Torniamo oggi con la recensione di Phantom Seer, l’opera scritta da Togo Goto e illustrata da Kento Matsuura.
Serializzato inizialmente sulla rivista Weekly Shonen Jump della Shueisha da agosto 2020 ad aprile 2021, il manga è composto da quattro volumi.
In Italia, il primo volume Phantom Seer è disponibile con Star Comics al prezzo di € 5,50.
Prima di continuare con l’analisi dell’opera dai un’occhiata alle nostre precedenti recensioni!
- Kakegurui Midari – La recensione
- Canis DEAR Hatter, la recensione manga
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Phantom Seer: il giovane sensitivo e l’invitatrice
Phantom Seer inizia con la nostra giovane protagonista, Riku Aibetsu, che non desidera altro che aiutare gli altri.
In questa sua personale missione viene aiutata dal suo incredibile potere di percepire i pericoli. O almeno così crede.
Un giorno viene chiamata in disparte da Iori Katanagi, il compagno di classe conosciuto per essere un giovane sensitivo. Iori è in realtà un medium e rivela a Riku che la ragazza è in realtà posseduta da un mostro spettrale.
Riku viene a sapere che non in grado a percepire i pericoli, ma in realtà li attrae! La studentessa è infatti un’invitatrice, ovvero una persona che attrare a sé gli spiriti maligni ed è quindi in costante pericolo.
Costretto dalla sorella, una medium estremamente forte, lo svogliato ragazzo aiuta la protagonista a scoprire la natura della maledizione.
Iori, nonostante la pigrizia, è incredibilmente forte grazie alla sua capacità di controllare l’ongyoki, l’oni delle ombre ed esorcizza il mostro che possedeva Riku.
Yayoi, la sorella maggiore di Iori, decide quindi di affidargli la protezione della ragazza contro la volontà del giovane medium, che non desidera altro che una vita normale.
I due ben presto si trovano coinvolti in diverse situazioni pericolose, tra mostri spettrali tratti dal folklore giapponese e potenti medium dalle abilità straordinarie.
Un’avventura che non solo si avvicina sempre di più alla natura dei poteri di Riku, ma soprattutto, al passato misterioso di Iori.
Impressioni
Phantom Seer mi è piaciuto particolarmente per diversi motivi.
Il primo fra tutti è l’arte: un’incredibile cura nei dettagli, soprattutto nella rappresentazione degli spiriti e nei mostri spettrali.
Sicuramente l’entrata dell’ongyoki (l’oni delle ombre) di Iori è uno dei momenti più epici del primo volume e Matsuura ha colpito nel segno con un illustrazione sensazionale.
Le espressioni seguono perfettamente il mood delle scene e coinvolgono il lettore nella storia, passando da siparietti comici a momenti di serietà con facilità, senza mostrare un netto distacco.
Anche le scene d’azione sono dettagliate e non confusionarie, facendo capire al lettore in modo preciso cosa sta accadendo e illustrando chiaramente i poteri dei personaggi.
Mi ha inoltre particolarmente colpito il character design di Yayoi, la sorella maggiore di Iori, che con poche particolarità mi è rimasta impressa nella mente.
Che dire, Matsuura ha fatto un debutto maestoso con le sue illustrazioni.
Passando alla trama, fin dal primo momento in cui ho iniziato a leggere non ho potuto che pensare ad un’altra opera di simile inizio, ovvero xxxHOLiC delle CLAMP. Anche la stessa Yayoi mi ricorda molto Yuko, non solo nell’aspetto ma anche nel carattere un po’ altezzoso e sicuro di sé.
Questa analogia per dire che la presenza di spiriti maligni (o mostri spettrali in questo caso) non è l’elemento più originale della storia, così come la ragazza posseduta che cerca aiuto, in quanto sono caratteristiche riprese spesso nel mondo dei manga.
In ogni caso l’opera non è meno interessante, anzi, già nel primo volume introduce diversi aspetti che se approfonditi in seguito potranno differenziare Phantom Seer dagli altri shonen con simili caratteristiche, come il passato e i poteri di Iori e la vera natura di Riku.
In generale, il manga ha un ottimo mix di azione, comicità ed elementi tipici del folklore giapponese che lo rendono una lettura veloce e coinvolgente, senza tempi morti o spiegazioni estremamente lunghe e noiose.
Il personaggio di Riku risulta un po’ piatto per il primo volume, poiché non si approfondisce molto del suo carattere oltre all’altruismo incondizionato.
Phantom Seer è assolutamente consigliato per chi ama le storie soprannaturali e per chi (come me) ha apprezzato xxxHOLiC!