Nel vasto e intricato universo narrativo di One Piece, ci sono personaggi che agiscono nell’ombra, tessendo trame di cui solo in seguito scopriamo le conseguenze. Uno di questi è senza dubbio Lafitte, membro della ciurma di Barbanera, capace di entrare a Mary Geoise senza farsi notare nemmeno dagli alti ranghi del Governo Mondiale.

Ma se alcuni lo considerano solo un altro luogotenente di Teach, recenti teorie e accadimenti suggeriscono che potrebbe essere molto di più: il catalizzatore dietro il misterioso Incidente di Elbaf, teatro di caos, tradimenti e forse… l’inizio del crollo dell’equilibrio mondiale.
Un assassinio orchestrato?
Secondo quanto trapelato nell’anime e nel manga, il re Harald di Elbaf potrebbe essere stato vittima di un attentato interno. Chi avrebbe potuto convincere le sue stesse guardie a rivoltarsi? Chi, se non qualcuno con abilità ipnotiche e capacità d’infiltrazione sovrumane?
Lafitte, conosciuto per il suo potere di ipnosi già mostrato durante la saga di Marineford, potrebbe aver manipolato le menti dei soldati per generare un colpo di stato nell’istante esatto in cui il principe Loki apre le porte del regno. Una mossa chirurgica, degna di un burattinaio che non brandisce la spada, ma controlla le mani di chi lo fa.
Il frutto del caos
Un altro dettaglio che alimenta questa teoria è il presunto furto di un Frutto del Diavolo ad Elbaf, scomparso misteriosamente e che potrebbe essere collegato al Yami Yami no Mi, il frutto che ha segnato il destino di Barbanera.
E se fosse stato Laffitte a sottrarlo in segreto, lasciandolo “accidentalmente” a Thatch, per poi assistere – o forse orchestrare – il tradimento di Teach? Un test perfetto per verificare se Barbanera fosse degno del frutto dell’oscurità, e dunque del suo stesso supporto.
Il demone alato
Il design di Lafitte non è casuale: le sue ali bianche, il suo riso simile a un gufo, la sua calma sinistra. Tutti elementi che sembrano richiamare la figura di Stolas, un demone della mitologia che appare come un gufo saggio e misterioso, associato alla conoscenza proibita e alla doppia identità.
Non sarebbe la prima volta che Oda infonde riferimenti demoniaci nei suoi personaggi – basti pensare a Robin, Doflamingo o Zoro. Ma se nel caso di Lafitte il soprannome di Sceriffo Diabolico fosse letterale?
One Piece: sarà Elbaf l’epicentro del prossimo disastro?
Mentre Elbaf si prepara ad accogliere nuove rivelazioni, è sempre più chiaro che la saga ambientata nell’isola dei giganti potrebbe rappresentare un punto di svolta. Lafitte, finora nell’ombra, potrebbe essere il regista di una serie di eventi catastrofici destinati a cambiare per sempre l’equilibrio delle forze.
E quando la verità verrà a galla, potremmo scoprire che il vero artefice del caos non è Barbanera, ma colui che lo ha spinto nel baratro fin dall’inizio: Lafitte, il demone con le ali bianche.