Cari lettori, la recensione anime di oggi avrà ad oggetto Pet, l’anime tratto dal manga di Miyake Ranjou, in streaming su Amazon Prime Video.
Il manga è stato serializzato su Weekly Big Comic Spirits, della Shogakukan, dal luglio 2002 all’ottobre 2003, poi stampato in 5 tankoubon e nel 2009 l’Enterbrain ha pubblicato un’edizione riveduta e corretta.
L’adattamento anime, inizialmente annunciato per il 2019 è andato poi in onda il 6 gennaio 2020 ed è in streaming su Amazon in vari Paesi. La Planet Manga inoltre ha annunciato l’arrivo in Italia del manga.
Un altro importante annuncio arriva dal sito ufficiale di Pet e dall’account Twitter, verrà infatti serializzato su Monthly Comic Beam, della Enterbrain, il sequel del manga: Fish.
Prima di iniziare, voglio ricordarvi le nostre precedenti recensioni anime che potete vedere, se ancora non lo avete fatto, ai seguenti link:
Trama
Nell’antica Cina, i maestri di arti marziali Qigong avevano sviluppato una tecnica psicoattiva che consentiva loro di entrare nel subconscio della mente umana manipolando i ricordi dei nemici attraverso il loro Picco, in cui risiedono i ricordi più preziosi e felici e la loro Valle, dove stanno la maggior parte dei ricordi negativi soppressi.
Successivamente, nel corso del XXI secolo, un’organizzazione criminale chiamata La compagnia ha il compito di proteggere i discendenti di tali maestri, detti anche distruttori, trasformandoli in PET, animali domestici, sicari senza capacità decisionali contro i vari obiettivi che potrebbero rappresentare una minaccia.
Tsukasa e Hiroki, una coppia di maestri/pet, seguono gli ordini dell’organizzazione mentre iniziano lentamente a scoprire i suoi segreti. Racconta anche la storia di Satoru, un loro collega, e del suo padre di Picco Hayashi, che è anche colui che ha condiviso il Picco con Tsukasa e creato Meiling, la bambolina.
Scheda tecnica
L’anime è prodotto da Geno Studios, per la regia di Takahiro Omori (regista anche di Durarara!), la sceneggiatura di Sadayuki Murai e il character design di Junichi Hayama.
Keisuke Ueda interpreta Hiroki, Kisho Taniyama da la voce a Tsukasa, Yuki Ono a Satoru mentre Yasuyuki Kase doppia Hayashi.
L’opening è Chou no Tobu Suisou di TK (Toru Kitajima) dei Ling Tosite Sigure.
Struttura dell’opera
L’anime è formato da 13 episodi ed è abbastanza fedele al manga, in cui seguiamo le vicende dei PET Tsukasa, Hiroki, Satoru e Hayashi, del collaboratore della Compagna Katsuragi e dei dirigenti, il Direttore, il figlio Long e la nipote Jin. Gli episodi sono intitolati:
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I distruttori
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Viste del Picco
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Lavori
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Una trappola per Hayashi
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Serrature
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Porta segreta
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Vendetta
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Intrigo
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Dove soffia il vento
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Acquari rotti
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Ricongiungimento
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Piccione viaggiatore
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Arcobaleno
L’anime appartiene alle categorie dramma, mistero, psicologico, soprannaturale e tragedia. Non ha una struttura lineare, sono presenti diversi flashback, molto importanti per capire i personaggi e la storia, infatti vengono spiegati alcuni concetti chiave e retroscena.
Concetti importanti sono il Picco e la Valle, ossia i luoghi in cui vengono conservati rispettivamente i ricordi belli – preziosi e quelli brutti. Le Valli proteggono il Picco, lo nascondono e ne rendono difficile l’accesso. Le serrature servono a proteggersi, se deboli rendono più facile la sincronizzazione ma la maggiore empatia rende i PET meno difendibili emotivamente.
Meiling, detta anche la bambola, o come la definisce Hayashi burattino, è totalmente priva di serrature, proprio questo la rende fedele alla Compagnia in quanto incapace di provvedere a se stessa, viene considerata infatti il prototipo di PET perfetto, un sicario incapace di pensare ma solo di agire. Inoltre il non aver serrature la rende capace di sincronizzarsi con la mente delle persone anche a distanza, senza doverle toccare.
I personaggi non sono sempre come appaiono, sono spinti da motivazioni che vengono spiegate spesso successivamente. I misteri da svelare non vengono risolti in modo banale.
La coppia Hiroki Tsukasa regala anche un po’ di fanservice a causa dello stretto legame tra i due.
Impressioni personali
Un anime sicuramente da vedere, soprattutto chi ama i generi psicologici e soprannaturali non può perderselo; è anche presente qualche scena cruenta ma non sono eccessive.
La pecca è che non ha una conclusione, ma Miyake Ranjou è di nuovo al lavoro per cui non ci resta che aspettare Fish e il suo adattamento per vedere cosa accadrà ai nostri PET.