Oggi presentiamo un nuovo arrivo in Italia: Pochi&Kuro di Naoya Matsumoto!
Dal creatore di Kaiju no.8, un’altra opera ricca di comicità, con un pizzico di romanticismo e azione.
Il primo volume di Pochi&Kuro è disponibile in fumetteria, libreria e online con Star Comics al prezzo di € 5,50.
Prima di approfondire l’opera, dai un’occhiata alle nostre precedenti recensioni:
- Moon Knight, episodio 2 – Recensione
- Dylan Dog, I racconti di domani 6 – Recensione
- Il ritorno di don Camillo – Il film a fumetti, la recensione
Pochi&Kuro: il colpo di fulmine
Nel mondo dei demoni c’è una rara prelibatezza che tutti cercano: gli umani. Questi sono, però, estremamente rari e l’ultimo è stato trovato oltre 150 anni fa, per essere poi mangiato dall’attuale Re dei Demoni.
Desideroso di assaggiarne un’essere umano, Kuro fantastica con l’amico Leo la possibilità di trovare uno mentre pescano insieme.
Ma all’improvviso qualcosa abbocca al suo amo e contro ogni sua previsione si tratta proprio di un’umana!
Decisi a mangiarla, cercano di arrostirla con i propri poteri, scoprendo che la ragazza è immune agli incantesimi demoniaci. Quando la ragazza si sveglia, cerca di salvarsi preparando dei piatti deliziosi e sfamando i due demoni.
Basta uno sguardo della giovane per fare innamorare Kuro, che le dà il nome Pochi e decide di tenerla accanto a sé. C’è un problema: i due non si capiscono a causa della differenza di lingua.
Pochi ha tutte le intenzioni di tornare a casa e, dopo un malinteso, scappa mettendosi presto nei guai. Kuro è incredibilmente potente grazie alle sue fiamme e la salva con facilità.
Il demone e Leo decidono quindi di andare a trovare l’unico in grado di capire la lingua degli umani per comprendere meglio Pochi. Grazie a un travestimento per evitare di far scoprire agli altri demoni che la ragazza è un’umana, si mettono in cammino verso il loro obiettivo.
Kuro, però, perde di vista la ragazza durante il viaggio, che viene trovata facilmente da Ishizu, il principe dei demoni. Scoprendo ben presto le origini di Pochi, il reale decide di mangiarla per ottenere i poteri necessari a sconfiggere il re dei demoni, suo padre.
Riusciranno i nostri Pochi e Kuro a sfuggire al temibile e forte principe?
Impressioni
Pochi&Kuro è una lettura leggera. La trama non è molto originale: un demone che mangia gli umani, ma che si innamora della protagonista è un tema ricorrente. Così come il proseguimento della storia, dove Pochi viene contesa da più persone e quindi rapita, per poi essere salvata da Kuro.
Sono situazioni che troviamo anche troppo spesso nei manga.
Tra le note positive troviamo sicuramente le illustrazioni. L’arte è molto curata nei dettagli e le texture sono particolari, così come i character design.
Anche la scelta di rendere la protagonista priva di segni distintivi è sensata. In un mondo popolato da creature fantastiche, il fatto di essere senza particolarità è simbolo di essere un’umana. Le ambientazioni, inoltre, sono ben costruite e illustrate, che fanno comprendere alla perfezione la costruzione del mondo di Pochi&Kuro.
Un altro aspetto piacevole è la comicità presente in tutto il volume. Quest’opera si basa per lo più su scenette comiche, che rallentano positivamente lo svolgimento della storia e ci fanno capire meglio i caratteri dei personaggi. Un manga perfetto per chi cerca qualcosa da leggere velocemente.
Ci sono dei lati che non mi hanno del tutto convinta. Innanzitutto, Kuro si innamora della ragazza praticamente subito, senza una spiegazione. Anche se divertente per i vari siparietti con Leo, rende la trama un po’ scarna e poco interessante.
Nel primo volume, Kuro e Pochi non si capiscono a causa della differenza linguistica. Una bella idea, ma andando avanti con la storia questo rende la protagonista totalmente priva di carattere, con pregi generici e nessuna particolarità.
Inoltre sembra essere totalmente indifferente a ciò che le accade intorno e adattandosi senza porsi la minima domanda. Almeno all’inizio non ha molto senso, in quanto si spaventa solo nei momenti in cui fa comodo alla proseguimento della storia.
La trama è davvero troppo cliché e superficiale. Probabilmente con i prossimi volumi potremmo approfondire molti aspetti interessanti che all’inizio sono stati solamente visti di sfuggita. La relazione tra il principe Ishizu e il Re dei Demoni e le origini di Kuro per citarne due.
Al momento la ragazza indifesa che viene presa di mira dai nemici e salvata dal protagonista, che ovviamente è il più forte, è fin troppo comune.
In generale una simpatica lettura, ma che difficilmente rimane impressa nel lettore.