Il merchandise a tema Pokémon è forse la voce che costituisce maggiori entrate per The Pokémon Company. Il collezionismo infatti è quello che contribuisce di più al suo fatturato, con figures pokémon, gadget e carte collezionabili (i cui prezzi a volte possono arrivare a cifre assurde). Un tale giro di denaro fa chiaramente gola e che porta quindi alla creazione di copie contraffatte da immettere sul mercato ignorando il copywright. In questo caso, le vittime sono più di 85000 figures pokémon.
Il numero per l’esattezza è di 86400 figures pokémon che gli ufficiali dell’U.S. Customs and Border Protection ha sequestrato a Harrisburg, Pennsylvania la scorsa settimana. Le statuette si trovavano in 15 scatole etichettate come “soprammobili di plastica” provenienti da Hong Kong e destinate alla distribuzione nel mercato interno. Queste scatole invece contenevano figures pokémon contraffatte che sono state prontamente sequestrate, per un valore di mercato stimato di oltre seicentomila dollari.
Oltre al chiaro reato di infrazione alle leggi sulla proprietà intellettuale, ognuna delle figures Pokémon (facilmente distinguibili dalle originali per i colori diversi e chiaramente di qualità inferiore) rappresenta un potenziale rischio di soffocamento poiché di piccole dimensioni. Inoltre, le vernici usate per il coloramento erano a base di piombo ad un livello di pericolosità che la legge ritiene troppo alto per la distribuzione nel mercato, visto le conseguenze anche gravi che può avere sulla salute.
Questa notizia ci ricorda che la distribuzione di merce contraffatta è ancora una piaga nel mondo del collezionismo. Anche se queste figures Pokémon erano di scarsa qualità e non potevano essere rivendute ad alti prezzi, avrebbero comunque costituito una perdita per The Pokémon Company. Inoltre, esistono merci contraffatte realizzate molto meglio, quasi al livello del pezzo originale, ma che comunque rappresenta un danno economico per la compagnia proprietaria del marchio originale.
L’e-commerce poi ha aiutato alla diffusione della merce contraffatta poiché il compratore può verificare la qualità dell’oggetto solo dopo che l’acquisto è stato effettuato. Non resta quindi che fare sempre attenzione a ciò che si acquista e a rivolgersi a rivenditori autorizzati per evitare la diffusione del problema.