Mentre i fan sono ancora incerti su come accogliere la notizia che Netflix si occuperà di realizzare il live action di Cowboy Bebop, Jeff Pinkner ha confermato l’intenzione di proseguire oltre la prima stagione.
Raggiunto da Observer, l’autore e produttore noto al grande pubblico per Lost e Fringe si è detto entusiasta di poter dare vita ai personaggi di un anime così conosciuto. La libertà concessa da Netflix sulla durata degli episodi, che sarà vicina ai sessanta minuti, darà modo agli sceneggiatori di esplorare a fondo il materiale originale, accontentando sia gli appassionati di vecchia data che i nuovi fan.
Non è la prima volta che la piattaforma di streaming americana investe su un nuovo prodotto confermando le prime stagioni a scatola chiusa, ma non sempre la sicurezza di poter lavorare su archi narrativi più lunghi è stata sinonimo di aumento di qualità. La produzione è attualmente ferma a causa della pandemia globale, ma anche dell’infortunio rimediato lo scorso ottobre da John Cho (Star Trek, Flashforward). Non è chiaro quando sarà possibile riprendere le riprese, ma lo stop forzato può rappresentare un’opportunità per lo staff autoriale, che avrà più tempo per ragionare sugli sviluppi della trama.
Basato sull’anime che Sunrise ha presentato al mondo nel 1998, Cowboy Bebop è una space opera dalle tinte jazz
Un’opera che segue uno strano gruppo di cacciatori di taglie pronti a salvare la popolazione dai criminali, in cambio della giusta ricompensa
La serie è ambientata nel 2071, circa cinquant’anni dopo una catastrofe che ha reso impossibile la vita sulla Terra. Con l’umanità sparpagliata nei quattro angoli del cosmo, la polizia ha un estremo bisogno di persone che si occupino di recuperare i banditi più pericolosi.
Oltre al già citato Cho, che vestirà i panni di Spike Spiegel, il cast vede la partecipazione di Mustafa Shakir, Daniella Pineda, Alex Russel ed Elena Satine. Confermato anche Ein, che sarà interpretato da un corgi in carne e ossa.
Il live action di Cowboy Bebop, prodotto in collaborazione tra Netflix e Tomorrow Studios, si avvale della consulenza di Shinichiro Watanabe, regista della serie originale, oltre che di una colonna sonora realizzata da Yoko Kanno.