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Lettura: The Promised Neverland – La recensione manga
 
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Recensioni

The Promised Neverland – La recensione manga

Jes 7 anni fa Commenta! 4
 

Kaiu Shirai ha dato vita ad un’opera che ha riscosso moltissimo successo in appena un anno di vita. The Promised Neverland vede l’umanità posta come cibo per creature mostruose e dei bambini a caccia dell’ambita sopravvivenza. Esatto ambita perchè i bambini non solo gli unici a sognare di sopravvivere. L’opera ha riscosso moltissimo successo nel paese d’origine e grazie all’editore J-Pop anche noi possiamo godere di quest’opera.

Contenuti
Una lotta per la sopravvivenzaBambini tanto spensierati quanto intelligentiQuando il dettaglio diventa molto rilevante
Titolo The Promised Neverland
Edito da J-Pop Manga
Autore Kaiu Shirai
Anno 2016
Genere Shonen, Action, Sovrannaturale
Volumi  7
Stato In corso

Una lotta per la sopravvivenza

Un’orfanotrofio ospita numerosi bambini controllati da una sola persona che questi chiamano mamma. Gli infanti sono di diverse età… si parte da un anno fino ad arriva agli undici anni di tre soli bambini. tutto procede tranquillamente e i bambini sono felici. Ogni mattina vengono svegliati e fanno colazione tutti insieme. Dopodichè iniziano il loro percorso di apprendimento. Tutto ciò però sembra tutto troppo bello per essere vero. Questo’orfanotrofio sembra un paradiso per i bambini, ma sarà veramente così? Cosa potrà mai capitare per disturbare questa quiete? Cosa succederà ai piccoli protagonisti?

Bambini tanto spensierati quanto intelligenti

I protagonisti di questa incredibile storia sono appunto i bambini ospiti dell’orfanotrofio. Sono circa quaranta bambini, ma questi a volte vengono “adottati” da altre famiglie e lasciano l’istituto sostituiti poi da nuovi bambini in arrivo. I bambini più grandi, Emma, Norman e Ray, sono i fanciulli che porteranno avanti la storia e cercheranno di proteggere i più piccoli come se fossero degli angeli custodi.

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Emma: una ragazzina di 11 anni energica e solare che si prende cura dei più piccini all’orfanotrofio. Insieme a Norman e Ray è la più grande all’interno dell’istituto e ottiene sempre il massimo punteggio durante le ora di istruzione. Rispetto ai due ragazzi però la sua forza sta più nella forza fisica che nel ragionamento.

Norman: un ragazzo intelligente che come Emma ha 11 anni. Lui però a differenza di lei fa della sua forza la sua intelligenza. Ogni volta che giocano tutti insieme ad acchiaparello trova sempre tutti perchè riesce ad anticipare le mosse degli altri, scovandoli tutti.

Ray: anche lui ragazzo undicenne, silenzioso, ma molto astuto. Come Norman ed Emma ottinene il massimo del punteggio e grazie allo spirito di osservazione che mostra mano a mano riuscirà ad ottenere sempre più informazioni senza farsi scoprire.

Madre Isabella: è la donna che gestisce da sola tutto l’organitrofio. Tutti i bambini sono sotto il suo controllo. All’apparenza sembra essere gentile e cordiale. Ma cosa si cela dietro la sua maschera di genitore gentile… è tutto vero oppure nasconde qualche oscuro segreto?

Chi vincerà la battaglia per la sopravvivenza?

Quando il dettaglio diventa molto rilevante

Il mangaka è stato in grado di riprodurre perfettamente nei disegni quello che i personaggi provavano in ogni situazione. Il lettore grazie ad essi riesce a cogliere tutti i sentimenti  delle situazioni presenti di volta in volta. Il trattore è molto definito e preciso. Sia i personaggi che le ambientazioni sono perfettamente dettagliate. Il dettaglio in questo caso e fondamentale sia nel disegno che nella storia. Stare attenti ai particolari puó fare la differenza.

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