E’ stato rilasciato il primo trailer ufficiale di The Way of the Househusband, da noi noto come La via del grembiule, adattamento animato dell’omonimo manga di Kōsuke Ōno di cui abbiamo anche scritto una recensione qui. Si tratta dell’ennesima co-produzione anime tra Netflix, che distribuirà la serie, e uno studio d’animazione giapponese, in questo caso J.C. Staff.
L’anime era già stato annunciato il 26 ottobre 2020, mentre la data di debutto indicata dal trailer è l’8 aprile 2021:
Alla regia figura Chiaki Kon (Higurashi no Naku Koro ni, Umineko no Naku Koro ni, Junjo Romantica, Nodame Cantabile, Naruto, Boruto), Susumu Yamakawa si occupa delle sceneggiature e Kenjiro Tsuda dà la voce al protagonista Tatsu.
La via del grembiule: la trama
Un tempo Tatsu era uno spietato e temuto boss della yakuza, noto col soprannome di “dragone immortale“. Ma quei tempi sono ormai passati: adesso si è ritirato dal crimine per supportare la moglie Miku, incarnazione della kyariaūman (la donna in carriera) e diventare casalingo a tempo pieno. Ma riuscirà davvero a destreggiarsi tra fornelli, ferri da stiro e lavatrici? Ed è sicuro che la sua vecchia vita da yakuza non tornerà a bussare alla porta?
Il manga ha debuttato sulla rivista online Kurage Bunch nel febbraio 2018 come una miniserie in cinque capitoli, ma il grande successo ottenuto ha spinto Ōno a proseguire la storia. L’editore Shinchosha ha raccolto i capitoli finora pubblicati in sei volumi, l’ultimo risalente a novembre 2020.
L’opera si struttura come una serie di episodi comici, che vedono Tatsu alle prese con la vita domestica e vertono soprattutto sul contrasto tra la natura delle mansioni che svolge e la sua natura intimidatoria, retaggio della vita da yakuza. Non mancano intromissioni di vecchi compagni del crimine o di vecchi rivali yakuza.
Al di fuori del Giappone, il manga è edito da Viz Media negli Stati Uniti e da J-Pop in Italia, col titolo La via del grembiule.
Già nel 2020 ne è stato tratto un adattamento televisivo live-action, andato in onda a ottobre, con la regia di Toichiro Ruto e le sceneggiature di Manabu Uda, mentre Tatsu è stato interpretato da Hiroshi Tamaki.