Come nel caso di Persona 4 e Persona 4 Golden, anche per l’uscita dell’ultima fatica videoludica targata Atlus non si poteva che attendere l’uscita della sua controparte anime, ed è effettivamente quello che è successo. Uscito un anno dopo rispetto al videogioco, Persona 5 The animation è un anime di 26 episodi prodotto dallo studio Cloverworks, con la partecipazione di A-1 Pictures per i quattro episodi OVA finali, trasmesso tra aprile e settembre 2018. Gli ova invece sono stati trasmessi tra dicembre 2018 e giugno 2019.
Persona 5 The Animation: La trama
Come nel caso del manga, (che in Italia è edito da J-Pop) anche Persona 5 The Animation segue la storia del videogioco punto per punto, deviando solo in alcuni particolari per implementare più elementi possibili ma senza cambiare i punti principali della storia. Ren Amamiya è un ragazzo di diciassette anni che si trova costretto a trasferirsi a Tokyo, nel quartiere di Yongen Jaya, ospite di un amico di famiglia, dopo che è stato accusato di aggressione per aver difeso una donna da un molestatore e quindi messo sotto libertà vigilata.
Trasferito alla Accademia Shujin, viene subito preso di mira da uno degli insegnanti, Suguru Kamoshida, che subito diffonde voci maligne riguardo il suo passato, mettendo il resto della scuola sul chi vive nei suoi confronti. Mentre si trova lì, Ren accede misteriosamente ad un mondo parallelo, il Metaverse, dove si materializzano i desideri più oscuri degli esseri umani, i più distorti dei quali prendono forma di veri e propri Palazzi. Qui incontra Morgana, un gatto parlante che gli rivela che il suo compito è rubare i tesori all’interno dei Palazzi.
All’interno del Metaverse, Ren incontra anche una versione distorta di Kamoshida, scoprendo che l’insegnante abusa delle studentesse e, risvegliando il misterioso potere dei Persona, si prefissa lo scopo di sconfiggerlo e fargli cessare le sue attività. In questo verrà aiutato prima da solo Morgana, poi dai suoi compagni di scuola Ryuji Sakamoto e Ann Takamaki, entrambi con un conto da regolare con Kamoshida.
Quando il loro intento riesce, e Kamoshida si professa pentito e pronto a pagare per i suoi crimini, i quattro si uniscono nel gruppo dei Phantom Thieves e si pongono l’obbiettivo di sconfiggere e redimere tutti coloro che risvegliano desideri distorti che possono essere nocivi per altre persone. In questo, verranno aiutati mano a mano da altre persone, tutte in grado di usare il potere misterioso dei Persona.
Considerazioni finali
Persona 5 The Animation è sicuramente un prodotto di qualità, come si può vedere dai disegni ben curati e dalle musiche, entrambi ad opera di membri del team che hanno lavorato al videogioco, garantendo una certa continuità tra i due media. E il fatto che la trama dell’anime segua fedelmente quella del videogioco aiuta gli appassionati del secondo ad apprezzare molto il primo, poiché riescono a seguire la storia tutta di un colpo senza interruzioni dovute al gameplay.
A dispetto di ciò, Persona 5 The Animation presenta un difetto rispetto al videogioco: è molto statico. Le animazioni lente, i dialoghi sono ineccepibili, ma quando si tratta di scene di azione le animazioni scendono di qualità, risultando in scene quasi ferme, togliendo un po’ del pathos e della tensione di cui invece dovrebbero traboccare. Questo difetto si fa via via meno presente man mano che l’anime prosegue, ma rispetto anche le cutscenes animate all’interno del videogioco rimangono molto più legate, elemento che potrebbe spingere specialmente i fan del videogioco a non godere della visione dell’anime perché meno eccitante dal punto di vista visivo.
Resta il fatto che Persona 5 The Animation rimane un anime molto godibile che pienamente cattura il senso del videogioco da cui è tratto e che gli si accompagna bene, una visione piacevole anche per chi non ha giocato il videogioco, grazie alla sua narrativa lineare, immagini ben disegnate e comparto musicale di primo ordine.