Quanto siete disposti a pagare per ottenere l’elisir dell’eterna giovinezza?
Questo è il filone principale della quarta serie dove vedrà Chibiusa protagonista dell’intera narrazione.
Il riassunto de “Il Mistero dei Sogni”
Mamoru e Usagi si trovano nel parco per assistere all’eclissi solare totale. La ragazza è entusiasta dell’evento, ma si sente irrequieta.
Durante l’eclissi, un circo si installa in città e capiamo subito che si tratta della base di nuovi nemici che questa volta non saranno alla ricerca di magici talismani nascosti nei cuori umani, ma di Pegasus, un cavallo alato rifugiato dentro lo specchio dei sogni.
Dopo l’eclissi Chibiusa sogna Pegasus il quale le chiede di mantenere segreto il loro incontro onirico.
La bambina non dà importanza a quello che crede essere solo un sogno fino a quando non si trova coinvolta nel primo attacco nemico: Pegasus si materializza e conferisce nuovi poteri sia a lei che a Sailor Moon.
Chibiusa continuerà a incontrare il suo amico alato nei sogni e scoprirà che la Dead Moon Circus, nome di questo clan alieno, sta cercando il potente Cristallo d’Oro, monile custodito da Pegasus stesso.
Il clan della Dead Moon Circus
Conosciuti in Italia come “Luna Spenta”, i membri di questo circo sono manovrati dalla Regina Nehellenia, viaggiatrice cosmica invidiosa da sempre del Silver Millennium.
Come ben sappiamo, esistono discrepanze tra anime e manga, ma se già le differenze trovate nelle precedenti tre serie sono numerose, a partire dalla quarta fino alla chiusura dell’intera saga la trama del manga si staccherà completamente dalla serie animata.
Il quarto arco ha come tema principale il mondo onirico, ma a differenza dell’argomento trattato, la trama è un vero incubo.
Tetro, cupo e angosciante. Fin dalle prime pagine del manga, possiamo notare il cambio repentino di sceneggiatura oltre al quasi totale distacco dall’anime.
Analizziamo i vari membri della Luna Spenta partendo dai primi due gruppi: il Trio Amazzonico e il Quartetto delle Amazzoni.
Il Trio Amazzonico
Andiamo ad affrontare il primo dei tanti aspetti cupi di questa serie.
Fish Eye,Tiger’s Eye e Hawk’s Eye (rispettivamente Occhio di Pesce, Tigre e Falco) sono i componenti del primo gruppo che, guidati da Zirconia, devono cercare Pegasus.
Nel manga la loro presenza è quasi assente, relegandoli al ruolo di semplici comparse dato che le guerriere Sailor li uccidono al primo colpo.
Nell’anime i tre circensi compaiono per quasi metà serie e la loro simpatia conquista i telespettatori.
Vestiti con aderenti e bizzarre tutine con tanto di stivali tacco dodici, il trio è composto da soli uomini, compreso Fish Eye, un travestito omosessuale innamorato di Mamoru.
Questo ultimo personaggio vivrà un turbamento interiore così intenso che lo porterà a dubitare della fiducia riposta, non solo in Zirconia, ma nel clan stesso.
“Chi siamo noi? Perché facciamo tutto ciò? È corretto?” sono i dubbi che Fish Eye si pone dopo aver conosciuto Usagi, in abiti civili, e scoperta l’esistenza dei sogni.
La guerriera ha chiesto a quella che credeva fosse una ragazza se custodiva dei sogni nel cuore, un progetto di vita o aspirazione.
Un semplice quesito che getterà nello sconforto il giovane il quale, dopo aver scoperto che né lui né i suoi compagni possiedono lo specchio dei sogni, affronterà Zirconia per avere spiegazioni che non tarderanno ad arrivare.
La natura del trio non è umana, ma animale. La Dead Moon ha prelevato rispettivamente una tigre, un falco e un pesce camuffandoli in esseri umani per utilizzarli come strumenti di guerra.
Il destino di questo gruppo è ormai segnato: Zirconia non ha più bisogno di loro, soprattutto ora che hanno sviluppato una coscienza e morale puramente umana, e invia un sicario per ucciderli senza alcuna pietà.
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Il Quartetto delle Amazzoni
“Bambini anime pure sognate a volontà, bambini creature ingenue solo voi sognate.”
La filastrocca d’introduzione nella seconda parte della serie è inquietante. La Dead Moon incita i bambini a sognare per facilitare la ricerca di Pegasus, potenzialmente nascosto in uno dei loro specchi.
VesVes, CereCere, JunJun, e PallaPalla sono le quattro amazzoni coinvolte nella ricerca dello Specchio Dorato.
Nulla di insolito, tranne per l’età delle ragazze: sono poco più che bambine.
Viziate e superficiali, il Quartetto confonde la missione col divertimento: per loro la caccia a Pegasus è solo un gioco.
Solitamente l’immagine di un bambino indica la dolcezza, l’ingenuità, ma in questo caso viene associato al male: le amazzoni sono sadiche, si divertono a torturare le vittime imprigionate all’interno del Circo e non hanno alcun senso del rispetto nemmeno nei confronti di Zirconia, loro leader.
PallaPalla, apparentemente la più infantile e ingenua, è di gran lunga la più sadica. In un episodio la ragazzina gioca con le sue bambole simulando una seduta dal dentista. In quell’occasione le compagne ammettono di aver timore di lei quando la vedono strappare la testa del pupazzo prima di trasformarla in un essere umano.
Durante il corso degli eventi e dopo la cattura di Chibiusa, reale custode dello Specchio d’Oro e di Pegasus, il Quartetto si scontra con le guerriere. Le ragazze non vogliono più obbedire al Clan della Dead Moon proprio come il Trio Amazzonico, ma se tradiscono Zirconia e Nehellenia vengono punite e le sfere magiche in dotazione distrutte.
A differenza del Trio che ha sacrificato la propria vita per salvare Usagi, il Quartetto non vuole perdere i propri poteri per futili motivi: con la rottura delle sfere magiche si sbloccherà la loro crescita e diventeranno adulte e non potranno più sognare.
Nel manga il ruolo delle ragazze è completamente diverso: muoiono in battaglia non appena si materializza il Cristallo d’Oro, monile che appartiene per diritto al Golden Kingdom e di conseguenza a Endymion.
Helios, reale identità umana di Pegasus, incorona Sailor Moon e Tuxedo Kamen in Neo Queen Serenity e King Endymion e implora alla neo regina di purificare le sfere magiche che appartenevano al Quartetto.
Le quattro fanciulle sono in realtà delle guerriere Sailor destinate a svegliarsi nel futuro per diventare le nuove Sailor Inner legate a Chibiusa, erede di Crystal Tokyo.
La Regina Nehellenia
Chiamata anche “regina degli specchi”, Nehellenia è il villain più crudele e inquietante di tutta la saga, superando di gran lunga la stessa Galaxia, antagonista dell’ultimo atto.
Il personaggio ha una natura alquanto complessa: nell’anime è ossessionato dalla bellezza mentre nel manga dal potere del Silver Millennium.
Nehellenia nell’anime
Millenni fa esistevano due regni, il Silver Millennium di Queen Serenity e la Dead Moon di Queen Nehellenia.
Invidiosa da sempre dello splendore del primo regno e della bellezza sconfinata dell’erede Serenity, Nehellenia ha provato a conquistare il Cristallo d’Argento, fonte inesauribile di potere.
Sconfitta dalla Principessa, la regina viene imprigionata in uno specchio, condannata a vivere in un universo parallelo per sempre.
Ere dopo e finalmente libera dalla sua prigionia, Nehellenia vuole impadronirsi del Cristallo d’Oro per ottenere non la tanto agognata eterna bellezza, ma anche uno sconfinato potere utile per eliminare del tutto la Principessa.
Completamente folle, non riesce ad accettare di essere stata ancora sconfitta da Serenity. Decide così di vendicarsi nel modo più crudele in assoluto uccidendo Chibiusa, la figlia della sua nemica, lanciandola nel vuoto.
Nell’immaginario collettivo legato al mondo degli anime per l’infanzia, il concetto di morte viene da sempre censurato. Sonno eterno, altra dimensione, mondo parallelo sono alcuni dei tanti termini utilizzati nelle varie traduzioni e adattamenti.
Nel finale de “Il Mistero dei Sogni” il bambino spettatore assiste a un tentato omicidio di un suo coetaneo.
Nehellenia sta facendo ritorno nella sua eterna prigione nel Cosmo e trascina con sé Chibiusa, seguita da Sailor Moon.
La donna si rivolge alla guerriera e, dopo aver gettato la bambina nel vuoto, ride soddisfatta sottolineando che gode nel vederla triste dopo che ha perso la propria figlia.
Il bambino, davanti alla TV, assiste non solo al dolore di una madre, ma anche al quasi suicidio della stessa che segue la bambina con la speranza di salvarla.
Nehellenia nel manga
La natura della Regina della Notte è più sinistra. Nehellenia è una strega nomade che viaggia senza meta nel Cosmo. Attirata dall’intensa luce del Silver Millennium, tenta un approccio poco diplomatico con la sovrana della Luna.
Queen Serenity ha da poco dato alla luce Serenity, la futura erede. Viene organizzato un enorme evento per celebrare non solo la presentazione della principessa, ma anche l’investitura delle piccole guerriere Sailor, protettrici di Serenity.
La festa viene interrotta da Nehellenia, l’unica persona a non essere stata invitata, che si avvicina alla bambina per congratularsi. Queen Serenity le da benvenuto se dimostra di avere buone intenzioni, in caso negativo le nega l’accesso al regno. Nehellenia le ricorda che entrambe provengono dalla medesima galassia, quindi condividono la stessa origine e sottolinea che “dove c’è luce c’è anche il buio. Il buio chiama la luce e a sua volta la luce chiama le tenebre”.
Queen Serenity imprigiona Nehellenia in un enorme specchio, ma poco prima di essere relegata nel mondo delle tenebre riesce a lanciare un anatema.
“Questo regno un giorno andrà in rovina e la bella principessa morirà prima di succederti. Questo è il mio dono.”
Ispirata alla Bella Addormentata nel Bosco, dove Aurora viene maledetta da Malefica, la principessa Serenity si suicida prima di diventare sovrana durante la distruzione del Regno della Luna.
In conclusione, la quarta serie segna l’inizio di una lunga e rovinosa guerra che terminerà con la fine del quinto capitolo. La sua particolarità risiede in questa vena mistica, cupa che riesce a trasmettere inquietudine nel lettore o telespettatore che sia.
Il riposo notturno, i sogni e gli incubi fanno parte della nostra reale quotidianità. Spesso ci ritroviamo a guardare un semplice video su Youtube che può trasmettere angoscia. Anni fa ebbi la spiacevole esperienza di guardare il video “Suicide Mickey” dove si parlava della suggestione mentale dei bambini sovietici ai tempi della seconda guerra mondiale. Dopo la dovuta introduzione, viene mostrato il corto in bianco e nero di Topolino.
Non entro nei dettagli della clip, in fin dei conti erano pochi frame ripetuti all’infinito accompagnati da una colonna sonora che diveniva sempre più tetra. Non ho dormito per non so quanti notti a causa di quel ritornello angosciante che mi era entrato in testa.
In “Sailor Moon e il Mistero dei Sogni” vista con gli occhi di un bambino può sortire il medesimo effetto: una filastrocca sui sogni cantilenata dalla Dead Moon e una Regina cattiva che vive negli specchi pronta ad uccidere nei sogni i bambini, proprio come in Nightmare, non è propriamente adatto a un pubblico di minori.
Ottimo articolo, Nehellenia é la mia preferita dei cattivi.