Grande ritorno dell’artista giapponese alle prese con un celebre romanzo del 1937 di Genzaburo Hoshinodi. Miyazaki sta già scrivendo la sceneggiatura, ma per vedere la sua opera ci vorrà ancora tempo
“Finché potrò maneggiare un pennello o un pastello, non mancherà mai nei miei fogli l’erba nel vento” – Hayao Miyazaki –
Un vento che manca ormai da qualche anno, dal settembre 2013, quando durante il festival del cinema di Venezia, Hayao Miyazaki annuncia il suo ritiro lasciando un oceano di appassionati senza la poesia dei suoi pastelli.
Il suo inarrestabile desiderio di creazione lo spinge però a riconsiderare la sua scelta. Già nel novembre del 2016, durante la proiezione dello speciale televisivo “Never-Ending Man: Hayao Miyazaki”, viene rivelata l’intenzione da parte del Maestro di tornare al lavoro su un nuovo film, basato su un celebre romanzo di Genzaburo Hoshino; “Kimi-tachi wa dou ikiru ka?”.
Hayao si è recentemento impegnato in un vecchio progetto “Kemushi no Boro” (Boro il bruco) realizzato anche con l’animazione in CGI, tecnica alla quale Miyazaki non si era mai appassionato. Lavorando a quest’ultimo corto, il Walt Disney del sol levante, ha deciso di rimettersi in gioco con questo nuovo progetto.
“Kimi-tachi wa dou ikiru ka?” è un romanzo best-seller del 1937. Il racconto di Hoshino narra la crescita psicologica di un adolescente, Koperu, attraverso le vicende quotidiane condivise con i suoi amici e con lo zio.
Il giovane osserva diversi eventi ed esperienze di vita che lo porteranno ad avere una visione chiara sul modo in cui vorrà e potrà vivere il proprio futuro.
La domanda che viene trasmessa al lettore è nel titolo: “in che modo vivete voi?”
Il Maestro ha messo mano al lavoro d’animazione da tempo e ben prima dell’ok della Produzione al film ma nonostante ciò i tempi di realizzazione saranno lunghi.
Lo stesso Miyazaki, lo scorso ottobre, ha dichiarato che il suo film fantasy d’azione non sarebbe stato completato prima di 3 o 4 anni.
Toshio Suzuki, il produttore di Studio Ghibli, in un intervista dell’aprile del 2017 racconta che Hayao stava disegnando gli storyboard per il progetto già da luglio 2016. Ad oggi sono stati preparati i primi 20 minuti di storyboard.
Il grande entusiasmo del cineasta giapponese è motivato anche dall’affetto per il nipotino: “Miyazaki vuole fare questo film per suo nipote. Prima che lasci questo mondo, il nonno vuole fare un ultimo regalo al suo bambino.” – Toshio Suzuki –
È confortante sapere che il 77enne di Tokyo non ha smesso di sognare e ha ripreso in mano i suoi pennelli con cui ci ha raccontato tante storie diventate parte di noi.
Ci vorrà tempo, ma ora lo sappiamo, Si Alza il Vento!