Debiti d’onore, vendetta, redenzione. Alcuni degli ingredienti del manga Ryuko, scritto e disegnato da Eldo Yoshimizu.
Eldo Yoshimizu è un artista, scultore e fumettista giapponese, noto soprattutto per la sua opera intitolata Ryuko. Scritta e disegnata nel 2011, ha visto la sua pubblicazione prima in Francia, tramite Lezard Noir nel 2015, e successivamente la distribuzione da Bao Publishing in Italia nel 2017.
Manga noir pubblicato in due volumi, vede la storia articolarsi tra Medio Oriente e Giappone. Una trama ricca di colpi di scena, mistero, faide tra clan e interessi politici. La protagonista è una donna, abile nelle arti marziali e letale assassina. Determinata e priva di scrupoli, è a capo di un gruppo di yakuza presente a Forossyah, in Medio Oriente.
Sinossi:
La storia comincia con un piccolo prologo di eventi avvenuti 18 anni prima del presente. Forossyah è un florido regno che si affaccia sulle sponde del Mar Nero. Un colpo di Stato costringe il Re a chiedere aiuto ad una donna dai lunghi capelli neri. L’uomo chiede protezione per la sua bambina, in quanto è sicuro di non riuscire a sopravvivere e fuggire con lei. La donna, di nome Ryuko, è membro di un clan di yakuza, figlia del boss.
Accetta di prendersi cura della bambina e di proteggerla, tenendo il fatto nascosto a suo padre. Un salto nel presente ci mostra una Barrel diciottenne: stanca di rimanere sotto l’ala protettrice di Ryuko, cerca di un modo per fuggire insieme alla sua collega e amica Sasori. La donna dai lunghi capelli neri, sventa il loro tentativo di fuga e durante un confronto con le due ragazze, vengono attaccati improvvisamente dai militari.
Ryuko organizza prontamente un piano di fuga per mettere in salvo Barrel. Durante l’attacco la donna racconta alla ragazza sulle sue origini: Barrel è figlia del re assassinato di Forossyah, che lei ha promesso di proteggere crescere. Successivamente Ryuko scopre un segreto che la sua famiglia custodisce da anni, il quale fa crollare ogni certezza sulla quale si era basata la sua vita fino ad allora.
Questi fatti portano Ryuko a viaggiare verso il Giappone, ricongiungendosi con il suo clan, fuggito sotto suo ordine in quel paese, e cominciando la sua ricerca della verità. Lì si scontrerà con il clan di yakuza locale e con l’esercito Americano. Incontrerà nuovi nemici e troverà altrettanti alleati, in una storia sviluppata in due volumi dal finale inaspettato.
Personaggi principali:
Ryuko: figlia di un capo del nucleo di yakuza presente in Medio Oriente. Prende il posto di suo padre dopo la sua morte. Parte per il Giappone per svelare il mistero che si cela dietro un segreto custodito a lungo dalla sua famiglia.
Garyu: padre di Ryuko e precedente capo del clan di yakuza.
Barrel: figlia del re assassinato di Forossyah, viene cresciuta da Ryuko diventando una sua scagnozza.
Sasori: collega e amica di Barrel, è stata raccolta dal ghetto da Ryuko e istruita per diventare anche lei una yakuza.
Shoryuhi: madre di Ryuko, crede che sia che è morta quando era piccola.
Generale Rashid: dittatore di Forossyah, in punto di morte rivela a Ryuko il segreto dietro la morte di sua madre.
Nikolai: membro del can yakuza di Ryuko, un tempo soldato russo di missione in Afghanistan.
Tatiana Pavlov: figlia del colonnello Pavlov, un tempo membro dello stesso squadrone di Nikolai.
Harim Amhad: unico sopravvissuto di un villaggio Afghano raso al suolo dagli americani. Sogna di diventare medico. Incontra Ryuko quando erano entrambi bambini.
Tsu Suto: membro del clan Japanichan presente in Giappone.
Anziano: capo del gruppo Japanichan.
Il manga:
I volumi contengono pagine con vignette in bianco e nero, moltissimi sono i primi piani che colgono bene le espressioni del viso o le morbide forme delle protagoniste. Le illustrazioni, dedicate a scene di lotta e sparatorie, a volte sono confusionarie e bisogna soffermarsi qualche momento in più per capirne la dinamica. Probabilmente il tratto si fa aspro e confusionario per descrivere al meglio la scena in corso.
La storia tratta il background di più di un personaggio, con alternanza di eventi del passato che si ricollegano in qualche modo al futuro. Inizialmente sembra focalizzarsi sulla neonata erede al trono, per poi spostarsi e passare all’assassina Ryuko. Il primo volume è un po’ nebbioso, i continui salti tra presente e passato e la narrazione della storia dei personaggi principali, a volte può confondere.
Eppure è tutto parte di un quadro nel quale questi fili si intrecciano e si collegano in un’opera che è un’esplosione di colpi di scena e rivelazioni. Si comincia con una vaga idea dei personaggi e con diversi dubbi sul loro comportamento, per poi comprenderli e ricollegare quindi gli eventi passati a quelli presenti.
Un segreto di famiglia intorno al quale ruota tutta la storia, condita da un clan yakuza che desidera ottenere il potere e lo Stato americano che cerca in tutti i modi di ristabilire un equilibrio anche a costo di sacrificare la vita di chi li intralcia. La protagonista scopre che tutto ciò in cui credeva non era che mera finzione e nel tentativo di trovare la sua pace interiore, riesce finalmente a mettere fine ad un rito grottesco al quale anche sua madre si è dovuta sottoporre.
Nonostante venga inizialmente tratteggiata come la più fredda delle assassine, Ryuko si rivela essere stata forgiata dalla sofferenza e dal dolore per le perdite delle persone che più amava. Una donna che, nonostante l’apparenza, ha conservato un briciolo di umanità e compassione mostrati più volte durante la storia.
Conclusione:
La storia è coinvolgente: non è difficile immaginare lo scenario di distruzione e politicamente corrotto del Medio Oriente e il lato del Giappone corrotto e dominato dai clan yakuza del luogo. Gli Stati Uniti ricoprono un ruolo secondario che sbilancia gli equilibri delle due forze in gioco, costringendo infine un suo esponente a dover rivedere la sua posizione a riguardo.
Interessante la scelta della protagonista che ricopre un ruolo di rilievo nella storia. Capo di un clan yakuza, abile nelle arti marziali e nell’uso delle armi. Un personaggio ben tratteggiato, tormentato dagli eventi del passato. Diventa facile seguire la sua storia, che potrei quasi definire la sua strada verso la redenzione o la ricerca della pace interiore.
Nonostante le tematiche trattate in modo crudo e a volte violento, è un manga che non si può non apprezzare. Sicuramente non è un titolo per ragazzi, ma rivolto ad un pubblico adulto. Bao Publishing ha aggiunto alla sua collezione una piccola perla tutta da leggere.