Planetes è un’opera pubblicata in Giappone per la prima volta nel 1999 sulla rivista Weekly Morning, è un manga piuttosto breve che si compone di soli 4 volumi. Recentemente Panini Comics, che si occupa della distribuzione italiana, ha rilasciato un Complete Edition che racchiude tutti i 27 capitoli in un unico volume. L’autore, Makoto Yukimura (Vinland Saga), si è occupato sia del comparto grafico che della sceneggiatura dell’opera.
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La trama
Planetes narra le vicende che vanno dal 2075 al 2080, un futuro non troppo lontano dove però l’essere umano è “costretto” a colonizzare lo spazio. La terra ormai è stata spremuta di tutte le sue risorse e non ha quasi più niente da offrire, per questo si sta cercando di rendere abitabili altri pianeti; sulla luna, tra le altre cose, è stata costruita una base spaziale totalmente autosufficiente. Il cardine centrale sul quale si basa Planetes sono però i problemi che derivano da questa colonizzazione dello spazio; ad esempio il lettore viene subito messo al corrente che non tutta la popolazione è d’accordo sull’occupazione dello spazio, in particolare esiste un’associazione denominata “Fronte per la Difesa Stellare” che con svariati attacchi terroristici dimostrerà il suo dissenso. Un altro dei problemi che vengono affrontati, e quello su cui l’autore basa gran parte dello sviluppo delle proprie vicende, è la presenza di una fitta coltre di rifiuti nelle orbite dei pianeti; questi rifiuti sono molto pericolosi perché potrebbero andare ad impattare le navi spaziali, alle velocità a cui viaggiano i mezzi di trasporto nello spazio anche un piccolo bullone potrebbe essere fatale. Per ovviare a questo problema è stata istituita la figura del netturbino spaziale, ovvero colui che si occupa di recuperare i rifiuti spaziali, partendo dai più grandi, in modo da ridurre le probabilità di un incidente. I protagonisti del manga sono proprio un equipaggio di spazzini spaziali che nel corso di questi 5 anni di narrazione vivranno numerose avventure e si troveranno a dover risolvere questioni più grandi di loro. Con il passare dei capitoli verrà approfondito il motivo per il quale i protagonisti hanno deciso di diventare degli astronauti, il loro passato e il loro rapporto con lo spazio.
I personaggi
- Hachirota Hoshino: É il protagonista della storia, nato in Giappone nel 2050 è sempre stato affascinato dallo spazio ispirato anche dalle avventure del padre. Il suo sogno è quello di possedere, un giorno, una nave spaziale tutta sua; purtroppo il lavoro di spazzino spaziale è molto pericoloso e poco pagato, questo renderà molto complicata la realizzazione del sogno di Hachi.
- Ai Tanabe: É il membro più recente che si è aggiunto all’equipaggio, è un personaggio gentile, dolce e dagli ideali puri. Come nuovo membro dovrà lavorare il doppio per imparare tutti i trucchi del mestiere. Inizialmente le sue opinioni e il suo rapporto con lo spazio la porteranno a trovarsi spesso in conflitto con Hachi; successivamente i due inizieranno a conoscersi meglio e anche il loro rapporto si evolverà.
- Fee Carmichael: É il pilota dell’equipaggio ed ha origini statunitensi. É un’accanita fumatrice e ha sempre difficoltà nel trovare un luogo nel quale fumare, visto che nello spazio è vietato quasi ovunque. Ha un carattere molto deciso e forte, proprio per questo si impone fin da subito come leader del gruppo.
- Yuri Mihalkov: É di origini russe, si pone sempre in modo calmo e pacato verso gli altri ma sa essere anche molto affettuoso e non si risparmia mai quando deve aiutare i propri compagni. Prima dell’inizio della narrazione Yuri venne coinvolto in un incidente nello spazio che provocò la morte della moglie; da quel momento in poi Yuri decise di diventare uno spazzino nella speranza, un giorno, di ritrovare un oggetto per lui molto importante che apparteneva alla moglie scomparsa.
Impressioni
Planetes tratta temi molto delicati, praticamente tutta l’opera è una denuncia sociale relativa all’eccessivo sfruttamento delle risorse del nostro pianeta e alla natura egoista dell’essere umano. Infatti, il manga di Makoto Yukimura non fa solo notare di come l’uomo abbia inquinato senza ritegno la terra ma anche che, una volta arrivato sullo spazio ha fatto la stessa identica cosa andando a creare una fitta coltre di detriti che oltre a danneggiare l’ambiente sono anche pericolosissimi per gli astronauti.
Nell’opera traspare la smisurata passione di Makoto Yukimura per quanto riguarda la fantascienza, infatti grazie all’enfasi che l’autore pone sui vari dettagli scientifico/tecnici e per l’accuratezza scientifica intrinseca dell’opera possiamo far rientrare il manga all’interno del sottogenere fantascientifico denominato “Fantascienza Hard“. Il modo in cui vengono trattati tutti gli elementi fantascientifici va ad accrescere in modo smisurato la componente Worldbuilding che risulta estremamente curata e facilita l’immersione del lettore all’interno delle avventure dei protagonisti.
I personaggi sono caratterizzati in modo eccellente, ogni membro dell’equipaggio ha le proprie ragioni per trovarsi sull’astronave a raccogliere detriti spaziali; vengono anche approfondite le vite sulla terra dei protagonisti. Forse però il rapporto tra i vari personaggi è messo in secondo piano, con il passare dei capitoli i protagonisti interagiranno sempre meno tra di loro lasciano più spazio (forse anche troppo) al vero protagonista di quest’opera: lo spazio.