Shakugan no Shana nasce come ciclo di light novel nel 2002, dall’immaginazione di Yashichirō Takahashi. ASCII Media Works si è occupata della distribuzione dei 25 volumi e ha poi seguito la realizzazione del relativo manga, uscito nel 2005. Nello stesso anno è iniziata la trasmissione della trasposizione animata, prodotta da J.C. Staff. L’anime è poi stato rinnovato per altre due stagioni, integrate da cinque OAV (di cui il primo collocabile dopo la prima stagione e gli altri che formano una vera e propria stagione aggiuntiva, distribuita sotto il nome di Shakugan no Shana S). A questi si aggiunge un lungometraggio animato, nei cinema nel 2007.
Il franchise conta, come di consueto, diversi prodotti a tema come un videogioco per Playstation 2 e svariati camei all’interno di ulteriori iniziative ASCII Media Works.
In Italia la serie è ad oggi ancora completamente inedita, ma è conosciuta e apprezzata dai più appassionati del mondo dell’animazione giapponese.
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La trama di Shakugan no Shana
La serie segue il punto di vista di Yuuji Sakai, il classico liceale medio, preso dalle normali preoccupazioni degli adolescenti. La sua vita prende una piega inaspettata quando viene attaccato da uno strano mostro, dalle sembianze di una bambola. Una situazione disperata, nel quale il ragazzo non può fare niente se non assistere alla morte di diverse persone, che vengono avvolte da una fiamma blu prima di essere inghiottite.
Per sua fortuna fa la sua comparsa Shana, che con le sue abilità risolve la situazione. Da quel momento la vita di Yuuji non sarà più la stessa. Shana gli spiega di essere una flame haze, eroina specializzata nella caccia ai guze no tomogara, gli abitanti cremisi, i mostri che hanno rischiato di uccidere Yuuji. Il giovane rimane traumatizzato dalla rivelazione di Shana: a quanto pare il nemico è riuscito ad ucciderlo, ed ora il nostro protagonista non è altro che un torch, quello che rimane di un essere umano. Contrariamente agli altri torch però, Yuuji sembra non essere destinato a spegnersi in brevissimo tempo. Questo gli permetterà di collaborare con Shana per salvare il mondo.
Analisi
L’anime ci porta fin da subito in un mondo costruito intorno a una mitologia complessa. I cattivi della serie provengono da un altro mondo, il regno cremisi, che sopravvive rubando l’energia dal nostro pianeta. L’essenza vitale degli esseri che popolano la Terra viene però utilizzata per scopi malvagi. Sul loro cammino ci sono però le flame haze come Shana, che cercano di impedire lo sterminio di massa. Sono anche in grado di riportare temporaneamente in vita le vittime degli abitanti cremisi, ma soltanto per breve tempo, prima di scomparire dalla memoria collettiva, come una fiamma effimera che si spegne per sempre.
Per sua fortuna, Yuuji non è destinato a sparire grazie al suo contatto con un oggetto di grande potere, che gli permette di rigenerare la propria essenza vitale ogni giorno, evitando così di sparire.
Questa singolare condizione permette di formare un rapporto tra Yuuji e Shana, immersi in un contesto inaspettato. Il ragazzo vede la sua vita cambiare radicalmente, la guerriera trova al suo fianco qualcuno che inizialmente rappresenta un peso, ma che può diventare una risorsa preziosa.
Yuuji si trova così immerso in una guerra millenaria che mira a mantenere l’equilibrio tra vita e distruzione. Il tutto durante l’anno scolastico! La dimensione più slice of life risulta determinante per l’approfondimento dei personaggi e dei rapporti che intercorrono tra i protagonisti, con anche piccole parentesi dedicate al lato sentimentale, mai preponderanti se non durante la terza stagione.
La serie non è uscita al tempo come prodotto di punta e quindi, in retrospettiva, ha alcune carenze tecniche che non la fanno invecchiare al meglio. Rimane però un prodotto gradevole, un fantasy che mantiene una certa coerenza narrativa e fa dell’approfondimento dei personaggi un punto di forza.