Iniziamo adesso la nostra recensione dell’episodio 1134 della serie di One Piece di Eiichiro Oda!
La trama dell’episodio 1134 di One Piece
Kizaru arriva sull’isola e mette in contatto il bucaniere con Saturn, che gli pone tre condizioni per garantire le cure di Bonney: diventare un Cyborg senza ricordi; entrare nel gruppo della flotta dei sette; terzo, rinunciare alla propria umanità. Questa trasformazione sarà l’inizio del progetto Pacifista, ovvero un esercito di cyborg basati su di lui.

Orso accetta, felice che le condizioni per lui non fossero così impossibili. Costretti alla permanenza obbligatoria di almeno sei mesi (per garantire le cure di Bonney), Orso e la bambina vivono anche con Borsalino e Sentomaru.
Dopo sei mesi, Bonney viene riportata a casa nel regno di Sorbet, e Orso la informa che deve stare via per almeno un altro anno, promettendole però di continuare a scriverle delle lettere. Nel mentre anche la marina arriva a Sorbet, per sorvegliare/tenere prigioniera Bonney fino alla fine del trattamento di Orso, che da quel momento combatte i pirati e obbedisce agli ordini della marina.
Impressioni sull’episodio 1134
Questo episodio colpisce soprattutto per il modo in cui il sacrificio di Orso viene rappresentato. Non ci sono scene eclatanti, tutto si svolge in una maniera così naturale da sembrare spaventosa. Più Kuma si avvicina alla trasformazione, più l’atmosfera si fa fredda e impersonale. Contrasto che viene reso ancora più brutale dall’innocenza di Bonney, che non sa quello che sta passando il padre pur di salvarla.
Al contrario, Saturn, con la sua freddezza e il suo tono burocratico, rappresenta tutto ciò che è disumano.