriamo maggiormente sulla vita privata di Jennifer, che è invitata come damigella d’onore al matrimonio di un’amica, dove naturalmente non tutto fila liscio. Regia di Anu Valia, sceneggiatura
di Kara Brown.
Trama di “She-Hulk: Attorney at law” 6
Jennifer Walters viene invitata dalla sua amica di infanzia Lulu, che le chiede di fare da damigella d’onore. Per non farsi rubare la scena, Lulu le chiede di rimanere se stessa e non trasformarsi in She-Hulk. Non contenta, le affida numerose mansioni pratiche. I fastidi non finiscono qui: le altre damigelle d’onore la bullizzano, inoltre, mentre la protagonista fa amicizia con Josh Miller, uno degli invitati, viene attaccata da Titania – che accompagna uno dei testimoni dello sposo – obbligandola a trasformarsi.
Nello studio legale, Book e Nikki seguono una causa intentata da 8 coniugi al superumano Craig Hollis, noto come Mr. Immortal perché se muore torna in vita: utilizza questa casa capacità per fuggire dai conflitti e in particolare per abbandonare la persona con cui è sposato non appena le cose non vanno, facendole credere di essere morto definitivamente. Il trucco è emerso grazie a un video che mostra i suoi poteri, trovato sul sito Intelligencia.
Book e Nikki, che non apprezzano la condotta del cliente, trovano un accordo tra la parti, poi si scoprono che su Intelligencia, gestito dall’account “HulkKing”, ci sono diverse minacce di morte per She-Hulk: le due donne colleghe discutono se sia il caso di avvisarla o meno. Nel frattempo, Jennifer continua ad essere attratta da Josh, che sembra molto interessato a lei come persona e non come She-Hulk.
Nel finale, vediamo un laboratorio agli ordini di “HulkKing” che spia la protagonista e pianifica un nuovo tentativo di rubarle un campione di sangue.
Sviluppo
Nell’episodio 6, grazie a Nikki Ramos e Mallory Book, scopriamo che su She-Hulk incombe la community Intelligencia, che agisce nel dark web, ha preso di mira la protagonista e – nonostante il fallito tentativo della Squadra demolizione – si è impossessato di campioni di sangue mutato da raggi gamma. HulkKing e la sua Intelligencia potrebbero essere dunque il villain, finora il grande assente della serie.
Nonostante la sua minacciosità, il sito ospita anche un easter egg: sulla colonna sinistra della schermata, vediamo un articolo sui dieci migliori posti in cui viaggiare: nella mappa è visualizzata Cookevile, la città del Tennessee che nel secondo episodio di Loki viene bombardata da Sylvie (nel 1999).
La puntata si concentra maggiormente sui sentimenti della protagonista e la sua vita privata, mettendo in scena un nuovo personaggio che sembra interessato alla persona non all’eroina. Viene dato forse per la prima volta un chiaro indizio su quale sarà il villain.
Riferimenti ai fumetti
Craig Hollis, Mr. Immortal, nei fumetti non è un anziano truffatore ma un supereroe: fa il suo esordio nel 1989 su West Coast Avengersn. 46, creato da John Byrne – autore cui si deve il rilancio di She-Hulk – diventa uno dei fondatori dei Great Lakes Avengers (i Vendicatori dei Grandi Laghi), filiale gruppo di eroi un po’ bizzarri che comprende Big Bertha, Doorman (Uomo Porta), Flatman e Dinah Soar (Diah Vola).
Più recente la prima apparizione nei fumetti Marvel del gruppo Intelligencia, avvenuta nel dicembre 2009 sullo speciale Fall of the Hulks: Alpha 1, scritto da Jeff Parker e disegnato da Paul Pelletier. Nato come gruppo di criminali brillanti che si scambiano informazioni, scopre come combinare le radiazioni gamma e cosmiche per potenziare le persone, trasformando così il generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross nell’Hulk Rosso e sua figlia Betty Ross in She-Hulk Rossa.
Tra membri dell’Intelligencia nei fumetti, MODOK (che dopo la serie animata entrerà nell’MCU l’anno prossimo con Ant-Man and the Wasp: Quantumania) e il Capo (The Leader) atteso nel 2024 in Captain America: New World Order, dove sarà nuovamente interpretato da Tim Blake Nelson, già nei panni del Dr. Samuel Sterns: in The Incredible Hulk (2008), aveva creato un processo per eliminare Hulk che portò alla trasformazione di Emil Blonsky in Abomination.
Nei fumetti, il Leader è stato creato da Stan Lee e Steve Ditko e ha fatto il suo esordio nel 1964 in Tales to Astonish n. 62. Noto per l’intelligenza straordinaria e le facoltà telepatiche, ha anche manipolato un fan di She-Hulk per catturare Jennifer e ottenere un campione del suo sangue: una trama con diverse analogie con quella della serie, dove la pedina/complice potrebbe essere Josh.
Ms. Marvel, il fumetto
Inizialmente dietro la maschera di Ms. Marvel, ideata nel 1977 da Gerry Conway e John Buscema, si cela Carol Danvers, ufficiale dell’aeronautica statunitense, personaggio creato 9 anni prima di Roy Thomas e Gene Colan, al suo esordio in Marvel Super-Heroes n. 13.
L’identità di Ms. Marvel negli anni successivi è stata utilizzata anche da Sharon Ventura, Karla Sofen e soprattutto Kamala Khan, creata da Sana Amanat, G. Willow Wilson e Adrian Alphona – che ha avuto un impatto significativo sui fumetti Marvel: prima supereroina musulmana dell’editore, è una adolescente inumana con la capacità di allungarsi, nel giro di poco tempo entra negli Avengers.
A Ms. Marvel sono state dedicate quattro serie a fumetti omonime, due con Carol Danvers e due con Kamala Khan: una pubblicata tra il 1977 e il 1979, di Gerry Conway, Chris Claremont e John Buscema, una tra il 2006 e il 2010, di Brian Reed, quindi la prima dedicata alla più recente versione del personaggio, tra il 2014 e il 2015 (nell’ambito di All New All Different Marvel), infine la serie del 2016.
Nel frattempo Carol Danvers ha assunto l’identità di Captain Marvel, mentre a Kamala Khan sono state dedicate la serie di 18 numeri The Magnificent Ms. Marvel e la miniserie di quest’anno Ms. Marvel: Beyond the Limit.