Scum’s Wish, il cui titolo originale è Kuzu no Honkai, è un anime di genere sentimentale-scolastico tratto dall’omonimo manga di Mengo Yokoyari, iniziato nel 2012 e conclusosi nel 2017
È distribuito in Italia da Amazon Prime Video, con le sue dodici puntate sottotitolate ma con doppiaggio italiano inedito.
Realizzato dallo studio Lerche, la serie anime è stata diretta da Masaomi Ando e le musiche sono state affidate a Masaru Yokoyama.
Esiste anche una serie tv live action trasmessa su Fuji TV nel 2017.
Nonostante il genere sia più che altro di genere romantico e ambientato tra i banchi di scuola, può essere apprezzato anche da un pubblico più maturo per via delle tematiche, delle scene velatamente erotiche e la profonda introspezione.
Scum’s Wish, la trama
Mugi Awaya e Hanabi Yasuraoka sembrerebbero la coppia perfetta: entrambi popolari, benvoluti e ammirati, costituiscono la coppia “ideale”.
Nessuno però conosce il loro segreto: Hanabi e Mugi sono in realtà innamorati di qualcun altro e stanno insieme solo per sfuggire alla solitudine, rendendo così la loro una relazione di convenienza. Mugi è innamorato di Akane Minagawa, un’insegnante che in passato era stata una tutor per il ragazzo. Hanabi è innamorata di un altro insegnante, Narumi Kanai, un amico di famiglia che conosce sin da bambina.
Trattandosi di amori impossibili, i due si ritroveranno a vivere una relazione senza nutrire veri sentimenti l’uno per l’altro, ma le cose si complicheranno ulteriormente con l’arrivo di nuovi personaggi. L’anime si sofferma non solo sulle classiche tematiche adolescenziali, quali ad esempio i primi amori: uno dei temi principali è la solitudine appunto, il tradimento, la necessità di riempire un vuoto in qualsiasi modo. Si tratta di una storia corale, dove le vicende dei vari personaggi si intrecciano inevitabilmente, dando vita ad un quadro sfaccettato e ricco.
Scum’s Wish, opinioni personali
Come detto in precedenza, si tratta di un anime profondamente introspettivo, dove la psiche dei personaggi è analizzata fino in fondo. Dietro ogni scelta, anche quella che può sembrare più cinica, di ogni protagonista, c’è sempre un motivo ben approfondito. Uno dei temi trattati in quest’anime è l’esplorazione sessuale dei protagonisti, messo in scena in maniera velata ma realistica.
Tuttavia, Scum’s Wish non è un’opera perfetta, in quanto se alcune tematiche sono trattate in maniera realistica, alcune situazioni e personaggi vengono estremizzati e talvolta stereotipati . C’è un certo cinismo nelle azioni dei personaggi che da un lato può far storcere il naso al pubblico, ma dall’altro lato molto spesso mette in evidenza atteggiamenti che le persone possono avere nella realtà di tutti i giorni.
I personaggi, i due protagonisti in particolare Hanabi e Mugi, rappresentano alla perfezione l’idea dall’adolescente che si ritrova ad affrontare le prime questioni da adulto e che si interroga sul perché delle cose, che si ritrova ad affrontare situazioni difficili, con la confusione e l’umore che cambia in modo repentino. Quello che i personaggi devono cercare di capire è che non può essere una relazione di convenienza e lo sfruttamento del prossimo a far trovare loro la felicità.
Una nota di grande merito va sicuramente al comparto grafico: lo studio Lerche ci regala una grafica di altissimo livello, con ottime animazioni. L’ambiente in cui i personaggi si muovono ha dei colori pastello e delicati tipici di questa tipologia di anime.
L’altra nota di grande merito va invece al comparto sonoro: i doppiatori sono totalmente calati nei personaggi, donando loro diverse sfumature. Ed è ovviamente doveroso citare le colonne sonore di Yokoyama che accompagnano le vicende dei personaggi, oltre che un’opening e un’ending di alto livello.